Manuel Neuer: l'evoluzione, i cleen sheet e la semifinale contro il Bayern
lunedì 29 aprile 2024
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In vista dell'affascinante semifinale contro il Real Madrid, l'esperto e pluridecorato portiere del Bayern ripercorre con UEFA.com la sua straordinaria carriera.
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Avrà anche compiuto 38 anni, ma la competitività e la fame di vittoria del portiere del Bayern, Manuel Neuer, non mostrano alcun segno di cedimento. Alla sua 13esima stagione a Monaco di Baviera, il nazionale tedesco ha da poco stabilito un nuovo record per la UEFA Champions League, collezionando il 58° clean sheet nella competizione: nessuno ha fatto meglio di lui.
In vista della semifinale contro il Real Madrid, il due volte vincitore del torneo racconta cosa significano i suoi successi per lui, spiega come sia cambiato nel corso degli anni e cosa si aspetta dalla sfida con i Blancos.
Sulla sua crescita
Direi che adesso forse sono un po' più calmo e disciplinato nelle mie azioni, anche se tutto dipende sempre dai compagni di squadra che abbiamo, da chi gioca, da come mi devo comportare in base alla tattica che abbiamo, da cosa vuole l'allenatore, da quanto è alta la linea difensiva, da come stiamo difendendo, da come vogliamo giocare da dietro. Altro?
All'inizio [con lo Schalke], direi che ero un po' più 'selvaggio', non avevo questo senso di calma e forse nemmeno il carisma. Ovviamente sembra passato tantissimo tempo se ci ripensi. È anche normale che sia cresciuto rispetto ad allora visto che ora ho 38 anni. Ma è bello tornare indietro con la mente a quei giorni e a come erano le cose all'epoca.
Sulla vittoria della Champions League 2019/20 col Bayern
Il secondo titolo (dopo la vittoria in finale contro il Paris) è stato molto emozionante, è vero. È stato un successo di squadra e, purtroppo, non abbiamo potuto festeggiare molto con i tifosi [a causa dell'emergenza COVID-19]. Credo che sia stata la migliore prestazione di squadra che abbiamo fatto col club, per come ci siamo preparati, per lo spirito e la forma fisica con cui abbiamo affrontato le partite.
Sul suo record di clean-sheet
Non è la cosa più importante, ma è bello anche per i miei compagni di squadra se pensiamo al nostro lavoro difensivo e a tutti i compagni con cui ho giocato in passato. Ho iniziato con lo Schalke e poi ho continuato con il Bayern - tutte le partite giocate nella competizione fino ad oggi - ed è bello che non sia ancora finita.
Sulla semifinale contro il Real Madrid
Tutti conoscono il Real Madrid. È una grande squadra e i duelli tra Bayern e Real Madrid sono più o meno le partite più belle che ci siano. Tutto il mondo del calcio le attende con ansia; anche noi non vediamo l'ora e sappiamo che sarà difficile arrivare a Wembley e giocarci la finale. Per questo motivo dovremo essere al top della forma in entrambe le partite e dare il massimo in campo per poter andare in finale.
Sulla possibilità di affrontare nuovamente il Dortmund in finale
In primo luogo, è molto positivo per il calcio tedesco che ci siano due squadre in semifinale. Sarebbe una cosa speciale anche per la sede della finale e per il fatto che entrambe le finaliste del 2013 sono di nuovo in semifinale. Ovviamente non ci sono molti giocatori di quel giorno che giocano ancora, ma io e Thomas [Müller] ricordiamo molto bene quanto sia stato fantastico. Adesso dobbiamo solo dare il massimo per riuscirci di nuovo.