Il precedente firmato Van Basten
mercoledì 25 giugno 2008
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L'Olanda aveva perso contro la Russia nella fase a gironi, poi la rivincita arrivò in finale con quel gol storico. La Russia vuole seguire l'esempio contro la Spagna.
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Dopo aver subito dalla Spagna un pesante 4-1 due settimane fa, la Russia dovrà superarsi giovedì a Vienna contro lo stesso avversario. Niente di impossibile, come dimostrò l’Olanda 20 anni fa. Ma ci volle qualcosa di speciale.
Gol spettacolare
È diventato uno di quegli eventi per i quali ci si domanda “Dove eri quando….?”. L’attimo in cui all’Olympiastadion di Monaco Marco Van Basten ha smentito qualsiasi considerazione logica segnando indiscutibilmente il miglior gol di una fase finale di un Campionato Europeo UEFA. Un controllo sbagliato del giocatore dell’Unione Sovietica Aleksandr Zavarov permise a Adri van Tiggelen di intercettare la sfera e di servire sulla sinistra Arnold Mühren. Il suo cross immediato arrivò nell’area dell’Unione Sovietica, pescando Van Basten a cinque metri dalla linea di fondo. Non c’era alternativa valida se non quella di un cross verso Ruud Gullit. Invece, da posizione che più angolata non poteva essere, il centravanti si produsse in una spettacolare girata al volo in acrobazia mandando il pallone sopra la testa di Rinat Dasaev, proprio all’altezza del secondo palo.
'Sensazione bellissima'
“Eravamo nel secondo tempo e io ero un po’ stanco – ricorda il tecnico 43enne -. La palla arrivò da Arnold Mühren e io ho pensato, ‘La posso stoppare e cercare di fare qualcosa con tutti questi difensori intorno, o cercare la strada più diretta, rischiare e tirare’. Ci vuole molta fortuna con un tiro come quello. Una di quelle cose che qualche volta riescono. Ci provi, ma devi anche essere molto fortunato, come è successo a me. Sul momento non capii cosa avevo fatto. Lo si può vedere dalla mia reazione. Mi chiedevo: ‘Che sta succedendo?’ La sensazione, però, era bellissima”.
Svolta sensazionale
Il gol diede vita a grandi festeggiamenti, anche se i compagni di Van Basten si limitarono a seguirlo a distanza, quasi in soggezione. Il leggendario allenatore olandese Rinus Michels ne aveva viste molte nei suoi 42 anni di attività, ma anche lui rimase sconvolto, con le mani sulla fronte in segno di incredulità. Il gol, arrivato al 9’ della ripresa, mise al sicuro il vantaggio dell’Olanda dopo il gol di testa realizzato da Ruud Gullit al 34’ e contribuì ad una sensazionale svolta sia per la squadra che per Van Basten.
Tripletta all’Inghilterra
Due settimane prima Van Basten aveva preso posto in panchina quando l’Unione Sovietica si era imposta per 1-0 grazie ad uno strepitoso gol di Vassili Rats in semirovesciata. Il 23enne aveva avuto problemi alla caviglia per tutta la stagione precedente con l’AC Milan, per cui era comprensibile la prudenza di Michels. Tre giorni dopo Van Basten era di nuovo in campo per la partita contro l’Inghilterra e realizzò una tripletta. “Un bel ricordo e una partita molto importante per me, per l’Olanda e per la mia carriera – ha proseguito -. Una partita che segnò una svolta. Venivo da un anno difficile, con molti infortuni”.
Una speranza per la Russia
“Da quel momento le cose si sono messe per il meglio – ha aggiunto -. Dopo, le altre partite furono più facili e tutto andò per il verso giusto”. Le sue parole sembrano sminuire quanto accadde. Dopo aver segnato il gol della vittoria nella semifinale contro la Germania si assicurò un posto nell’olimpo del calcio con quell'incredibile gol. Un ricordo che non tramonta. Per anni a seguire giovani di tutta Europa si sono persi palloni cercando di emulare il suo gesto. A due decenni di distanza può servire alla Russia per cercare di battere la Spagna. In fondo è già successo. E sappiamo come.