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Performance Insights Champions League: come l'Inter ha scardinato la difesa alta del Barcelona

Phil Church, istruttore tecnico UEFA, si è soffermato sulla linea difensiva alta del Barcelona e sul modo in cui l'Inter l'ha più volte scardinata.

Denzel Dumfries ha contribuito in modo determinante alla fase offensiva dell'Inter contro il Barcelona
Denzel Dumfries ha contribuito in modo determinante alla fase offensiva dell'Inter contro il Barcelona Getty Images

Il ritorno della semifinale di Champions League tra Inter e Barcelona è entrata subito nella storia della competizione grazie ai sette gol e alla girandola di emozioni che entrambe le squadre hanno regalato ai tifosi.

Uno degli spunti più interessanti non solo della sfida di mercoledì ma anche del 3-3 dell'andata, è stato il contrasto di stili tra le due squadre. Per l'unità di analisi della UEFA, un aspetto particolarmente intrigante è stato la linea difensiva alta del Barcelona e il modo in cui l'Inter ha cercato di sfruttare lo spazio alle sue spalle.

Per cominciare, il grafico qui sopra offre un'illustrazione della linea arretrata del Barcelona senza palla a San Siro. Possiamo vedere che la distanza media tra la propria porta e il difensore più arretrato è stato di 40,8 metri.

Secondo l'istruttore tecnico UEFA Phil Church, una linea difensiva alta ha tre vantaggi principali:

• Ridurre spazi e tempi in cui l'avversario può muoversi e giocare;

• Ridurre le opzioni di passaggio agli avversari;

• Permettere di andare in pressing più rapidamente per riconquistare il possesso.

Champions League performance insight: la linea difensiva del Barcelona

Questa prima clip mostra due esempi della linea alta del Barcelona. Vediamo che gli spagnoli arretrano immediatamente il baricentro non appena la palla arriva al portiere dell'Inter Yann Sommer.

Un dettaglio fondamentale arriva durante la costruzione dell'Inter che segue, quando Denzel Dumfries fa un retropassaggio. Questo serve a far sì che la linea arretrata del Barcelona si spinga fino alla metà campo come un'unità, riducendo così lo spazio di gioco per l'Inter. Come ha spiegato Church, i giocatori che operano nell'ambito di una strategia come quella del Barcelona devono avere ben chiaro quando cambiare assetto, cosa che avviene ad esempio quando cambia il possesso palla.

Un altro dettaglio evidenziato è il posizionamento dei difensori del Barcelona che si trovano in posizione laterale. Church ha spiegato: "I giocatori in questa posizione devono sempre sapere dove si trovano palla, avversario e compagni. Inoltre, devono avere l'agilità necessaria per entrare in azione e la capacità di accelerare per pressare o recuperare rapidamente."

La seconda clip esamina un episodio risalente all'inizio della stagione, in una sfida contro il Borussia Dortmund, e mostra la risposta del Barcelona a un passaggio lungo del portiere avversario. Mentre il pallone viaggia in avanti, il reparto di centrocampo arretra e mette sotto pressione il centrocampo del Dortmund. I difensori rispondono alzando il baricentro per ridurre gli spazi di azione, così quando il pallone viene giocato in avanti, ci sono giocatori del Dortmund in posizione di fuorigioco.

Comunicazione e sincronizzazione

Affinché una squadra possa giocare con una linea arretrata così alta, ogni individuo deve comunicare costantemente con i propri compagni per garantire che l'assetto della squadra sia performante. È necessaria la profondità, l'ampiezza e gli spazi giusti tra i giocatori e le unità, compreso il portiere - da qui l'attenzione a Wojciech Szczęsny nel secondo video qui sotto.

Performance insight Champions League: la difesa del Barcelona

Il ruolo di Szczęsny è quello di proteggere lo spazio dietro la linea difensiva - e nella prima clip lo vediamo al limite dell'area di rigore quando Nicolò Barrella gioca il passaggio in avanti. Nella seconda clip, è altrettanto attento e scatta fuori dalla sua area di rigore per anticipare Federico Dimarco sul pallone alle sue spalle.

Secondo Church, più alta è la linea, maggiore è la distanza che l'avversario deve percorrere se la linea di fondo viene interrotta, dando ai giocatori più tempo per recuperare.

Psicologia di una difesa alta

• Mentalità aggressiva per pressare, recuperare in velocità e contrastare con vigore

• Fiducia nel mantenere una linea alta sapendo che si sta lasciando spazio alle spalle

L'audace strategia del Barcellona è un esempio della classica questione del rischio contro la ricompensa. Per quanto riguarda il fattore rischio, l'Inter, come vedremo nei video qui sotto, ha avuto momenti in cui ha superato la difesa e nel grafico qui sopra, vediamo i giocatori nerazzurri che sono riusciti a superare la linea difensiva con inserimenti, tra cui il terzino Denzel Dumfries.

Performance Insight Champions League: gli attacchi dell'Inter

Dumfries ha contribuito in modo determinante agli attacchi dell'Inter quando avanzava nei varchi creati, come si vede nel video qui sopra. La squadra di Simone Inzaghi ha un sistema fluido e, nel primo spezzone, possiamo vedere il centrale difensivo Francesco Acerbi spingersi in avanti, attirando tre giocatori del Barcellona verso di sé prima di passare a Henrikh Mkhitaryan sulla sinistra.

Secondo Church, il possesso non contrastato nel proprio terzo difensivo è stato l'innesco per i difensori e i centrocampisti dell'Inter per muoversi in avanti. Ha spiegato: "Consentono il movimento verso l'alto dei difensori e dei centrocampisti per sovraccaricare l'area centrale al fine di rubare e contrastare rapidamente per sfruttare lo spazio dietro la linea difensiva alta con corridori veloci e potenti come Marcus Thuram".

La seconda clip ci riporta all'andata e al gol in fuorigioco segnato da Mkhitaryan a seguito di un pallone in diagonale di Dumfries che scavalca la difesa. Sull'approccio dell'Inter, Church ha aggiunto: "Gli attaccanti si posizionano tra il centrale e il terzino in modo che i compagni di squadra, quando entrano nelle zone centrali del campo, possano effettuare passaggi in diagonale che superano la linea difensiva".

"Queste situazioni sono più difficili da difendere, poiché la linea difensiva deve spostarsi nello stesso momento in cui gli attaccanti corrono negli spazi".

Performance insight Champions League: le corse in avanti dell'Inter

Per aumentare la varietà della fase offensiva, l'Inter ha anche sfruttato i filtranti nelle aree centrali, come mostrato in questo video finale. Prima vediamo un'azione dell'andata, quando Mkhitaryan riconquista il pallone e manda in porta Thuram. Poi vediamo Dimarco che riconquista il pallone e la passa a Dumfries che mette in condizione Lautaro Martínez di segnare. Il tema comune, per Church, è la capacità di "sovraccaricare le aree centrali, rubare la palla e andare rapidamente in contropiede".

Il grafico finale qui sopra illustra i passaggi dell'Inter tra le linee - sia attraverso il centrocampo che la difesa del Barcellona - e sottolinea la capacità dell'Inter di avanzare sia centralmente che nelle corsie laterali.

Mercoledì sera i nerazzurri hanno mostrato la loro capacità di giocare attraverso, intorno o sopra la linea difensiva alta e, come punto di vista più ampio, Church ha detto che questo richiede tutta una serie di caratteristiche tecnico-tattiche. Le abilità di passaggio e ricezione sono importanti, così come la schermatura e la capacità di 'mascherare' il taglio. I giocatori devono anche collegarsi con i compagni di squadra facendo delle corse senza palla, sia per ricevere un passaggio che per attirare i difensori fuori posizione.

Come attaccare alla maniera dell'Inter

• Riconoscere gli spazi tra i giocatori in difesa, per poi effettuare passaggi rapidi e precisi;

• Giocatori d'attacco veloci, che giocano alti sulla linea difensiva e possono tagliare in velocità alle spalle della difesa;

• Coraggio di giocare velocemente in aree ristrette con l'avversario che si fa spazio.

Consigli per gli allenamenti

Qui Phil Church, istruttore tecnico UEFA e senior coach educator della Federcalcio inglese, si sofferma sugli insegnamenti che gli allenatori possono trarre dalle strategie analizzate in precedenza.

Come possono gli allenatori attuare ed allenare questa tattica nel loro ambiente di allenamento?

Tutti gli allenamenti devono essere pertinenti, realistici e ripetibili. Gli scenari praticati devono essere situazioni che potrebbero verificarsi durante una partita, nello spazio corretto, con il numero appropriato di giocatori, una velocità di gioco realistica e con la pressione sulla palla, ad esempio. È importante esercitarsi su situazioni di gioco specifiche, come i cambi di gioco immediati a centrocampo, i dribbling degli avversari che disturbano il reparto difensivo o i passaggi lunghi in diagonale che rompono lo spazio tra le unità e i singoli giocatori. Questi sono i potenziali problemi che i giocatori dovranno saper gestire.

È importante anche allenare la mentalità per difendere con questa strategia. È rischiosa e richiede fiducia nei propri mezzi per mantenere un approccio aggressivo. Bisogna tenere le fila serrate, pur lasciando spazio alle spalle della linea difensiva. Richiede inoltre fiducia nella propria capacità di vincere i duelli individuali e di pressare negli spazi stretti per rubare o interrompere il gioco. La ripetizione di scenari di gioco specifici migliorerà la capacità dei giocatori di riconoscere i fattori scatenanti e di reagire in modo appropriato ed efficace.

Quali esercizi possono aiutare i giovani allenatori a mettere in pratica queste strategie?

È molto importante lavorare per sviluppare le qualità tecniche difensive dei singoli giocatori, come la lettura del gioco, gli anticipi e i tackle. Queste attività possono essere organizzate in sessioni 1v1 o in scenari di gioco a campo ridotto. È anche utile che le unità difensive lavorino insieme contro gli avversari che cercano di attaccare e segnare. Includere la possibilità di andare in contropiede è importante per mantenere il realismo. Questo può essere trasferito nell'allenamento di una strategia più basata sulla squadra, in cui le unità di una squadra lavorano insieme in scenari di gioco per risolvere problemi di gioco realistici.

Quanto conta allenare questi aspetti per formare i futuri allenatori?

Le tattiche e le strategie sono in continua evoluzione. L'impiego di un sistema o di singoli giocatori può cambiare molte volte durante una partita. L'adozione di una linea difensiva alta comporta una serie di sfide: formazioni diverse, duelli individuali, squadre che difendono a uomo a tutto campo, gioco veloce e verticale, fase offensiva basata sul possesso palla. I principi di riduzione dello spazio e del tempo per gli avversari e di pressione rapida sul pallone in fase di non possesso rimarranno, mentre l'applicazione della profondità dell'ultima linea difensiva continuerà ad adattarsi.