Profilo semifinalista: Portogallo
lunedì 25 giugno 2012
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Nonostante la sconfitta iniziale contro la Germania, il Portogallo è cresciuto partita dopo partita, trascinato da un grande Cristiano Ronaldo.
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Quando il Portogallo è arrivato al ritiro, tre settimane fa, le aspettative erano relativamente poche. La squadra non vinceva da tre partite, aveva segnato solo un gol ed era in un girone che comprendeva Germania, Olanda e Danimarca. Ora, invece, i lusitani si preparano alla terza semifinale del Campionato Europeo UEFA in quattro tentativi e possono fare addirittura meglio rispetto al 2004, quando hanno perso la finale in casa.
Moduli: Paulo Bento ha dato grande stabilità alla squadra, iniziando con la stessa formazione in tutte e quattro le partite del torneo. L'undici iniziale, peraltro, era lo stesso che ha disputato gli spareggi di qualificazione contro la Bosnia-Erzegovina a novembre. Anche se lo schieramento non rimarrà immutato per l'infortunio alla coscia di Hélder Postiga, il 4-3-3 resterà in vigore, con una punta centrale (probabilmente Hugo Almeida) affiancata da Nani e Cristiano Ronaldo. "Non cambieremo per nessun motivo", ha dichiarato Bento la scorsa settimana.
Uomo chiave: Ronaldo, forse il miglior giocatore del torneo, ha fatto la differenza con due gol contro l'Olanda e con quello decisivo ai quarti contro la Repubblica Ceca. "È un giocatore molto completo - ha dichiarato il compagno João Moutinho -. Non penso abbia punti deboli. È forte sia di testa che di piede ed è molto veloce". L'intesa di Ronaldo con Fábio Coentrão, compagno nel Real Madrid CF, è stata molto importante per la squadra.
Risultati nelle semifinali EURO:
23/06/1984 Francia - Portogallo 3-2 (dts) (Marsiglia)
28/06/2000 Francia - Portogallo 2-1 (golden gol) (Bruxelles)
30/06/2004 Portogallo - Olanda 2-1 (Lisbona)
Le basi: la squadra sembra molto allegra e affiatata, come si è visto al ritiro di Opalenica. Il difensore Ricardo Costa, che a UEFA EURO 2012 non è ancora sceso in campo, ha ribadito che ognuno ha il suo ruolo: "Ronaldo-dipendenti? - ha domandato -. Siamo Ricardo-dipendenti, Eduardo-dipendenti e anche [Raul] Meireles-dipendenti. Cristiano è la nostra bandiera, è il giocatore più forte del mondo e ci aiuta molto, ma non dipendiamo solo da lui".
Le statistiche a Donetsk: anche se si tratta del primo viaggio a Donetsk per il Portogallo, il Ct può ispirarsi all'1-0 del suo Sporting Clube de Portugal in casa dell'FC Shakhtar Donetsk nella fase a gironi di UEFA Champions League 2008/09. In squadra, inoltre, militavano gli attuali nazionali Rui Patrício, Miguel Veloso e Postiga (entrato sul finire).
Anche João Moutinho, Rolando e Silvestre Varela hanno già giocato alla Donbass Arena, vincendo 2-0 con l'FC Porto nella fase a gironi dell'ultima Champions League. Le sei partite disputate dalle formazioni lusitane a Donetsk si sono concluse con tre vittorie, due pareggi e una sconfitta. Hugo Viana ha partecipato a quest'ultima, perdendo 2-0 con la maglia dell'SC Braga nella fase a gironi di Champions League 2010/11.
Cosa si può migliorare: in ogni gara di UEFA EURO 2012, il Portogallo è sempre partito in sordina. Se non altro, è stato capace di reagire alle avversità, rimontando un gol contro l'Olanda a Kharkiv, ma è arrivato troppo tardi per acciuffare un punto contro la Germania. Una squadra offensiva come il Portogallo è più proattiva che reattiva, e contro la Spagna non vorrà certamente perdere terreno.
Quello che pensano in patria: l'ottimismo aumenta partita dopo partita. Il quotidiano portoghese Record ribadisce "Il Portogallo non ha paura della Spagna", mentre O Jogo si concentra sulla sempre maggiore influenza di Ronaldo: "Meglio di [Lionel] e di tutti gli altri".
La missione: "Li rispettiamo molto, ma rispettiamo anche noi stessi. Siamo una grande squadra e abbiamo fiducia nel nostro gioco". João Pereira non si nasconde in attesa della sfida contro i campioni in carica.