Simone Inzaghi parla del cammino dell'Inter in Champions League, di Pep Guardiola e di Istanbul
martedì 6 giugno 2023
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L'intervista all'allenatore dell'Inter, Simone Inzaghi, in vista della finale di UEFA Champions League.
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![Simone Inzaghi is aiming for Champions League glory with Inter Simone Inzaghi is aiming for Champions League glory with Inter](https://editorial.uefa.com/resources/0281-181d297274ad-daa3b6ddb7e8-1000/format/wide1/fc_internazionale_v_ac_milan_semi-final_second_leg_-_uefa_champions_league.jpeg?imwidth=158)
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Simone Inzaghi si appresta a concludere una stagione indimenticabile alla guida dell'Inter. Il 47enne ha già conquistato la Coppa Italia e ora cercherà di vincere il trofeo più importante di tutti quando la sua squadra affronterà il Man City nella finale di Champions League il 10 giugno a Istanbul.
Inzaghi ha parlato a UEFA.com del cammino dell'Inter in Champions League, della sua ammirazione per Pep Guardiola, e delle sue aspettative per la finale.
Sulla stagione dell'Inter
Straordinaria perché abbiamo raggiunto una finale che tutti avevamo sognato e lo abbiamo fatto in grande stile. Un'altra parola che userei è "insieme", perché insieme al nostro pubblico, ai nostri tifosi, abbiamo fatto qualcosa che pensavamo fosse irraggiungibile. Abbiamo dimostrato che tutti insieme si può raggiungere qualsiasi traguardo. Adesso con questa finale dobbiamo coronare tutto quello che abbiamo fatto. Sarà una partita entusiasmante da vedere.
Sulla semifinale col Milan
Sappiamo cosa significa per Milano come città. In quattro mesi e mezzo abbiamo vinto quattro derby, quindi sappiamo che soddisfazione abbiamo dato ai nostri tifosi. Abbiamo meritato di vincere la semifinale grazie ai giocatori che sono stati aggressivi, determinati e con una voglia immensa di vincere.
All'andata abbiamo avuto un approccio eccezionale: abbiamo segnato due gol subito ma avremmo potuto farne di più, e questo buon inizio ci ha aiutato molto.
Sulla finale
Sarà una partita molto difficile. Le probabilità non sono a nostro favore, ma è questo che rende il calcio così emozionante. Giochiamo contro una delle squadre più forti del mondo, con un allenatore che conosciamo bene, ma cercheremo di farci trovare pronti.
Il nostro approccio non cambierà. Ci saranno momenti della partita in cui dovremo essere più offensivi e altri in cui dovremo essere forti in difesa. Abbiamo ancora un po' di tempo per prepararci e stiamo tenendo conto di ogni singolo dettaglio.
Su Pep Guardiola
Ha creato un movimento con il suo modo di approcciare il calcio e il suo stile di gioco, che risale ai tempi del Barcellona. Ha continuato a migliorare giorno dopo giorno, quindi secondo me è giusto che sia considerato uno dei migliori allenatori del mondo.
Il Man City ha un'organizzazione impeccabile. È una squadra che ha grandi individualità, ma che comunque gioca sempre da squadra.
Sull'influenza di Lautaro Martínez
È sicuramente un leader. È ancora molto giovane, ma ha già vinto un Mondiale e tanti trofei qui all'Inter. Oltre a essere un bravissimo ragazzo, ha un forte senso di appartenenza. Non accetta l'idea di perdere e questo lo rende un ottimo leader.