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Kuhn commosso per l'addio

Il Ct della Svizzera è rimasto profondamente colpito dall'affetto dei suoi giocatori, che hanno esposto uno striscione con la scritta 'Grazie Köbi' a fine gara.

Kuhn commosso per l'addio
Kuhn commosso per l'addio ©Getty Images

Köbi Kuhn ha confessato di essersi commosso fronte alla dimostrazione di affetto dei suoi giocatori che al fischio finale hanno esposto uno striscione con la scritta 'Grazie Köbi'. Tutto questo è avvenuto dopo il successo per 2-0 sul Portogallo che ha segnato la fine dei sette anni di permanenza del tecnico 64enne sulla panchina della Svizzera. Il suo stato d'animo era in contrasto con quello di Luiz Felipe Scolari il quale ha dichiarato di "aver commesso un errore" per non aver sostituito tutti e undici i giocatori, e non solo otto. Fernando Meira, Miguel, Paulo Ferreira e Jorge Ribeiro sono stati tutti ammoniti e Scolari si preoccupa delle consegunze che si potranno avere nella fase ad eliminazione diretta.

Köbi Kuhn, allenatore della Svizzera
Sono stato ovviamente contento per la vittoria, ma c'è anche un po' di rammarico perchè nelle prime due partite avevamo meritato almeno un punto e ora avremmo potuto qualificarci per i quarti. Siamo fuori, ma i ragazzi sono stati in grado di fare un bel regalo ai tifosi che hanno sempre creduto in noi. Abbiamo giocato molto bene e sono sicuro che la nazionale rimarrà nei loro cuori. Non sapevo niente dello striscione e sono rimasto molto toccato da questa dimostrazione di gratitudine. Durante il mio periodo alla guida della squadra abbiamo passato momenti difficili, ma nel complesso è stata un'esperienza meravigliosa. Il nuovo allenatore Ottmar Hitzfeld si troverà ad allenare una squadra di tutto rispetto. La squadra è molto giovane, ma ci sono anche degli elementi con notevole esperienza. Ci sono margini di miglioramento e quando avranno maturato una maggiore esperienza potranno esprimersi in maniera migliore. Faccio i miei migliori auguri a Hitzfeld. Da adesso sarò solo un tifoso della nazionale svizzera e mi piacerebbe ricevere un regalo come quello che la squadra ha fatto stasera a tutti i presenti.

Luiz Felipe Scolari, allenatore del Portogallo 
Stavo facendo dei calcoli (riguardo ai cambi) per vedere chi aveva giocato di più nel corso della stagione e chi era stato infortunato. Stavo cercando di aiutare i giocatori. Hanno giocato come mi aspettavo da loro creando anche alcune opportunità, ma non siamo riusciti ad andare in gol. Le conseguenze si sono viste più in avanti. Avrei dovuto sostituire undici giocatori invece di otto. Abbiamo corso troppi rischi mandando in campo tre o quattro giocatori che erano scesi in campo nelle precedenti partite. Nel turno successivo le ammonizioni vengono ancora considerate, vengono cancellate solo prima delle semifinali, per cui stiamo correndo dei rischi inutili. Avevo detto ai miei giocatori di non protestare e di non commettere errori, perchè sarebbero stati ammoniti. Ho sbagliato, avrei dovuto sostituire tutti e undici i giocatori. Non ho modificato la tattica. Avevamo un attaccante (Hélder Postiga)  che ha giocato più o meno come Nuno Gomes. Quello che ci è mancato è stato un centrocampista come Deco. Abbiamo comunque giocato abbastanza bene, creando alcune occasioni, pur senza riuscire a concretizzarle. Avremmo potuto schierarci con un 4-4-2, ma abbiamo deciso di non cambiare.