Prandelli, "più forti del pessimismo"
sabato 9 giugno 2012
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Cesare Prandelli è tranquillo in vista dell'esordio a EURO dell'Italia contro la Spagna e crede che le armi degli Azzurri siano "serenità e dinamismo", mentre Vicente del Bosque ricorda che la prima gara è "fondamentale".
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“Sto dormendo tranquillo, abbiamo lavorato bene”. Non è stato certo un avvicinamento facile a UEFA EURO 2012 per il gruppo azzurro, ma adesso che la grande attesa per l’esordio contro la Spagna, nel Gruppo C, è finita, le sensazioni della vigilia sono molto positive per Cesare Prandelli. Anche dopo i risultati deludenti delle ultime amichevoli. Mentre per Vicente del Bosque la prima gara è "fondamentale".
Sul fatto che intorno alla squadra si sia creato un certo pessimismo negli ultimi tempi, il Ct dell’Italia sorride e ammicca durante la conferenza della vigilia: “Siamo molto sereni, abbiamo lavorato bene soprattutto qui in Polonia, credo e spero che abbiamo risolto i nostri problemi, e ammesso ci sia davvero, il pessimismo è uno stimolo per fare meglio e smentire le critiche”.
C’è grande voglia di dimostrare che, nonostante tutto, l’Italia c’è e si sente anche forte: “Abbiamo disputato un grande girone di qualificazione, non siamo finiti, e anche nell’ultima partita, negativa, abbiamo creato tanto: la squadra sta bene, siamo pronti”.
Anche la difesa, dopo gli infortuni di Giorgio Chiellini (pienamente recuperato) e di Andrea Barzagli (migliora) non preoccupa più di tanto il 54enne tecnico, che però non conferma l’inedito schieramento a tre con il romanista Daniele De Rossi in mezzo alla difesa, pur battezzandolo positivamente: “Daniele è convinto del ruolo, abbiamo provato cose diverse in questi giorni, anche nella Roma ha fatto bene lì e, nel caso venga impiegato in quella posizione, non sarà un difensore ma un centrocampista in più in quella zona del campo, utile per cambiare atteggiamento durante la gara”.
L’Italia deve tornare a segnare, visto che sono 4 gare tra amichevoli e girone di qualificazione, che non va in gol. Occhi puntati su Mario Balotelli quindi, che si presenta come il faro offensivo, in cerca della definitiva consacrazione: “Mario si è comportato benissimo in questi giorni, a lui come agli altri chiedo soprattutto una cosa, la generosità, verso i compagni e il pubblico. Ha solo 20 anni, è esuberante, deve pensare che la generosità può essere l’arma vincente per lui”.
Ovviamente, di fronte a una squadra fortissima come la Spagna campione in carica, Prandelli chiede a tutti un grande sforzo per colmare il gap: “La Spagna la conosciamo e la ammiriamo tantissimo. Ai miei giocatori ho chiesto soprattutto la disponibilità. Tutti saranno coinvolti, farò sempre tre cambi e tutti devono dare tutto: voglio dinamismo e aggressività”.
Vicente del Bosque, allenatore della Spagna, non sottovaluta affatto l'Italia e ricorda che la Roja deve partire meglio dell'ultima Coppa del Mondo FIFA, quando è stata sconfitta nella gara d'esordio dalla Svizzera: "L'Italia è forte, la conosciamo bene e non la sottovalutiamo. Vogliamo partire bene questa volta perché la prima gara è fondamentale".
L'allenatore iberico, che non lascia trapelare nulla sulla formazione (c'è il dubbio Fernando Torres-Álvaro Negredo in attacco), punta a occhi chiusi sul folletto dell'FC Barcelona, Andrès Iniesta: "Credo che sia arrivato qui con una grande voglia di fare un EURO da protagonista, lui è un giocatore fantastico per noi".
Chiusura sulle armi della Spagna, grande favorita per la vittoria finale: "Abbiamo giocatori che sono in grado di fare tutto, difendere e attaccare e che sanno essere intercambiabili, è la nostra forza anche se non ci sentiamo superiori a nessuno".