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In the Zone: analisi di Inter - Atlético 1-0

L'osservatore tecnico UEFA, Aitor Karanka, analizza la vittoria dell'Inter per 1-0 contro l'Atlético all'andata degli ottavi di finale di Champions League.

Marko Arnautović ha segnato il gol della vittoria dell'Inter contro l'Atlético
Marko Arnautović ha segnato il gol della vittoria dell'Inter contro l'Atlético

Martedì, l'Inter ha ottenuto la nona vittoria consecutiva tra tutte le competizioni battendo l'Atlético de Madrid per 1-0 nella gara di andata degli ottavi di UEFA Champions League.

In questo articolo realizzato in collaborazione con FedEx, l'osservatore UEFA, Aitor Karanka, insieme all'unità di analisi UEFA, riflette sulle principali caratteristiche tattiche della gara a San Siro, spiegando ad esempio come l'Inter è riuscita a creare spazi contro una difesa ben organizzata.

Moduli

Analisi

In the Zone: Inter - Atlético, l'organizzazione difensiva

L'organizzazione difensiva di Inter e Atlético

La caratteristica principale del primo tempo, terminato a reti inviolate, è stata l'organizzazione difensiva e l'enorme mole di lavoro di entrambe le squadre. Il calcio d'elite ai massimi livelli richiede un duro lavoro insieme all'eccellenza tecnica e tattica e la prima si è vista ampiamente in campo. Come ha detto Karanka: "È stato il primo tempo che tutti si aspettavano, con due assetti simili ed entrambe le squadre che sapevano che ogni errore sarebbe stato importante".

La prima clip in alto mostra le due squadre al lavoro in difesa: prima vediamo l'Atlético pressare alto, seguito dal contropiede dell'Inter, con Nicolò Barella che ruba il pallone. Da qui gli ospiti passano rapidamente da un blocco alto a una difesa bassa; il loro impegno a rientrare è sottolineato dalla corsa del terzino destro Nahuel Molina.

La seconda clip mostra il pressing alto dell'Inter su una rimessa laterale e l'elemento di rischio che deriva dall'avere così tanti uomini nella parte alta del centrocampo. Come si vede, bastano due passaggi per far partire Antoine Griezmann sulla destra. Il punto è l'importanza degli uno contro uno e la necessità per i difensori di saperli fare bene, ora che le squadre pressano così tanto. In questo caso, Carlos Augusto risponde in modo eccellente alla minaccia.

L'importanza degli 1v1 è stata evidenziata nella nostra analisi della fase a gironi, in cui gli osservatori UEFA hanno sottolineato la necessità di un equilibrio difensivo dietro la palla. Questo è il fulcro della terza clip, in cui l'Atlético è attento alla minaccia di un possibile contropiede dell'Inter.

In un articolo di analisi della fase a gironi, Ole Gunnar Solskjær ha detto: "Quando una squadra attacca, i difensori devono guardare dove si trovano gli avversari e avvicinarsi a loro in modo che, se perdono palla, gli avversari non possano trovare un passaggio facile".

In the Zone: gli esterni dell'Inter

La rotazione dell'Inter con i terzini che tagliano verso il centro

L'Inter ha cambiato approccio nel secondo tempo, quando - per citare il portiere Yann Sommer - "è stata brava a trovare spazi". Una delle chiavi è stato il modo in cui i giocatori hanno ruotato per far avanzare il pallone nelle corsie esterne e creare opportunità per crossare al centro.

Come mostra il video sopra, sono stati i difensori centrali e i centrocampisti di casa ad allargarsi mentre i terzini tagliavano verso il centro. Nel primo filmato si vede Matteo Darmian che indica a Barella di stare largo, mentre lui si sposta in una posizione avanzata all'interno del campo. Grazie alla corsa di Darmian, l'Inter ha ora un giocatore in più, con tre uomini che tengono impegnati i tre centrali dell'Atlético. Questo comporta anche un dilemma per il terzino sinistro degli ospiti, Samuel Lino: marcare Darmian o chiudere Barella?

Karanka ha notato che anche i difensori centrali, Benjamin Pavard e Alessandro Bastoni, si sono allargati e il secondo filmato mostra una rotazione che coinvolge il primo. Come nel primo filmato, Lino si avvicina al terzino - Denzel Dumfries - e Pavard ha lo spazio per effettuare un cross.

In the Zone: l'Inter serve meglio gli attaccanti

L'Inter serve meglio gli attaccanti

Come evidenzia il terzo video, a Simone Inzaghi piace che la sua squadra inviti gli avversari a pressare alto per sfruttare gli spazi dietro. Nel secondo tempo, i nerazzurri riescono anche a servire molto meglio gli attaccanti. Se la difesa dell'Atlético è disturbata dall'uscita di due dei tre difensori centrali, lo si deve soprattutto al subentrato Marko Arnautović, non a caso eletto Player of the Match.

La prima clip mostra l'Inter che irrompe rapidamente in contropiede e conclude l'azione con un'occasione per l'austriaco. Fondamentale il suo lavoro tra le linee, con frequenti arretramenti per raccogliere la palla e creare superiorità numerica. La seconda clip mostra il giocatore che combina con Lautaro Martínez per un'altra eccellente opportunità.

Arnautović e l'Inter si sono guadagnati la vittoria, offrendo allo stesso tempo una lezione agli allenatori su come, con movimenti intelligenti, una squadra possa penetrare anche un muro basso.

Lezioni per la crescita dei giocatori

"Questi articoli fanno parte di una strategia che si propone di tradurre quanto visto nelle competizioni per club e per nazionali in spunti utili per la crescita dei giovani a livello elite. Osservando le tendenze della Champions League maschile e femminile, gli articoli possono essere utilizzati come punto di partenza per lo sviluppo dei giocatori nel panorama europeo".
Olivier Doglia, responsabile formazione e sviluppo tecnico UEFA

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