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Guida a Donetsk

Sede di cinque gare del torneo in programma la prossima estate, Donetsk è situata nel cuore della regione mineraria dell'Ucraina ed è una città dal fascino magnetico e particolare.

Guida a Donetsk
Guida a Donetsk ©UEFA.com

Provincia: Oblast di Donetsk
Popolazione: 1.100.700
Superficie: 358km²
Altitudine: 225 m sopra il livello del mare
Motto: L’opportunità si rivela con gli affari

Nel cuore del Bacino del Donets, Donetsk è il principale centro della regione carbonifera dell’Ucraina. Situata a sud-est di Kiev e attraversata dal fiume Kalmius, la città fu fondata nel 1869 da un uomo d’affari gallese, John Hughes, che impiantò qui un’acciaieria e diverse miniere di carbone nella zona. Un secolo e mezzo più tardi la città continua a ruotare intorno al carbone e all’acciaio, con il tipico paesaggio industriale che ne consegue.

Nonostante l’immagine di volti ricoperti di fuliggine legati all’industria pesante, la capitale del Donbas ha ricevuto il riconoscimento dell’UNESCO come città industriale più pulita del mondo. La città sta beneficiando inoltre di un importante flusso finanziario. Donetsk è attraversata da cinque fiumi. Inoltre, il Mare di Azov - il meno profondo del mondo - dista appena un’ora.

STORIA
Il nome originario di Donetsk era Yuzivka, dal suo fondatore John Hughes. Dalla cadente cittadina stile Selvaggio West che era all’inizio, in mezzo secolo diventa una città di 50.000 abitanti. Nel 1924 Yuzivka passa a chiamarsi Stalino, e con l’avvento della fornitura di acqua pulita e di una rete fognaria, la popolazione si decuplica prima della II Guerra Mondiale. Nel 1945, dopo l’occupazione nazista, si riduce a 175.000 abitanti.

La città cambia ancora nome sotto Nikita Khrushchev, prendendo quello attuale dal fiume Siverskyi Donets, un affluente del Don. Dopo il crollo dell’URSS, il futuro di Donetsk rimane incerto al pari di quello delle 50 miniere ormai non più redditizie. Negli anni ’90 i minatori lottano per scongiurarne la chiusura, prima di una ripresa dell’industria.

Economia
Donetsk è sempre stata sinonimo di carbone, intorno al quale si sono sviluppate altre industrie – in primis l’acciaio. Ancora oggi vi sono 17 miniere di carbone e cinque acciaierie. Tuttavia, negli ultimi anni, a seguito della crisi economica provocata dalla caduta dell’Unione Sovietica, la città si è aperta all’ingegneristica e alla produzione alimentare.

NOMI IMPORTANTI
• Anatoliy Solovyanenko, cantante d'opera (1932-1999) – ‘Voce d’argento’ d’Ucraina, tenore a cui è intitolato il Teatro dell’Opera e del Balletto di Donetsk.

• Vasyl Stus, poeta dissidente (1938-1985) – attivista dei diritti umani, ha trascorso 23 anni in detenzione per le sue idee politiche democratiche ed è stato bandito dal regime sovietico.

• Oleg Tverdovsky, giocatore di hockey (nato nel 1976) – vincitore dell’All-Star di NHL 1996/97 e di due Stanley Cup con i New Jersey Devils (2003) e i Carolina Hurricanes (2006).

• Lilia Podkopayeva, ginnasta (nata nel 1978) – campionessa europea, mondiale e olimpica nell’all-round nel 1996, 'Lily Pod' è l’unica donna ad eseguire un doppio salto avanti avvitato.

COSE DA VEDERE
Un tempo suddivisa in due parti – quella industriale a sud e quella residenziale a nord - Donetsk ha oggi la classica pianta sovietica a reticolato che consente di muoversi agevolmente, con i 10 km della vulytsya Artyoma che dividono la parte orientale da quella occidentale. Una passeggiata lungo questa via è il modo giusto per iniziare a esplorare la città, a partire dal Parco Lenin Komsomol accanto alla Donbass Arena, con le sue severe sculture socialiste e la straordinaria veduta delle affascinanti e particolari terykony (cumuli di scorie minerarie).

La zona ospita inoltre lo stadio municipale RSC Olimpiyskyi, all’esterno del quale si erge la statua del sei volte campione del mondo di salto con l’asta Sergiy Bubka, immortalato mentre inizia la rincorsa. Le partite esterne dell’FC Shakhtar Donetsk vengono trasmesse spesso in diretta un po’ più giù lungo la vulytsya Artyoma, vicino alla statua di Lenin. I tifosi, spesso con il berretto da minatore, si riuniscono a centinaia dando luogo a un fiume umano arancione. Donetsk affonda le proprie radici nel carbone e i riferimenti ad esso sono costanti: dal bassorilievo alla statua del minatore che offre un pezzo di carbone al cielo.

Fan zone: Sherbakova Park
La fan zone di Donetsk si estenderà per ben 96.000m². Situata presso la stazione degli autobus, sarà dotata di trre megaschermi e rimarrà aperta dalle 12.00 alle 02.00 locali per tutta la durata del torneo. L'accesso sarà gratuito e all'internoverranno trasmesse in diretta tutte e 31 le gare del torneo. Il divertimento, però, non finisce qui: sarà possibile cimentarsi in sfide per mettere alla prova la propria abilità calcistica, usufruire dei campi da calcio a cinque e godersi concerti e DJ set accompagnando il tutto con un'ampia scelta di cibi e bevande.

TRASPORTI
Da e per la città
L’aeroporto internazionale di Donetsk è situato 8km a nord del centro urbano e offre collegamenti giornalieri con Kiev, nonché servizi regolari con Tel-Aviv, Vienna, Atene, Istanbul, Monaco, Mosca e Larnaca. Ad appena 1km di distanza, la stazione dei bus Putylivskyi collega giornalmente Donetsk con Kharkiv (5,5 ore), Kiev (12 ore) e Lviv (21,5 ore). Alcuni di questi collegamenti iniziano dalla Stazione ferroviaria principale, anch’essa a nord del centro urbano. Ci sono treni diretti per Kharkiv (5,5 ore) e Kyiv (12 ore).

Distanze dalle altre sedi di UEFA EURO 2012™:
Kharkiv – 350km
Kiev – 700km
Lviv – 1.175km
Varsavia – 1.465km
Poznan – 1.785km
Wroclaw – 1.750km
Gdansk – 1.810km

Centro e dintorni 
Donetsk è servita da tram, autobus e trolleybus. Le linee principali funzionano dalle 6.00 alle 23.00. L’orario notturno prevede una corsa ogni ora, ma in occasione di eventi di particolare rilievo l’orario normale viene prolungato. La corsa singola costa 1 UAH, e il biglietto può essere acquistato a bordo. La rete dei trasporti comprende anche i marshrutkas, minibus con tragitti fissi.

CALCIO
Il calcio fu introdotto nella regione del Donbass dai lavoratori britannici alle dipendenze del padre fondatore di Donetsk, il gallese John Hughes, magnate del carbone e dell'acciaio.

Nel 1911 viene creata una squadra che rappresenti gli operai del settore metallurgico di Yuzivka (come si chiamava in precedenza Donetsk, il cui nome è derivato da Hughes). Due anni più tardi la squadra conquista la prima edizione della Coppa Donbass. Il calcio continua a riscuotere successo e  nel 1936 viene fondato il club più importante della città, l'FC Shakhtar Donetsk.

Dai primi passi con il nome di Stakhanovets, in omaggio al proverbiale minatore locale Oleksiy Stakhanov, il club acquisisce stabilmente il nome di Shakhtar quando inizia a lottare per i titoli. Nel 1961 e 1962 conquista due Coppe URSS consecutive. L'FC Spartak Moskva gli nega una tripletta senza precedenti e, dopo due secondi posti nella massima serie sovietica negli anni '70, i Minatori arricchiscono la propria bacheca con altre due coppe nazionali nel 1980 e 1983.

Da sfidante nell'epoca sovietica, lo Shakhtar passa a detentrice del titolo, sgretolando il dominio dell'FC Dynamo Kyiv dall'indipendenza del paese. La formazione di Donetsk conquista sei titoli e sette coppe d'Ucraina. Inoltre, ha vinto la Coppa UEFA nel 2009 e raggiunto i quarti di finale di UEFA Champions League nel 2010/11. Risultati che offuscano le prestazione dell'altra squadra locale nella massima serie, l'FC Metalurh Donetsk, fondata soltanto nel 1995. L'FC Olimpik Donetsk milita, invece, nella seconda divisione.

Ma a dominare il panorama calcistico cittadino è lo Shakhtar, le cui partite fuori casa sono spesso trasmesse in diretta su maxi schermi in vulytsya Artyoma, accanto alla statua di Lenin. I tifosi si danno appuntamento a centinaia, creando un mare di maglie arancioni punteggiato da elmetti da minatore.

Calciatori famosi
Lo Shakhtar ha sempre attirato calciatori da fuori, sia da vicino che da lontano. Tuttavia, nelle sue file hanno giocato alcuni campioni locali. Il miglior realizzatore della storia dei Minatori, Andriy Vorobey, è originiario di Donetsk, al pari degli ex nazionali Oleksiy Byelik, Valeriy Kriventsov, Serhiy Scherbakov e Dmytro Shutkov. Oleg Oshenkov ha guidato lo Shakhtar alla conquista delle Coppe URSS nel 1961 e 1962, mentre Yuriy Degterev e Viktor Zvyagintsev si sono messi in evidenze con il club negli anni '70.

Lo sapevi? 
Nel 2008/09 lo Shakhtar conquista l'ultima edizione della Coppa UEFA battendo 2-1 l'SV Werder Bremen in finale. Quell'anno tre squadre ucraine raggiungono gli ottavi di finale. La Dinamo batte l'FC Metalist Kharkiv, ma si deve arrendere allo Shakhtar in semifinale.

ALTRI SPORT
Donetsk è la città natale di Serhiy Bubka, il sei volte campione del mondo di salto con l'asta, autore di ben 35 record mondiali nel corso di una sfolgorante carriera iniziata a 15 anni. Una statua del campione è stata posta nei pressi dell'RSC Olimpiyskyi, e lo ritrae nel momento fatidico in cui inizia la rincorsa. La città è spesso teatro anche delle partite di Coppa Davis di tennis, nonché delle partite delle nazionali maschili e femminili di pallacanestro, pallamano e pallavolo. La squadra di football americano vince tutto, l'HC Donbass è campione nazionale di hockey su ghiaccio.