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Renato Sanches, il gioiello 18enne del Portogallo

Il Portogallo ha staccato il pass per le semifinali battendo ai rigori la Polonia, ma il più giovane di tutti non aveva mai avuto dubbi sulla vittoria: Renato Sanches

Renato Sanches, il gioiello 18enne del Portogallo
Renato Sanches, il gioiello 18enne del Portogallo ©Getty Images

Poter osservare giornalmente Renato Sanches non è solo un privilegio in termini calcistici, ma anche una lezione costante su come convivere con la pressione. Fuori dal campo il 18enne è il ritratto della calma e della freddezza in tutto ciò che fa, ma in allenamento è un mostro.

All'inizio della competizione Sanches non era un titolare, ma adesso è una pedina indispensabile come Cristiano Ronaldo. Tuttavia, partire per la prima volta da titolare in un quarto di finale di un EURO, con in più il peso sulle spalle di un trasferimento da 35 milioni di euro al Bayern München e col tutto il mondo che ti osserva, avrebbe messo pressione a chiunque, ma non a lui.

La sua breve apparizione negli ottavi di finale è stata decisiva nel contropiede che ha portato Ricardo Quaresma al gol decisivo nei supplementari contro la Croazia, e così Sanches viene premiato con una maglia da titolare contro la Polonia nei quarti di finale.

Il Portogallo va subito sotto con il secondo gol più veloce di sempre a EURO, ma la giocata che riporta la squadra in partita non viene dai vari Ronaldo o Nani, ma da Sanches. La sua spinta offensiva sulla destra del diamante di centrocampo fa la differenza contro i polacchi.

La scommessa del tecnico Fernando Santos si rivela così vincente. Sanches diventa il più giovane marcatore in una fase a eliminazione diretta di EURO e il Portogallo torna in partita.

Claude Makélélé consegna a Renato Sanches il premio di Man of the Match
Claude Makélélé consegna a Renato Sanches il premio di Man of the Match©Panoramic

Con la gara che aveva preso un'altra piega dopo la pausa, Sanches passa a sinistra e si limita a contenere la spinta della Polonia aiutando il terzino Eliseu a gestire la pressione di Łukasz Piszczek e Jakub Błaszczykowski. Nei supplementari è visibilmente stanco, ma continua a spingere nonostante le sue gambe non sembrino in grado di andare avanti.

Ai rigori Ronaldo segna per primo e sull'1-1 tocca a Sanches andare dal dischetto. Lo stadio trattiene il respiro. In tribuna stampa gli sguardi sono incerti. Non sarà troppa la pressione per un 18enne? Invece no, è gol!

"Il mister mi ha detto di tirare. Cristiano era il primo e io ho detto che avrei voluto tirare per secondo. Il mister ha fiducia in me e io ero abbastanza sicuro per chiedere", ha spiegato.

Sanches è l'uomo senza paura, ed ormai è sicuro che Portogallo e Bayern hanno un diamante nelle proprie mani. Galles o Belgio sono avvertiti.