La maledizione di Béla Guttman colpisce ancora
mercoledì 26 agosto 2020
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Martedì il Benfica è stato battuto dal Real Madrid nell'atto conclusivo della UEFA Youth League 2019/20, incassando l'undicesimo ko di fila in una finale europea. Forse non tutti sanno che la serie nera nasce da una "maledizione" di oltre mezzo secolo fa...
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25 agosto 2020: il Real Madrid vince la UEFA Youth League 2019/20 imponendosi 3-2 contro il Benfica nella finale di Nyon. Fin qui nulla di strano: in finale c'è sempre una squadra che vince e una che perde.
Le cose, tuttavia, non stanno esattamente così quando di mezzo c'è il Benfica. Le Aquile, infatti, hanno stabilito un ben poco invidiabile record martedì al Colovray Stadium, inanellando l'undicesima sconfitta consecutiva in una finale continentale. Sembra davvero che la sorte abbia un conto aperto con il club lusitano, ma forse non tutti sanno che la serie nera, come in tutte le storie che si rispettino, è cominciata con una maledizione...
Per scoprire come tutto ha avuto inizio bisogna fare un salto all'indietro di oltre mezzo secolo, quando il Benfica dominava l'Europa. Erano i primi anni '60 e le Aquile conquistarono due Coppe dei Campioni consecutive, nel 1961 e 1962. Tutti ricordano Eusébio e José Águas, ma in pochi sanno che l'artefice di quei successi fu soprattutto l'uomo che sedeva in panchina. Un tecnico visionario e innovatore, ma dal carattere non certo facile. L'uomo di cui parliamo risponde al nome di...
BÉLA GUTTMAN
Ungherese, classe 1889 (scomparso nel 1981), Guttman fu tra i tecnici più vincenti del decennio. Con il suo rivoluzionario 4-2-4 regalò per due anni consecutivi il trono d'Europa al Benfica. Maestro di tattica, nonché fine psicologo, Guttman possedeva però anche una vena di eccentricità. E soprattutto, difficilmente accettava un no come risposta.
La leggenda narra che dopo la vittoriosa finale del 1962 il tecnico pretese un premio-partita per il secondo successo consecutivo nel torneo. La richiesta venne respinta al mittente dal club e Guttman non la prese bene. Fece fagotto e cambiò continente, accasandosi in Uruguay sulla panchina del Peñarol, ma non prima di aver scagliato una sorta di "anatema sportivo" sulla squadra che aveva portato sul tetto d'Europa...
LA MALEDIZIONE
"Da qui a cento anni nessuna squadra portoghese sarà due volte campione d’Europa e il Benfica senza di me non vincerà mai una Coppa dei Campioni".
Se la prima parte dell'anatema sembra non aver funzionato, dal momento che il Porto si è laureato due volte campione d'Europa negli anni successivi (1987 e 2004), la seconda, per sfortuna del Benfica, si è dimostrata decisamente più efficace. Da allora le Aquile hanno continuato a vincere in Portogallo, ma l'Europa è diventata tabù.
E se neppure Eusébio, che nel 1990 si recò personalmente sulla tomba di Guttman per deporre dei fiori e chiedergli di spezzare l'incantesimo, è riuscito nell'impresa di cancellare la maledizione, allora forse i tifosi del Benfica dovranno avere pazienza. In fondo al 2062 mancano "appena" 45 anni...
LE SCONFITTE IN FINALE DEL BENFICA DAL 1962 AD OGGI
Coppa dei Campioni 1962/63
Milan - Benfica 2-1
Coppa dei Campioni 1964/65
Inter - Benfica 1-0
Coppa dei Campioni 1967/68
Manchester United - Benfica 4-1 (dts)
Coppa UEFA 1982/83
Anderlecht - Benfica 2-1 (doppia finale)
Coppa dei Campioni 1987/88
PSV - Benfica 0-0 (dts, il PSV vince 6-5 dcr)
Coppa dei Campioni 1989/90
Milan - Benfica 1-0
UEFA Europa League 2012/13
Benfica - Chelsea 1-2
UEFA Europa League 2013/14
Siviglia - Benfica 0-0 (dts, il Siviglia vince 4-2 dcr)
UEFA Youth League 2013/14
Benfica - Barcellona 0-3
UEFA Youth League 2016/17
Benfica - Salisburgo 1-2
UEFA Youth League 2019/20
Benfica - Real Madrid 2-3