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Fabio Cannavaro e gli echi del passato

"Non poteva andare peggio," scherza il tecnico della GNK Dinamo, che si prepara ad affrontare il Milan nella sua seconda partita europea.

Cannavaro: 'Il mestiere di allenatore mi appassiona'

Vincitore della Coppa UEFA con il Parma e assiduo frequentatore della UEFA Champions League con Inter, Juventus e Real Madrid, Fabio Cannavaro ha intrapreso una carriera da allenatore ricca di sfide. Campione del mondo con l'Italia nel 2006, ha fatto notizia in Cina guidando il Tianjin Quanjian e il Guangzhou Evergrande, ma il suo ritorno in Europa si è rivelato decisamente più impegnativo.

Dopo brevi esperienze alla guida di Benevento e Udinese, il 51enne ex difensore ha preso le redini della GNK Dinamo. La sua seconda partita nella fase campionato lo vedrà riaffrontare una delle sue più grandi avversarie del passato, il Milan.

GNK Dinamo - Milan

La sfida contro il Milan all'ottava giornata

Non poteva andare peggio. Forse poteva toccarci il Real Madrid o, non so, il [Manchester] City… Ma il fatto è che si tratti di una squadra italiana, allenata da un mio ex compagno, con un direttore sportivo che è stato anche lui mio compagno rende tutto più entusiasmante. Li ho seguiti molto quest'anno, li conosco bene e giocare contro squadre italiane non è mai facile. Almeno, però, giochiamo in casa e sappiamo di non avere nulla da perdere.

Sérgio Conceição (No7) e Fabio Cannavaro (No13) con la maglia dell'Inter
Sérgio Conceição (No7) e Fabio Cannavaro (No13) con la maglia dell'InterBongarts/Getty Images

Sérgio Conceição, compagno nel Parma e nell'Inter

Ho sempre avuto un ottimo rapporto con lui. A Parma ero il capitano e dovevo aiutare i nuovi giocatori ad ambientarsi, quindi abbiamo passato molte serate insieme. Sérgio è un ragazzo intelligente ed è stato un grande professionista, ma non pensavo che sarebbe diventato l'allenatore che è adesso. Ha superato le mie aspettative.

Mi piace perché ha un carattere forte e grande personalità; quello che ha fatto al Porto è stato davvero eccezionale. È stato incredibile che nelle sue prime partite con il Milan sia riuscito a vincere un trofeo [la Supercoppa]. Sono contento per lui, vedere un mio ex compagno fare bene mi rende davvero felice.

La scelta di trasferirsi alla Dinamo

Voglio continuare ad allenare dopo l'esperienza in Asia, anche se in Europa e in Italia ho sicuramente incontrato alcune difficoltà. Sono retrocesso in Serie B, mentre a Udine ho avuto a disposizione solo cinque partite. Non è certo semplice, perché ogni allenatore ha una propria visione del calcio.

La mia passione per questo lavoro è enorme ed è proprio per questo che ho accettato la sfida. Parliamo della Dinamo Zagabria, la squadra più forte della Croazia, quella più importante e di maggior successo. Quando arrivi qui, capisci davvero la differenza tra giocare e vincere. Qui l'unica cosa che conta è vincere.

Il ritorno in Champions League

Quella musica ti dà sempre una carica incredibile. L'ho vissuta da giocatore e, senza dubbio, giocare in Europa è ciò che fa davvero la differenza. Ho partecipato alla Champions League in Europa e anche in Asia [da allenatore], arrivando in semifinale.

Ho disputato più volte la [AFC] Champions League, ma quella europea è decisamente un’altra cosa. È speciale e senza dubbio quella sera mi verrà la pelle d'oca, perché quella musica è davvero capace di emozionarti.

Fabio Cannavaro ha capitanato l'Italia in Coppa del Mondo del 2006
Fabio Cannavaro ha capitanato l'Italia in Coppa del Mondo del 2006Getty Images

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