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In the Zone: analisi di Atlético Madrid-Inter

Gli osservatori tecnici UEFA analizzano l'epica gara di ritorno degli ottavi di finale tra i colchoneros e i nerazzurri.

Mercoledì, l'Atlético Madrid ha messo fine alle speranze dell'Inter in UEFA Champions League vincendo ai rigori all'Estadio Metropolitano.

In questo articolo offerto da FedEx, l'osservatore tecnico UEFA Aitor Karanka, in collaborazione con l'unità di analisi UEFA, evidenzia alcuni aspetti di una combattuta gara di ritorno degli ottavi di finale.

Moduli

La partita

La circolazione di palla e le rotazioni dell'Inter

L'Inter ha completato più passaggi di qualsiasi altra squadra di Champions League questa settimana, 688. Al Metropolitano, ha spostato di frequente la palla all'indietro e sulle corsie laterali grazie alle astute rotazioni dei suoi centrocampisti.

In the Zone: la circolazione di palla e le rotazioni dell'Inter

Il video sopra mostra due sequenze sullo 0-0, con l'Inter che rallenta volentieri il ritmo quando può. Nella prima sequenza, Hakan Çalhanoğlu si unisce ai tre difensori centrali, con il terzino destro Denzel Dumfries che avanza sulla fascia destra. Con tre centrocampisti a ruotare costantemente, Henrikh Mkhitaryan fa un passo indietro e si libera, smarcandosi dal pressing e restituendo la palla al portiere Yann Sommer.

La capacità di cambiare posizione e sfuggire al pressing con passaggi composti è stata una caratteristica evidente dell'Inter, come si vede nella seconda clip. Anche in questo caso, non c'è panico tra i nerazzurri: da notare il movimento di Mkhitaryan, che trascina i giocatori dell'Atlético verso la linea di metà campo per aiutare Hakan Çalhanoğlu a trovare spazio più indietro.

Da menzionare anche il lavoro di Nicolò Barella che, come Hakan Çalhanoğlu, è sempre stato pronto a fare un passo indietro: qui lo vediamo alternarsi con Alessandro Bastoni e diventare il giocatore più arretrato dell'Inter.

Tra tutti i giocatori in campo, Hakan Çalhanoğlu ha chiuso la serata con il maggior numero di tocchi (154) e passaggi completati (122). A livello di squadra, l'Inter ha avuto leggermente più possesso palla dell'Atlético (52,7%), ma Simone Inzaghi si è lamentato del fatto che abbia smarrito un po' la via nella ripresa.

Il tecnico ha rimpianto anche i troppi errori: l'Inter ha effettuato 15 tiri, ma solo cinque in porta (il suo coefficiente xG di 1,55 è stato inferiore al 2,47 dei padroni di casa).

Koke, semplicità ed efficacia

L'Atlético è arrivato a questa partita dopo due vittorie, due pareggi e cinque sconfitte ma, come ha osservato in seguito Koke: "Quando mostriamo tuttiquesto atteggiamento, questa intensità e questa concentrazione, siamo una squadra completamente diversa". L'esperto capitano ha affermato che l'ingresso di Memphis Depay, autore del gol del 2-1, è stato il punto di svolta, ma anche la sua prestazione merita uno sguardo più attento.

In the Zone: la semplicità di Koke

Il video sopra mostra la sua capacità di spostarsi in buona posizione e prendere le giuste decisioni anche con la palla. Nella prima clip lo vediamo inserirsi nello spazio dietro i due attaccanti dell'Inter; mentre l'azione si ferma, scruta visibilmente il campo e, con la consapevolezza di ciò che accade intorno a lui, fa avanzare la palla.

Nella seconda clip, Koke aggiusta abilmente la sua posizione in modo che Marcus Thuram non possa bloccare la corsia di sorpasso. Il capitano dell'Atleti riceve puntualmente un passaggio da dietro e riesce ancora una volta a giocare la palla in avanti.

La terza clip illustra nuovamente i suoi movimenti, così come la sua capacità di penetrare negli spazi, ricevere palla e spostarla in avanti. L'azione porterà alla rimessa laterale prima del pareggio di Antoine Griezmann.

Nel complesso, Koke ha effettuato il maggior numero di tocchi tra tutti i giocatori dell'Atlético (116). Il suo contributo più importante è stato sicuramente l'assist per il gol di Depay. La quarta clip sottolinea la sua capacità di far accadere le cose in attacco, con il giocatore che si posiziona per far sì che l'angolo di passaggio sia giusto per l'attaccante.

I cross dell'Atlético

Solo nei primi 20 minuti, gli uomini di Diego Simeone hanno effettuato dieci cross, chiudendo la partita con un totale di 39. Di questi 39, però, solo sette sono stati completati; l'Inter ha avuto una percentuale di successo più alta, con cinque traversoni completati su 16.

In the Zone: i cross dell'Atlético

Nella prima clip, Álvaro Morata svetta di testa su un cross dalla sinistra di Mario Hermoso poco prima della mezz'ora. In realtà, gli uomini di Simeone sono stati più pericolosi nel secondo tempo, quando hanno crossato da posizioni più vicine alla porta – come si vede nelle clip due e tre. Nella seconda clip, Marcos Llorente crossa per Griezmann dal limite dell'area, mentre nella terza Rodrigo Riquelme entra in area sulla sinistra e il suo traversone basso regala un'opportunità per Depay ai supplementari.

La relazione tecnica della Champions League della scorsa stagione ha evidenziato che circa un quarto dei cross (24%) provenivano da una porzione di campo corrispondente alla larghezza dell'area di rigore, sia all'interno che all'esterno dell'area stessa (vedere pagina 55).

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