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Rebrov racconta Shevchenko

L'ex nazionale ucraino racconta la sua esperienza a UEFA UERO 2012 e parla dei segreti di Andriy Shevchenko e del Ct Oleh Blokhin.

Rebrov racconta Shevchenko
Rebrov racconta Shevchenko ©UEFA.com

Serhiy Rebrov e Andriy Shevchenko sono stati una coppia gol importante. Adesso che fa l'assistente allenatore alla FC DYnamo Kyiv, racconta qualche aneddoto importante sulla carriera di entrambi con la nazionale dell'Ucraina.

UEFA.com: da quanto hai visto finora, che impressioni hai degli Europei e dell'atmosfera in particolare?

Serhiy Rebrov: Posso solo paragonarla all'atmosfera della Coppa del Mondo del 2006. Qui vado allo stadio e sento un clima di grande festa, non solo per i tifosi ucraini ma anche per quelli degli altri Paesi. Abbiamo iniziato bene perché la squadra ha vinto. Era importante non solo dal punto di vista calcistico, ma anche per i tifosi.

UEFA.com: dopo la partita contro la Svezia, molti giornali hanno detto che Andriy Shevchenko 'è tornato'. Sei d'accordo?

Rebrov: Purtroppo, in Ucraina la gente pensa che se hai più di 30 anni devi smettere di giocare. Negli ultimi anni lo hanno detto spesso di Andriy, ma lui ha sempre dimostrato il contrario. In questa e in altre stagioni ha dimostrato che è ancora troppo presto per dimenticarsi di lui, perché è un professionista e dà sempre il massimo, come si è visto. Andriy si è preparato molto per questi Europei ed è un vero leader.

UEFA.com: com'è cambiato il gioco di Andriy rispetto a quando giocavate insieme?

Rebrov: Non è cambiato, direi solo che lui è più esperto. Gioca diversamente perché è più maturo. La sua esperienza aiuta molto la nazionale. Quando eravamo in svantaggio per 1-0 ha creato due occasioni e le ha concretizzate: solo gli attaccanti di classe ci riescono.

UEFA.com: Tu e Andriy siete stati in nazionale per tanti anni. È più difficile per lui adesso che ha un altro compagno in attacco?

Rebrov: L'Ucraina ha una tattica leggermente diverso rispetto a quando c'eravamo noi due, perché ora è più comune giocare con un solo attaccante. Non penso che sia un problema, perché la Dinamo e la nazionale hanno buoni giocatori. Ora c'è Andriy Voronin, e non è peggio di me come compagno di reparto.

UEFA.com: l'ultima partita del girone contro l'Inghilterra sarà probabilmente decisiva. Che cosa vi aspettate?

Rebrov: l'Inghilterra è una squadra molto seria, perché arriva da un paese dove tutti respirano calcio. Sarà una partita molto interessante, come quella contro la Francia, ma non penso che sarà decisiva: se battiamo la Francia non dovremo preoccuparci troppo.

UEFA.com: hai giocato in nazionale con Oleh Blokhin ai Mondiali del 2006. Come fa a tenere unita la squadra? Qual è il suo segreto?

Rebrov: È una persona molto ambiziosa. Tutti lo considerano una persona seria. È la cosa più importante nel rapporto tra giocatore e allenatore. Non penso che sia particolarmente vicino a nessuno – alcuni giocano, altri no – ma tutti devono ricordarsi che si tratta della nazionale e in campo bisogna dare il massimo. Andriy è sempre stato un grande professionista sotto questo aspetto, ed è per questo che è così apprezzato.

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