Milan-Inter, semifinale di Champions League: cosa accadde nel 2003?
lunedì 8 maggio 2023
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UEFA.com torna indietro di quasi 20 anni per ricordare la semifinale di UEFA Champions League 2002/03 tra Milan e Inter.
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Paolo Menicucci, reporter di UEFA.com, era a San Siro in occasione della semifinale tutta milanese della UEFA Champions League 2002/03. Mentre Milan e Inter si preparano ad affrontarsi nella stessa fase di questa edizione, Paolo torna indietro di quasi 20 anni esatti per riflettere sulle due partite, sui giocatori in campo, sui suoi ricordi e su com'era il mondo.
La stagione 2002/03 è stata la mia prima da reporter UEFA. Un periodo da ricordare, con una montagna di lavoro in una stagione magica per le squadre del nostro paese in UEFA Champions League. La finale tutta italiana tra Milan e Juventus a Manchester ha dato seguito a un derby in semifinale che ha estasiato Milano per sei giorni lunghi e intensi.
Inter e Milan si riaffrontano ancora una volta nelle semifinali di UEFA Champions League 20 anni dopo quel palpitante confronto. Almeno adesso so cosa aspettarmi, e non sono l'unico. "È stata una settimana breve: da mercoledì a martedì abbiamo vissuto sei giorni di tensione totale", ha commentato Paolo Maldini, ex giocatore e attuale dirigente del Milan.
Il suo compagno di lunga data Alessandro Costacurta ha aggiunto: "Quei derby hanno dominato il mese di lavoro precedente. Sono stati i giorni peggiori della mia lunga carriera calcistica. Avevo già 37 anni, avevo esperienza e non dovevo fare i conti con l'ansia da prestazione, ma era impossibile non pensare costantemente a quelle partite".
Stavolta il risultato sarà sicuramente diverso. Nel 2003, il Milan è arrivato in finale dopo due pareggi, 0-0 "in casa" e 1-1 "in trasferta". La regola dei gol in trasferta ormai non esiste più e due risultati del genere porterebbero la sfida ai tempi supplementari.
In partite come queste, un solo momento può rimanere con te per il resto della vita. Dopo il pareggio a reti inviolate dell'andata, Andriy Shevchenko segna un gol pesantissimo in trasferta al ritorno. A sei minuti dalla fine, il subentrato Obafemi Martins pareggia, poi l'altro subentrato Mohammed Kallon si ritrova faccia a faccia con Christian Abbiati, in campo al posto dell'infortunato Dida: con un gol, ad andare finale sarebbero i nerazzurri.
Il portiere del Milan devia in qualche modo a lato di ginocchio. "Se c'è una partita che mi piacerebbe rigiocare, è quel derby del 2003", commenterà Kallon dopo il ritiro. Abbiati aggiunge: "Quella su Kallon rimarrà la mia parata più importante in un derby in tutta la carriera".
La storia si ripete, ma erano altri tempi.
I White Stripes avevano appena pubblicato il loro famoso successo "Seven Nation Army", che da allora risuona negli stadi di tutto il mondo. Al cinema, "Alla ricerca di Nemo" era il film più visto davanti ad altre grandi pellicole come "Kill Bill Vol.1", "Mystic River" e "Lost in Translation". Il Pallone d'Oro in carica era Ronaldo il Fenomeno, che l'anno prima aveva vinto la Coppa del Mondo FIFA con il Brasile.
Stefano Pioli allenava le giovanili del Chievo Verona, Simone Inzaghi giocava ancora con la Lazio. Alessandro Bastoni, Brahim Díaz e Rafael Leão – nati nel 1999 – erano all'asilo. Valentín Carboni, promettente centrocampista dell'Inter, non era neanche nato.
Ma dove adesso sono i protagonisti di quella sfida?
Formazioni semifinali 2002/03
Milan - Inter 0-0
Milan: Dida; Costacurta, Nesta, Maldini, Kaladze; Gattuso (Redondo 78'), Brocchi (Serginho 73'), Seedorf; Rui Costa; Shevchenko (Rivaldo 81'), Inzaghi
Inter: Toldo; Córdoba, Materazzi, F. Cannavaro, Coco (Pasquale 84'); J Zanetti, Sergio Conceiçao (Guglielminpietro 66'), Di Biagio, Emre Belözoğlu; Crespo, Recoba (Kallon 72')
Inter - Milan 1-1
Inter: Toldo; J. Zanetti, F. Cannavaro, Materazzi, Córdoba; Sergio Conceição, C. Zanetti, Di Biagio (Dalmat 46'), Emre Belözoğlu; Recoba (Martins 46'), Crespo (Kallon 71')
Milan: Abbiati; Costacurta, Nesta, Maldini, Kaladze; Gattuso, Pirlo (Brocchi 89'), Seedorf; Rui Costa (Ambrosini 64'); Shevchenko, Inzaghi (Serginho 80')
L'Inter era allenata da Héctor Cúper, il Milan da Carlo Ancelotti, che stava portando avanti la sua rivoluzione a centrocampo, forse il migliore che abbia mai visto. Giocatori tecnici e sofisticati come Clarence Seedorf, Andrea Pirlo e Rui Costa supportati dall'instancabile Gennaro Gattuso.
Entrambe le squadre erano piene di grandi campioni. Molti di loro sono ancora nel calcio con importanti ruoli dirigenziali, come il capitano Javier Zanetti (vicepresidente dell'Inter) e Maldini (direttore del settore tecnico del Milan). Rui Costa, invece, è il presidente del Benfica, eliminato dall'Inter per raggiungere le semifinali.
Molti altri sono diventati allenatori, con successi variabili. Sérgio Conceição è uno più promettenti d'Europa in questo momento dopo gli ottimi risultati con il Porto. Gattuso ha lasciato il Valencia all'inizio di quest'anno. Filippo Inzaghi, fratello di Simone, è alla guida della Reggina in Serie B. Anche Fabio Cannavaro è nel campionato cadetto con il Benevento dopo un periodo in Cina. Emre Belözoğlu e Pirlo allenano entrambi in Turchia, rispettivamente all'İstanbul Başakşehir e al Fatih Karagümrük, mentre Hernán Crespo lavora in Qatar all'Al-Duhail.
Álvaro 'El Chino' Recoba allena la squadra B del Club Nacional, ma nel suo curriculum c'è anche una partecipazione a Celebrity Masterchef Uruguay: la sua specialità, se proprio volete saperlo, è il panino "Olimpicos de copetin".
Kakhaber "Kakha" Kaladze è sindaco di Tbilisi dal novembre 2017, dopo aver ricoperto la carica di vice primo ministro e ministro dell'energia nella sua Georgia.
Molti di questi giocatori sono ancora molto popolari tra i tifosi italiani perché commentano le partite di UEFA Champions League in TV. Tra questi c'è Seedorf, che ha rappresentato sia Inter che Milan e rimane l'unico giocatore ad aver alzato il trofeo con tre squadre diverse.
"C'era una grande tensione 20 anni fa", ha commentato l'ex campione olandese. "Abbiamo pareggiato due volte. Al ritorno ho servito l'assist per il gol di Sheva. Milan e Inter meritano di raggiungere di nuovo questo traguardo. Mi aspetto due derby entusiasmanti, non vedo l'ora. L'Italia tornerà ad avere una squadra in finale di Champions League".
Ma chi giocherà a Istanbul? Ll'Inter, ultima squadra italiana a vincere la UEFA Champions League nel 2010, o il Milan sette volte campione d'Europa, che cerca di tornare allo Stadio Olimpico Atatürk per cancellare una volta per tutte il fantasma della finale del 2005 persa contro il Liverpool?
Una cosa è certa: la notte dopo la gara di ritorno, a Milano non si dormirà molto.