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Missione compiuta per Ferreira

Il tecnico del Porto è soddisfatto per aver vinto il girone per il secondo anno consecutivo, mentre Arsène Wenger lamenta una mancanza di convinzione da parte dell'Arsenal: "Però possiamo battere chiunque".

Bruno Alves (Porto)
Bruno Alves (Porto) ©Getty Images

Jesualdo Ferreira ritiene che l'FC Porto avrebbe meritato qualche gol in più dopo il 2-0 contro l'Arsenal FC che ha regalato alla formazione portoghese il primo posto nel Gruppo G. Mentre Ferreira elogia i suoi giocatori, Arsène Wenger lamenta una mancanza di convinzione da parte dell'Arsenal.

Jesualdo Ferreira, tecnico del Porto
I ragazzi hanno fatto tutto quello che avevo preannunciato alla conferenza stampa di ieri. Abbiamo meritato di vincere contro una squadra che gioca un calcio speciale. L'Arsenal ha schierato diversi giovani, ma molti di loro sono più maturi dei miei. Sono molto contento di vedere che i ragazzi sono cresciuti. Siamo stati capaci di fermare il gioco offensivo dell'Arsenal perché abbiamo difeso bene, con umiltà. Bruno Alves ha segnato un altro bel gol e nel secondo tempo abbiamo aumentato la pressione, riuscendo a tenere a distanza i nostri avversari. Avremmo dovuto segnare di più, ma è comunque una bella chiusura, anche perché vinciamo il girone per il secondo anno consecutivo. Non voglio parlare dei nostri avversari agli ottavi. Aspettiamo e vediamo.

Arsène Wenger, tecnico dell'Arsenal
L'unica conseguenza della sconfitta di stasera è il secondo posto nel girone, ma è finita così perché il Porto è stato superiore e ha meritato di vincere. Nel primo tempo non abbiamo avuto problemi fino al primo gol. Poi abbiamo evidenziato i nostri punti deboli in difesa mentre ci spingevamo in avanti. Negli ultimi 20 minuti abbiamo perso il pallone troppe volte e non siamo stati incisivi in attacco. È vero che avevamo qualche infortunato, ma questa era l'unica gara in cui potevo lasciare al riposo qualche giocatore. Dire che abbiamo giocato al di sotto delle possibilità è troppo. Tuttavia, specialmente quando eravamo sotto di due gol, è mancata la convinzione. Non importa finire primi o secondi, perché possiamo affrontare e battere chiunque. Ora abbiamo un po' di tempo per concentrarci sul campionato e attenderemo l'esito del sorteggio.