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Un Iniesta al 100%

Dopo aver giocato a UEFA EURO 2008 e alla Coppa del Mondo FIFA 2010 frenato dagli infortuni, la "perfetta forma" di Andrés Iniesta preoccupa le avversarie della Spagna nel Gruppo C.

È un Andrés Iniesta al 100% quello che si appresta a disputare UEFA EURO 2012
È un Andrés Iniesta al 100% quello che si appresta a disputare UEFA EURO 2012 ©Getty Images

Le ultime affermazioni di Iniesta non faranno altro che aumentare le preoccupazioni delle rivali della Spagna nel Gruppo C. Prima fra tutte l’Italia, avversaria delle Furie Rosse nell’esordio di domenica a Gdansk.

Nonostante i successi sia a UEFA EURO 2008 che alla Coppa del Mondo FIFA 2010, la cui finale è stata decisa proprio da un suo gol, lo spagnolo ha ammesso che in entrambe le occasioni è stato frenato da infortuni. Cosa sarebbe successo se fosse stato in perfetta forma? Lo scopriremo nel corso di questo torneo...

"Sto benissimo, ho molta fiducia in vista di UEFA EURO 2008," ha dichiarato Iniesta. "Negli ultimi due tornei ho giocato stringendo i denti a causa di problemi fisici. Questa volta invece sono in perfetta forma."

Lo si è visto nell’ultima settimana di allenamenti a Gniewino. In una partitella, Iniesta ha segnato la bellezza di 4 reti, sgusciando sempre tra le maglie avversarie e puntando costantemente la porta. Una freschezza che spera di mostrare anche domenica all’Arena Gdansk.

"Sarà un inizio difficile per noi," ha analizzato ai microfoni di UEFA.com. "L’Italia ha ottimi giocatori, ma dobbiamo pensare solamente a noi. Dobbiamo creare occasioni ed essere bravi a sfruttarle. Dovremo fare attenzione, affronteremo giocatori del calibro di [Andrea] Pirlo, [Mario] Balotelli, [Antonio] Cassano e [Riccardo] Montolivo. L’Italia è una squadra solida, con una difesa difficile da perforare."

Iniesta ne è convinto: chi parla di una Spagna sazia e narcisa rimarrà deluso. "Siamo motivatissimi, il nostro obiettivo è quello di confermarci campioni d’Europa," ha spiegato il centrocampista. "È una sfida intrigante, ma sappiamo che sarà difficilissimo riuscirci. In effetti, vincere diventa ogni volta più difficile. Dovremo cercare di essere noi stessi e di sviluppare il nostro gioco. Se vi riusciremo, avremo anche buone chance di farcela. Abbiamo vinto gli ultimi due tornei, siamo favoriti e sinceramente ci sentiamo tali. Questo non significa però assolutamente che abbiamo già vinto."