Vittoria e primato per la Finlandia

La Finlandia ha la meglio su una vivace Armenia e balza in testa al Gruppo A di qualificazione a UEFA EURO 2008™.

Terza vittoria
Nei primi dieci minuti l’esperto attaccante Mika Nurmela ha siglato di testa l’unico gol della gara, con i padroni di casa che raramente hanno rallentato il passo con una temperatura inferiore allo zero. Il risultato, la terza vittoria dell’imbattuta Finlandia in cinque partite, garantisce agli uomini di Roy Hodgson un punto di vantaggio sulla Serbia, seconda in classifica, mentre l’Armenia rimane al penultimo posto con un solo punto dopo quattro gare.

Terreno artificiale
L’unico problema al quale entrambe le squadre si sono dovute adattare – a parte il fatto che la Finlandia doveva fare a meno dell’infortunato Jari Litmanen – era la superficie artificiale, ma il gioco è apparso subito molto concreto. Subito dopo il fischio d’inizio i padroni di casa hanno evidenziato la propria abilità in fase offensiva. Toni Kallio ha concluso di poco a lato di testa mentre Mika Väyrynen ha messo alla prova le capacità di reazione di Gevorg Kasparov con un insidioso tiro da 20 metri.

Gol di testa di Nurmela
Tra queste due conclusioni si è inserito il tentativo di Levon Pachajyan che ha chiamato all’intervento Jussi Jääskeläinen, ma la Finlandia ha tenuto il controllo del gioco e al 10’ è passata in vantaggio quando il 34enne Nurmela ha infilato di testa all’incrocio del pali su servizio di Jonatan Johansson. Väyrynen ha poi aggiunto un suo errore ai due commessi da Alexei Eremenko Jr mentre la formazione di casa inseguiva il secondo gol, con il gioco che diventava sempre più una questione di forza, più che di stile.

Parata di Kasparov
L’Armenia sfiora il pareggio con Armen Shahgeldyan, ma come avvenuto per gran parte della gara la Finlandia non ha avuto problemi a spegnere le iniziative offensive degli avversari. Nella ripresa si sono visti tanti tiri dalla distanza, con Joonas Kolkka e Pachajyan che hanno cercato il bersaglio da fuori area, ma nessuno dei due portieri è stato impensierito fino alla parata di Kasparov, al 77’, su conclusione ravvicinata di Johansson.