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Vittoria di consolazione per la Svizzera

Svizzera - Montenegro 2-0
Pur eliminati, gli elevetici concludono positivamente le qualificazioni a UEFA EURO 2012 grazie alle reti di Eren Derdiyok e Stephan Lichtsteiner.

Eren Derdiyok esulta con Valon Behrami
Eren Derdiyok esulta con Valon Behrami ©Getty Images

La Svizzera conclude positivamente le qualificazioni a UEFA EURO 2012 grazie alle reti di Eren Derdiyok e Stephan Lichtsteiner contro il Montenegro.

Con gli ospiti già sicuri di un posto agli spareggi grazie al clamoroso pareggio di venerdì contro l'Inghilterra, la gara di Basilea è essenzialmente una formalità. Tuttavia, la Svizzera riesce a nascondere la delusione e viene premiata per un primo tempo dominante. Derdiyok apre le marcature in modo fortuito al 6' della ripresa, mentre il fendente di Lichtsteiner assicura agli elvetici il terzo posto nel Gruppo G.

Scossi dall'eliminazione contro il Galles di quattro giorni fa, gli uomini di Ottmar Hitzfeld cercano di farsi perdonare e hanno la meglio nelle battute iniziali. Il capitano Gökhan Inler è il primo a farsi avanti al 19', ma il suo tiro in girata termina di poco a lato.

Il Montenegro fa del suo meglio per rimanere compatto ma la Svizzera continua a creare occasioni. Il portiere Mladen Božović devia un tiro di Valon Behrami sopra la traversa, mentre qualche minuto dopo Derdiyok supera il suo marcatore sulla sinistra e fa partire una conclusione che sfila a pochi centimetri dall'incrocio.

L'intervallo non interrompe il dominio dei padroni di casa, che al 6' della ripresa si portano in vantaggio. Dopo un tocco apparentemente innocuo di Derdiyok, Božović e un difensore si scontrano permettono al pallone di carambolare in rete.

Dopo un tiro di Xherdan Shaqiri che costringe il portiere a un pregevole intervento, Lichtsteiner raddoppia al 65'. Su un servizio dell'ottimo Inler, il  terzino destro vola agile a rete e fa partire un tiro che si insacca sul secondo palo dopo. Nel finale, la Svizzera ha altre occasioni per dilagare, ma ormai è troppo tardi e deve accontentarsi di una vittoria che fa bene all'orgoglio.