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Ronaldo a caccia delle leggende del gol

Dopo avere realizzato una tripletta contro il Galatasaray e una doppietta in casa contro il Getafe, Cristiano Ronaldo ha messo nel mirino i più grandi bomber nella storia delle Merengues.

Ronaldo a caccia delle leggende del gol
Ronaldo a caccia delle leggende del gol ©Getty Images

Dal suo arrivo nel 2009 proveniente dal Manchester United FC, Cristiano Ronaldo ha mantenuto un'invidiabile media realizzativa con il Real Madrid CF. Dopo avere sorpassato lo scorso fine settimana il traguardo dei 208 gol di Hugo Sánchez con i nove volte campioni d'Europa in tutte le competizioni grazie alla doppietta contro il Getafe CF, il 28enne portoghese punta adesso a diventare il migliore realizzatore di tutti i tempi delle Merengues. UEFA.com passa in rassegna i goleador nel mirino di Ronaldo.

Raúl González – 323 gol

Leggenda dei tifosi del Real Madrid, Raúl, 36 anni, è stato accolto da eroe al suo ritorno a Madrid lo scorso mese per giocare il Trofeo Santiago Bernabéu. Autore di 323 reti in 741 partite ufficiali con le Merengues, entrambi record del club, Raúl è diventato una pedina fissa della squadra dopo avere segnato il suo primo gol contro la sua ex squadra, il Club Atlético de Madrid, a ottobre 1994. Consapevole che i suoi record possano essere eclissati, il tre volte vincitore della UEFA Champions League ha commentato: "Cristiano è il presente e il futuro del Real Madrid. E' uno dei migliori acquisti di sempre del club”.

Alfredo di Stéfano – 308 gol

Pochi nomi hanno l'eco di Alfredo di Stéfano nel mondo del calcio. L'attuale presidente onorario del Real Madrid ha conquistato otto titoli e cinque Coppe dei Campioni con il Real Madrid dal 1953 al 1964. La 'Saeta Rubia' (freccia bionda) ha fatto parte di una squadra incredibilmente vincente nella quale militavano tra gli altri Francisco Gento, Ferenc Puskás, Raymond Kopa e José María Zárraga, gettando le basi per il futuro modello dei 'Galácticos'. "Siamo convinti che il nome di Ronaldo risuonerà come quello di Di Stéfano", ha dichiarato di recente il presidente del Real Madrid Florentino Pérez, ricordando l'87enne ex attaccante nato a Buenos Aires.

Santillana – 290 gol

Quando Ronaldo è svettato di testa per firmare il gol del pareggio del Real Madrid nell'andata degli ottavi di finale della scorsa UEFA Champions League contro il Manchester United, il pensiero è corso subito all'ex punta delle Merengues Carlos Alonso González, detto Santillana. Noto come uno dei migliori colpitori di testa di sempre, Santillana ha giocato 17 anni al Bernabéu, vincendo nove campionati e due Coppe UEFA per un totale di 643 gare ufficiali. "Cristiano è bestiale: potente e ambizioso, capace di decidere una gara con una giocata o con una singola conclusione”, ha dichiarato l'ex nazionale spagnolo a proposito del suo successore, definito una macchina da gol.

Ferenc Puskás - 242 gol
I tifosi del Real Madrid hanno tardato un po' a affezionarsi al 'Maggiore Galoppante' quando arrivò nel 1958, all'età di 31 anni e in leggero sovrappeso. Tuttavia, Puskás ha iniziato subito a segnare gol a raffica al Bernabéu, vincendo quattro volte la classifica di capocannoniere della Liga. "Segnava due gol con un tiro", disse eloquentemente di Puskás il compagno di squadra Zoltán Czibor, ex attaccante dell'Ungheria. Il poker di reti di Puskás nella finale di Coppa dei Campioni del 1960 vinta 7-3 contro l'Eintracht Frankfurt resta una delle maggiori imprese nella storia del calcio.

Cristiano Ronaldo – 209 gol

L'ex talento dello Sporting Clube de Portugal non vanta il numero di titoli conquistati con il Real Madrid da chi lo precede in questo elenco, ma la sua media realizzativa – 209 reti in 205 partite, di cui 150 in 140 gare della massima serie – parla da sé. "Per dirla con parole semplici, è una garanzia in ogni partita – ha dichiarato Emilio Butragueño, ltro ex grande attaccante, di Ronaldo, che ha allungato di recente il contratto fino al 2018 -. Ci siamo abituati alla sua fame di gol. Tuttavia, può ancora sorprenderci, anche quando la squadra è comodamente in vantaggio. E' un privilegio averlo in squadra”.

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