A Graz il BATE zittisce lo Sturm

Seconda storica qualificazione dell‘FC BATE Borisov alla fase a gironi di UEFA Champions League ai danni dell’SK Sturm Graz.

I campioni di Bielorussia conquistano, in trasferta, una qualificazione (già centrata nella stagione 2008/09) grazie a un tiro da 25 metri di Aleksandr Volodko nel primo tempo e di un colpo di testa di Marko Simić nella ripresa.

Il BATE, apparentemente sfavorito dopo l’1-1 della scorsa settimana in casa, parte subito forte e già al primo minuto prova a trovare la via del gol con un tiro da 20 metri di Vitali Rodianov. Risposta immediata dei padroni di casa con Andreas Hölzl, ma il rasoterra viene neutralizzato con bravura dal portiere ospite Aleksandr Gutor.

Lo Sturm, privo dell’attaccante titolare Roman Kienast (frattura ad un piede) si affida a Imre Szabics in attacco. Franco Foda, tecnico dello Sturm, temeva alla vigilia il rientrante centrocampista brasiliano Renan Bressan, e il compagno di reparto Volodko. Quest’ultimo conferma la validità di tali timori, segnando lo 0-1 al 36' con un tiro imparabile per Christian Gratzei.

Nella ripresa, dopo un tentativo alto di Pavel Nekhaychik per il BATE, è lo Sturm a reagire. Szabics impegna per ben due volte Gutor, portiere della nazionale bielorussa Under 21. Dopo un cross mancato di testa per un soffio da Hölzl davanti alla porta ospite, è Simić a chiudere definitivamente i conti al 70’, bissando il gol in casa della scorsa settimana.

Rodionov viene atterrato al limite dell'area. La conseguente punizione battuta da Dmitri Baga pesca perfettamente il 24enne Simić, che di testa sigla lo 0-2. Il BATE resiste agli ultimi disperati tentativi di Jürgen Säumel e del subentrato Samir Muratović e centra una seconda storica qualificazione.