In the Zone: l'Atleti piega il Leverkusen al suo volere
mercoledì 22 gennaio 2025
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L'osservatore UEFA, Aitor Karanka, analizza la vittoria in rimonta dell'Atlético de Madrid contro il Leverkusen in UEFA Champions League.
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Martedì sera, nella sala stampa del Metropolitano, Diego Simeone ha elencato diversi fattori cruciali per la vittoria in rimonta dell'Atlético de Madrid sul Leverkusen.
Il tecnico non si è soffermato sulla tecnica o sul talento – scontati in UEFA Champions League – ma piuttosto su alcuni aspetti meno glamour ma non per questo meno essenziali. "Si è visto il duro lavoro, la leadership, la determinazione, il saper soffrire e leggere la partita", ha detto con orgoglio.
Come mostra questa analisi proposta da FedEx, è stata una partita dove la mentalità e la grinta sono stati decisive. È vero, l'Atleti ha potuto contare su un ottimo attaccante come Julián Alvarez ma, come si vede nel video sotto, l'atteggiamento della squadra è stato fondamentale per ribaltare la gara dopo essere stato in svantaggio per 45 minuti.
La prima clip è dedicata a Rodrigo De Paul. Il centrocampista strappa la palla a Florian Wirtz e non è un caso, perché concluderà la serata con ben 54 pressing. Ma l'ex Udinese non è il solo, ovviamente, perché i primi cinque giocatori in classifica per numero di pressing sono tutti colchoneros.
Il secondo filmato mette invece in risalto l'energia e la tenuta della squadra grazie a giocatori come Marcos Llorente, che vediamo andare sulla fascia sinistra del Leverkusen per fermare un potenziale contropiede. Questo sprint illustra il suo contributo complessivo senza palla: il giocatore corre per di 8,2 km senza pallone – superando tutti – e conclude la gara al primo posto anche per numero di sprint senza palla (27).
Simeone ha usato altre parole per descrivere il grande impegno di un Atlético che, dal 23' al 76', ha giocato con un uomo in meno per l'espulsione di Pablo Barrios. "Nel secondo tempo è stato bello vedere la squadra leggere ogni situazione e ogni duello", ha detto. "I ragazzi hanno giocato con intelligenza e coraggio".
La prestazione nel secondo tempo ha dimostrato ai giovani allenatori come modellare una gara secondo i propri desideri, attraverso il know-how e la gestione del gioco. Il tecnico del Leverkusen, Xabi Alonso, ha ammesso che la perdita di controllo della sua squadra è andata "al di là di ragioni tattiche o calcistiche". Dopo aver subito il pareggio "dal nulla", i suoi giocatori "hanno perso fiducia e non sono riusciti a ritrovare la calma. La gara si è aperta ed è andata nella direzione in cui volevano i nostri avversari".
Aitor Karanka, osservatore UEFA al Metropolitano, concorda con Alonso: "L'Atlético ha vinto proprio per l'aspetto emotivo. Il Leverkusen è stato superiore quando era 11 contro 11. Con l'espulsione, l'Atlético ha fatto l'Atlético: una squadra a suo agio senza palla, che anche con poche occasioni riesce sempre a colpire grazie a giocatori come [Antoine] Griezmann e Alvarez. Dopo l'intervallo, i padroni di casa hanno sorpreso il Leverkusen: tutti si aspettavano che difendessero, e invece sono riusciti a ribaltare la situazione con l'aiuto dei tifosi".
"Alla fine, l'Atlético ha portato gli avversari dove non volevano", ha aggiunto Karanka. "Ci sono stati momenti in cui i giocatori del Leverkusen, invece di concentrarsi sul gioco, si sono fatti prendere dalla battaglia. In una gara psicologica, se così possiamo chiamarla, l'Atlético in casa è molto più forte di qualsiasi avversario".
Per la formazione di Madrid è stata l'ottava partita vinta in rimonta nel finale. Alcuni ingredienti decisivi – impegno, determinazione, duro – si vedono nuovamente nella terza e ultima clip, che mostra la fase precedente al pareggio di Alvarez. In 30 secondi, i giocatori dell'Atleti arretrano velocemente per fermare un contropiede, poi portano la palla verso l'altro fronte dove Alvarez trova la rete. Come ha riassunto Simeone a fine gara: "La storia del club è questa".