UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Ronaldo: 'Vinciamo noi'

In un'intervista esclusiva a EURO2016.com, Cristiano Ronaldo spiega perché la Francia sia favorita in finale ma anche come il Portogallo sia pronto a mettere in bacheca il primo grande trofeo.

Cristiano Ronaldo parla con EURO2016.com
Cristiano Ronaldo parla con EURO2016.com ©Panoramic

Dodici anni dopo, il Portogallo è tornato in finale a EURO. Cristiano Ronaldo - giovanissimo allora - c'era nel 2004. E ci sarà domenica - da capitano e leader. La stella lusitana sa esattamente cosa stanno provando i giocatori francesi in questi giorni. "Secondo me sono favoriti semplicemente perché giocano in casa e questo è un vantaggio enorme", ha spiegato CR7 a EURO2016.com

"Avranno l'intero paese dalla loro, ma è una finale e tutto può succedere. Giocheremo al massimo e lotteremo fino alla fine. Dall'inizio del torneo nessuno ci ha battuto e spero che neanche la Francia ci riesca".

Visibilmente rilassato, il 31enne ha parlato dalla sede della federazione fracese di rugby a Marcoussis, a circa 25km da Parigi, dove i portoghesi hanno trascorso l'ultimo mese, circondati dai numerosi lusitani emigrati in Francia.

"E' qualcosa che ho sempre sognato", ha spiegato Ronaldo. "Potrebbe essere qualcosa di enorme se riuscissi a vincere con il Portogallo. Io ci credo, così come i miei compagni, il paese e tutta la comunità lusitana qui".

"Sono contento perché ho sempre voluto giocare ancora una finale e ora finalmente posso". Nel 2004 Ronaldo era un 19enne ancora in rampa di lancio e da allora molte cose sono cambiate: non solo la sua posizione in campo non è più la stessa, ma anche il numero di maglia (allora vestiva la 17) e il suo modo di giocare.

Il sorriso sfacciato, la voglia di fare l'impossibile e la passione per gli orecchini diamantati sono ciò che non ha mai abbandonato un campione che negli anni ha vinto tutto con i propri club e a cui manca solo un riconoscimento con la propria nazionale.

"In una finale può succedere di tutto. Sappiamo che avremo di fronte una grandissima squadra ma sarà una partita dura per entrambe".

In quest'edizione Cristiano ha fatto incetta di record a EURO. Il portoghese è diventato l'unico capace di segnare in quattro diverse edizioni, ha raggiunto Michel Platini in cima alla classifica dei marcatori all-time e ha battuto il record di presenze nella fase finale, oltre a diventare l'unico giocatore capace di segnare in due diverse semifinali.

"Queste cose succedono naturalmente", ha spiegato. "Provo a non essere ossessionato dai record. E' bello batterli, ma niente di più. Mi sento bene, giovane e forte e l'unica cosa che voglio è continuare a vincere".

Anche se sicuramente non sarà l'ultima presenza di Ronaldo con il Portogallo, potrebbe essere l'ultima chance di vederlo a UEFA EURO, dato che nel 2020 avrà 35 anni. "Dobbiamo pensare positivamente", ha sottolineato. "Domenica sarà la prima volta che il Portogallo vincerà un trofeo internazionale". 

Cristiano Ronaldo è convinto che sia arrivata l'ora di vincere e, pur non ammettendolo, i parallelilismi tra Grecia e Portogallo sono tantissimi. La storia potrebbe ripetersi.