Dybala nel paese delle meraviglie
mercoledì 12 aprile 2017
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"Da bambino sognavo di vivere momenti come questo", ha dichiarato Paulo Dybala dopo la doppietta realizzata nel 3-0 ai danni del Barcellona. Ma in casa Juve nessuno si monta la testa: il naufragio del Paris insegna.
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Gianluigi Buffon, uno che di calcio sa qualcosina, non ha dubbi quando parla di Paulo Dybala. "Ha le qualità per essere fra i primi cinque giocatori al mondo e non sfigurerebbe fra i primi tre", ha detto del compagno, protagonista assoluto nel 3-0 di martedì sul Barcellona.
L’argentino è andato in gol due volte nei primi 22 minuti della gara di andata dei quarti di UEFA Champions League a Torino grazie al suo letale sinistro. "Negli ultimi due anni è cresciuto tantissimo – prosegue Buffon –. Ora deve trovare la costanza. Deve dimostrare che le aspettative che abbiamo su di lui sono giustificate".
Dopo aver visto il Barcellona rimontare un 4-0 contro il Paris Saint-Germain nel turno precedente, Dybala non pensa ancora alle semifinali. "Sicuramente è stata una delle serate più belle della mia carriera, ma non possiamo permetterci di rovinare tutto mercoledì. Sappiamo che ci serve un risultato positivo. Sarà difficile e lo abbiamo visto tutti [quello che è successo contro il PSG], ma siamo una grande squadra e lavorando insieme possiamo qualificarci".
“Siamo stati perfetti - aggiunge a proposito della prestazione collettiva -. Abbiamo giocato una partita splendida e abbiamo sfruttato le nostre occasioni. Forse il secondo gol era più difficile del primo, ma ho colpito bene la palla ed è entrata. Da piccolo sognavo momenti come questi. Risultati come questo ti motivano a dare ancora di più".
Massimiliano Allegri, tuttavia, non va in estasi per Dybala. O almeno, non solo per lui: "Non voglio mancare di rispetto per gli altri giocatori che hanno tutti disputato un’ottima gara", dichiara il tecnico. Non ha tutti i torti. È difficile individuare un giocatore che non si sia coperto di gloria; a partire da Giorgio Chiellini, autore del terzo gol e di una serie di interventi provvidenziali in difesa.
"Abbiamo ottenuto un ottimo risultato contro una delle squadre più forti del mondo, quella che sicuramente ha l'attacco migliore - commenta Chiellini, che aveva saltato la finale del 2015 a Berlino per infortunio e ha da poco conseguito la laurea in Business Administration . Sappiamo che loro sono gli specialisti delle rimonte, ma stasera abbiamo neutralizzato la maggior parte delle loro giocate".
Dopo quanto successo al Paris, nessun bianconero si monta la testa, anche se la situazione è indubbiamente positiva. "Abbiamo l’esperienza per capire che non è ancora finita - sottolinea Chiellini -. Però, se tre ore fa mi avessero chiesto cosa volevamo, difficilmente avrei chiesto di più".