In the Zone: i movimenti e le finalizzazioni di Foden

"È tornato": sono queste le parole di Pep Guardiola dopo l'ottima prestazione di Phil Foden in nel 4-1 tra Manchester City e Borussia Dortmund in UEFA Champions League.

Con la sua prima doppietta nella competizione, Foden è andato a segno in Champions League per la prima volta dopo un anno esatto, ma per l'osservatore tecnico UEFA Ole Gunnar Solskjær è stato anche il suo eccellente lavoro tra le linee ad aver illuminato la quarta giornata.

La seguente analisi offerta da FedEx mette in evidenza la sua capacità di trovare spazi. Lo stesso Guardiola ha sintetizzato così il repertorio di Foden: "Gioca tra le linee, negli spazi, di prima e con cambi di direzione": sono tutti elementi visibili nel seguente filmato, che mostra i suoi due gol.

L'arte di giocare tra le linee è stata oggetto di questa recente analisi di Jude Bellingham e Arda Güler con il Real Madrid. Mercoledì, Foden ha offerto la sua interpretazione dello stesso ruolo. "Foden è stato bravissimo tra le linee, giocando da numero 10 e ricevendo il pallone alle spalle dei centrocampisti del Dortmund", ha spiegato Solskjær. "Visto che Erling Haaland teneva occupata la difesa, i centrali non potevano avanzare su Foden".

Solskjær ha osservato come Foden riesca a individuare gli spazi alle spalle dei centrocampisti centrali, anche grazie anche alla sua posizione con il corpo “di lato”.

Secondo lo stesso Foden, intervistato da TNT Sports, un aspetto fondamentale quando si gioca negli spazi stretti è "controllare sempre chi c'è dietro". Come ha detto a proposito del suo secondo gol: "Sapevo cosa fare ancor prima di ricevere palla perché avevo visto lo spazio e la posizione del difensore. Mi piace ricevere la palla con il piede dietro e provare il tiro".

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