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Inter-Barcellona: gli eroi nerazzurri del 2010 e del 2025

Paolo Menicucci, inviato di UEFA.com a San Siro, riflette sull'incredibile semifinale dell'Inter e la paragona alla doppia sfida contro il Barcellona del 2010.

Highlights semifinale: Inter-Barcellona 4-3

Sono stati fatti molti paragoni tra l'attuale UEFA Champions League dell'Inter e quella del che si è conclusa con il trionfo orchestrato da José Mourinho, soprattutto ora che i nerazzurri hanno raggiunto la finale dopo aver battuto in modo epico gli stessi avversari.

Avendo avuto il privilegio di assistere a entrambe le semifinali come reporter dell'Inter di UEFA.com, sono rimasto colpito da tre somiglianze mentre ancora faticavo a capire quanto era appena successo. Su tutti il gol del pareggio del 37enne Francesco Acerbi, che come un attaccante si è inserito nell'area del Barcellona e ha mandato l'incontro ai supplementari con un destro perfetto, dando il via al 4-3 dell'Inter a San Siro.

Parate incredibili

Nel 2010, l'Inter di Mourinho ha battuto il Barcellona 3-1 all'andata e ha prenotato un posto in finale grazie a un capolavoro difensivo al Camp Nou. I nerazzurri hanno perso 1-0 nonostante siano rimasti in 10 per più di un'ora, anche grazie alle epiche parate di Júlio César su un certo Lionel Messi.

Anche Yann Sommer ha fatto grandi parate a San Siro, ma quella clamorosa su Lamine Yamal ai supplementari è paragonabile a quella di Júlio César del 2010, e non solo per la qualità dell'avversario. "L'ultima è stata speciale – ha ammesso Sommer – Yamal è un giocatore molto forte, si accentra sempre e tira. Sono contento che la palla non sia entrata. Oggi molte squadre avrebbero mollato sul 3-2, ma noi non ci siamo arresi".

Yann Sommer devia il tiro di Lamine Yamal
Yann Sommer devia il tiro di Lamine Yamal Getty Images

Anima e gol argentini

L'Inter di Mourinho aveva un solido nucleo di giocatori argentini come il capitano Javier Zanetti, Walter Samuel, Esteban Cambiasso e Diego Milito. Nella squadra attuale, Lautaro Martínez unisce la leadership di Zanetti ai gol di Milito. Ieri sera, il 27enne attaccante è diventato il miglior marcatore di tutti i tempi dell'Inter in Champions League/Coppa dei Campioni, superando il leggendario Sandro Mazzola. Il gol dell'1-0 è stato il suo 18esimo nella competizione con i nerazzurri, appena sei giorni dopo aver subito un infortunio alla coscia che sembrava averlo escluso dalla gara di ritorno.

"Ho pianto molto con mia moglie e i miei figli [dopo l'infortunio], ma ho promesso che avrei giocato", ha detto. "Anche mia madre era preoccupata, mi ha chiamato la mattina e non ho risposto. Ora mi manderà mille messaggi. Il Barcellona è forte, ma l'Inter sta alzando il livello da cinque anni a questa parte. Oggi siamo arrivati a un passo dall'eliminazione, ma questa squadra non muore mai". Milito ha segnato una doppietta nella finale del 2010 contro il Bayern: a Monaco, "El Toro" cercherà sicuramente di emularlo.

Lautaro Martínez dopo il gol del vantaggio
Lautaro Martínez dopo il gol del vantaggioGetty Images

Una freccia sulla fascia destra

Maicon ha segnato il terzo gol dell'Inter nella semifinale di andata del 2009/10 e ha tormentato la difesa del Barcellona con le sue incursioni sulla fascia destra. Tuttavia, quello che ha fatto Denzel Dumfries in entrambe le semifinali di questa stagione è stato ancora più eclatante.

L'olandese ha segnato due gol e servito ben tre assist nella vittoria complessiva dell'Inter per 7-6. "Una partita incredibile, 13 gol in due partite sono incredibili - ha detto - Sono orgoglioso della squadra. Per me sono state due belle partite. Ho fatto di tutto per la squadra, ho sofferto, mi sono impegnato per vincere e sono molto contento".

Non sono sicuro che "molto contento" sia sufficiente a descrivere la sensazione dei tifosi dell'Inter dopo questa sfida epica.

Highlights: Barcellona-Inter 3-3

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