Otto su dieci, Luis Enrique ha vinto tutto
giovedì 18 agosto 2016
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Gli mancava solo la Supercoppa di Spagna, nei due anni al Barcellona l'ex tecnico della Roma ha conquistato tutte le competizioni a cui ha partecipato. Meglio di lui solo Cruyff e Guardiola: "Merito di giocatori speciali".
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Gli mancava solo la Supercoppa di Spagna. Adesso neanche quella. In due anni sulla panchina del Barcellona, Luis Enrique può dire di aver vinto almeno una volta tutte le competizioni a cui la sua squadra ha partecipato.
Grazie alla doppietta di Arda Turan e al gol di Lionel Messi, il Barcellona ha spazzato via il Siviglia nel ritorno della finale dopo essersi imposto per 2-0 nella gara di andata. Per l'ex tecnico della Roma è l'ottavo trofeo in appena due anni al timone del club catalano.
Arrivato nel 2014 in sostituzione di Pep Guardiola, Luis Enrique guida subito il Barcellona al triplete durante la prima stagione al club con cui aveva giocato dal 1996 al 2004. Dopo Liga e Coppa del Re, arriva infatti il successo nella finale di UEFA Champions League di Berlino contro la Juventus.
La stagione seguente arrivano anche Supecoppa UEFA e Coppa del Mondo per Club, mentre in Supercoppa di Spagna il Barcellona viene sconfitto dall'Athletic Club (1-1 in casa dopo la sconfitta per 4-0 in trasferta). E' l'Atletico Madrid, invece, a mettere fine al sogno di riconquistare la Champions League con un complessivo 3-2 nei quarti di finale.
Ma il Barcellona di Luis Enrique si rifà alla grande in Spagna, vincendo di nuovo campionato e Coppa del Re. Ieri l'ottava trofeo sui dieci in totale che poteva conquistare. Luis Enrique è così diventato il terzo tecnico di maggior successo nella storia del Barcellona dopo veri miti come Johan Cruyff e Pep Guardiola.
“Mi sento molto fortunato – ha commentato -. Ma è tutto merito dei grandi giocatori che ho a disposizione. Non smettono mai di sorprendermi in ogni partita, in ogni allenamento. Sono unici, diversi”.
“E' stata una grande vittoria, contro una grande squadra – ha detto della partita contro il Siviglia -. Sono soddisfatto soprattutto perché non abbiamo subito gol, grazie all'intensità con cui sono scesi in campo i miei giocatori. Adesso pensiamo al campionato che inizia sabato. Siamo campioni e vogliamo difendere il titolo”.