Performance Insights di Champions League: la tattica del Liverpool nel successo sul Madrid
lunedì 10 novembre 2025
Intro articolo
L'osservatore tecnico UEFA Jan Peder Jalland e il responsabile UEFA per la formazione degli allenatori, Kris Van Der Haegen, hanno analizzato la tattica difensiva e la marcatura a uomo del Liverpool nel successo contro il Real Madrid.
Contenuti top media
Corpo articolo
Prima della sfida della quarta giornata ad Anfield, il Real Madrid aveva disputato 14 partite vincendone 13, andando in gol in ognuna di esse.
Inoltre, Kylian Mbappé e Vinícius Júnior, come sottolineato dall'allenatore del Liverpool, Arne Slot, ai suoi giocatori, avevano contribuito alla realizzazione di 24 gol solo nella Liga.
Le istruzioni fornite dall'olandese sono state chiare: "Se volete avere qualche possibilità di vincere, dovete assicurarvi che questi due non segnino".
Per raggiungere tale obiettivo, il Liverpool aveva elaborato una strategia da adottare quando non era in possesso palla, che prevedeva una difesa alta o un blocco basso, ed è proprio questo il tema centrale della seguente analisi.
'Ridurre gli spazi dietro la linea difensiva'
"Ho detto ai ragazzi che volevo pressassero molto alto o che giocassero con un blocco basso perché Vinícius e Mbappé sono, per tanti motivi, giocatori incredibili: le loro incursioni in profondità, il tempismo e la rapidità d'esecuzione, sono di livello superiore, quindi non bisogna lasciare loro spazio dove potersi inserire".
Queste sono le parole usate da Slot per spiegare dopo la partita come è riuscito ad arginare l'attacco del Madrid. Nel video qui sopra possiamo vedere i momenti iniziali della gara, quando il Liverpool è schierato con un blocco centrale e il Real Madrid prova a sfruttare gli spazi che si aprono dietro, grazie alla rapidità dei suoi attaccanti.
"Pressarli molto forte e in modo aggressivo" era il piano di Slot. Nel secondo video qui sotto, vediamo come la sua squadra mette in pratica le sue direttive.
Oltre a pressare alto, il Liverpool difende anche lo spazio alle spalle della linea di pressing. Mantiene una buona distanza tra difesa e attacco, lavorando duramente per impedire al Real Madrid di giocare sia in profondità che alle spalle della difesa.
Secondo l'osservatore tecnico UEFA, Jan Peder Jalland, un dettaglio fondamentale risiede nel primo filmato, che mostra il Liverpool spingere il Real Madrid su un lato del campo.
Jalland ha spiegato: "Invece di giocare a uomo, il Liverpool voleva avere un difensore in più per fare fronte agli attacchi di Mbappé e Vinícius. Quindi la chiave è stata costringere il Real Madrid su un lato e tenerlo lì. Come si vede nel video, Mohamed Salah è uno contro due sulla sinistra del Real Madrid, ma poiché sono riusciti a spingerli sulla destra del Real Madrid, possono andare nell'uno contro uno su quel lato, avendo una copertura in più per controllare lo spazio davanti, ma soprattutto dietro".
Nel terzo video l'attenzione si sposta sul blocco basso del Liverpool. La squadra mantiene un assetto compatto, controllando gli spazi sia tra i giocatori che alle loro spalle.
Jalland ha osservato: "Il Liverpool ha fatto un ottimo lavoro nel controllare lo spazio centrale con distanze brevi e diagonali efficaci tra i giocatori, quindi ci sono stati pochissimi passaggi che sono riusciti a passare dalla corsia centrale. Volevano costringere il Real Madrid ad allargarsi e poi fermarli attraverso la marcatura a uomo".
Oltre all'eccellente difesa nelle situazioni di uno contro uno (di cui parleremo più avanti), i terzini hanno ricevuto il supporto dei centrocampisti, come si vede nel secondo video quando il Real Madrid avanza sulla fascia e Alexis Mac Allister va immediatamente in copertura.
La grande serata di Bradley
"Ha giocato 90 minuti con incredibile intensità contro Vinícius", ha detto Slot quando gli è stato chiesto della prestazione del terzino destro, Conor Bradley, contro il Real. Anche l'allenatore del Madrid, Xabi Alonso, ha osservato che "nei duelli uno contro uno abbiamo faticato a metterli in difficoltà".
Questa ultima clip offre un'istantanea dell'impressionante prestazione del ventiduenne, che ha commentato così il compito di contrastare Vinícius Júnior: "Ogni volta che riceve la palla, cerca di superarti. Ho cercato di costringerlo a giocare sul suo piede sinistro, che è il più debole, e di contrastarlo il più possibile per recuperare la palla".
Nelle clip uno e due, vediamo Bradley arginare il brasiliano, mentre nell'ultimo possiamo ammirare la sua calma e compostezza nella gestione dell'attacco nella propria area. "Dovevo solo essere intelligente nei contrasti perché non volevo commettere falli stupidi o ricevere un cartellino giallo".
Consigli per gli allenatori: la difesa a uomo
"La sua bravura nell'uno contro uno è stata davvero impressionante", ha detto Kris Van Der Haegen, responsabile UEFA della formazione degli allenatori, riflettendo sulla prestazione di Bradley contro Vinícius Júnior e sull'esempio che rappresenta per i giovani giocatori e allenatori.
Van Der Haegen ha detto che durante gli allenamenti ai giovani bisogna spiegare alcune dinamiche di gioco: "Per prima cosa quando si va in pressing si deve valutare il proprio posizionamento: quanto sei lontano dall'attaccante quando sta arrivando il pallone? Quanto sei vicino quando l'attaccante riceve la palla?".
"Questo è fondamentale perché se l'ala riceve la palla e tu sei a dieci metri di distanza e lui inizia ad accelerare, allora sei nei guai. Dipende dalla velocità di ogni giocatore, dalla sua agilità e dalla sua mobilità, ma io dico sempre loro: "Dovete stare il più vicino possibile, in modo da essere a due metri di distanza da lui quando riceve la palla".
"Successivamente, è importante avere una buona postura e un buon equilibrio, rimanendo sulle punte pronto a scattare. È necessario avere un baricentro basso, quindi piegare le ginocchia e stare sulle punte dei piedi. Inoltre, per poter cambiare direzione, è necessario stare di lato. Non è possibile cambiare direzione rapidamente se il giocatore rimane con una postura centrale e non laterale".
'Occhi sulla palla, non sull'attaccante'
"I difensori devono anche imparare a tenere gli occhi sulla palla e non sui movimenti dell'attaccante. Dico ai giocatori di concentrarsi sulla palla, non sui piedi, sui fianchi o sulle spalle dell'attaccante. È la palla che ti dirà cosa succederà".
"Un altro elemento importante è la pazienza. Non cercare di prendere subito la palla. Devi trovare il momento giusto. È utile cercare di sbilanciare leggermente l'attaccante o aspettare che commetta un piccolo errore. Se riesci a distoglierlo dalla porta o a fargli usare il piede "sbagliato", anche questo può essere d'aiuto. Per questo motivo è importante conoscere le preferenze dell'avversario. Alcuni giocatori hanno entrambi i piedi buoni, ma parte dell'analisi individuale prima di una partita dovrebbe riguardare il lato preferito di ciascun giocatore. In questo modo puoi costringerlo ad andare sull'altro lato".
"Infine, è necessaria una buona comunicazione con i compagni di squadra, poiché occorre considerare anche l'aspetto collettivo o relazionale. Ad esempio, quanto deve essere vicino il difensore centrale al terzino per garantire copertura?"
"Nel caso di Bradley, il difensore centrale era più indietro e quindi era il centrocampista ad aiutare. In questo caso, dove è il centrocampista ad essere vicino, dovresti considerare domande come 'Come possiamo passare da una situazione uno contro uno a una situazione due contro uno?', con un giocatore pronto al raddoppio".
Gli esercizi da provare in allenamento
"Quando si lavora sugli uno contro uno, si sviluppano sia le capacità offensive dell'ala che quelle difensive del terzino. Entrambi devono trarne beneficio, quindi non funzionerà se il terzino difende contro un'ala che non ha le capacità per metterlo alla prova, o viceversa".
"Il mio consiglio è di fare molti esercizi in spazi stretti. Il terzino deve pressare e potresti predisporre una piccola porta verso cui l'ala deve mirare se vince il suo uno contro uno, così come una porta per il difensore dall'altra parte, in modo che se riconquista la palla, possa avanzare e concludere anche lui".
Difesa 1v1
• Pressione
• Posizionamento
• Postura
• Pazienza
Kris Van Der Haegen è il responsabile UEFA per la formazione degli allenatori.
Jan Peder Jalland è osservatore tecnico UEFA e allenatore della nazionale norvegese Under 21.