Finale di Champions League: come Hansi Flick ha trasformato il Bayern
sabato 22 agosto 2020
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Hansi Flick ha avuto un impatto devastante sul Bayern dal suo arrivo alla fine dell'anno scorso.
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Hansi Flick ha rivitalizzato il Bayern da quando si è seduto sulla panchina dei bavaresi a novembre, tornando a una filosofia a lunga scadenza che ha rigenerato i giocatori più importanti conducendo la squadra a una striscia di vittorie senza precedenti.
"Cambieremo qualcosa", aveva detto Hansi Flick quando a novembre è stato nominato allenatore ad interim del Bayern. A inizio carriera ha provato (fallendo) a condurre l'Hoffenheim in seconda divisione tedesca ma nonostante questa delusione, Flick è stato scelto personalmente da Joachim Löw come vice in nazionale e con lui nel 2014 ha vinto la Coppa del Mondo FIFA con la Germania. Ma ancora nessuno sapeva cosa avrebbe fatto.
Quando Niko Kovač è stato esonerato a novembre con il Bayern quarto in Bundesliga, Flick - entrato anch'egli nello staff tecnico in estate come vice - è stata una soluzione interna temporanea in grado di dare continuità alla squadra. Il Bayern nel frattempo stava cercando un grande nome per la panchina quando all'inizio di aprile la ricerca è stata sospesa con la firma di un contratto triennale da parte di Flick. "Da molti anni ormai il Bayern è sinonimo di possesso, dominio, tattica e gol", ha spiegato l'amministratore delegato del club, Karl-Heinz Rummenigge. "Hansi Flick ha riportato questa filosofia al Bayern".
Atteggiamento in campo che ha già portato all'ottava Bundesliga consecutiva e alla Coppa di Germania, facendo partire dei paragoni eccellenti con quel Jupp Heynckes che nel 2012/13 ha vinto tutto con i bavaresi. "Fa sentire tutti i suoi giocatori importanti", ha spiegato Heynckes, due volte vincitore della Champions League, che alla fine degli anni '80 ha allenato il calciatore Flick al Bayern. "Anche le stelle hanno bisogno di essere coccolati e un allenatore deve avere un alto livello di empatia. Flick ne ha in abbondanza - è una gemma".
Mentre questi giocatori avevano stentato con Kovač in panchina, con l'arrivo di Flick sono letteralmente rinati.
Se sei un tifoso del Paris Saint-Germain, forse dovresti guardare da un'altra parte: le statistiche sono impressionanti.
La vittoria in semifinale contro il Lione è stata la ventesima consecutiva del Bayern in tutte le competizioni, il che significa che Flick ha vinto le sue prime sette partite di UEFA Champions League. Con questa striscia scavalca l'ex allenatore del Milan, Fabio Capello, e l'ex tecnico del Paris, Luis Fernandez, nella classifica degli allenatori con più partite consecutive vinte.
Per non parlare dei gol fatti. In Bayern ha messo a segno 42 gol nelle dieci partite giocate fino a ora, una media di 4,2 a partita, addirittura superiore al precedente record di 3,38 a partita stabilito dal Paris nel 2017/18. Solo il Barcellona ha segnato più gol in un'edizione di Champions League, quando nel 1999/2000 ne ha messi a segno 45 però in 16 partite.
Più di un terzo dei gol dei campioni tedeschi li ha segnati Robert Lewandowski. Il polacco ha compiuto 32 anni venerdì, ma i numeri dicono che questa è la miglior stagione della sua carriera. Dopo aver segnato 34 gol in 31 partite di campionato - record per un giocatore non tedesco in Bundesliga - ora è a soli due gol dal record di 17 di Cristiano Ronaldo nella Champions League 2013/14.
Se il Bayern dovesse trionfare a Lisbona, Serge Gnabry avrà sicuramente un ruolo fondamentale. L'ex talento dell'Arsenal è cresciuto molto da quando non riusciva a trovare spazio al West Bromwich Albion nel 2015/16. Con la doppietta al Lione -dove spicca la rete di potenza di sinistro, col suo presunto piede debole - Gnabry è arrivato a quota nove gol in questa edizione. Ciò significa che lui e Lewandowski hanno segnato complessivamente 24 gol e superato il record precedente della coppia Ronaldo - Gareth Bale.
Quattro dei gol di Gnabry sono arrivati alla seconda giornata nella sorprendente vittoria per 7-2 in casa Tottenham Hotspur. Quella vittoria ha rilanciato le quotazioni del Bayern ed è entrata nella storia, salvo venire spodestata da un altro risultato storico: l'8-2 dei quarti di finale contro il Barcellona.
Quella vittoria è iniziata col gol di Thomas Müller nei primissimi minuti del primo tempo. Löw lo aveva messo da parte la scorsa stagione in nazionale e Kovač si era accodato a questa scelta all'inizio di questa stagione. Stava andando finendo ai margini dell'unico club per cui avesse mai giocato. Ma Flick lo ha rivitalizzato e lo ha piazzato alle spalle di Lewandowski; così Müller ha ripagato la fiducia del tecnico stabilendo un nuovo record di assist in Bundesliga con 21 passaggi vincenti nel 2019/20, oltre al discreto bottino di otto gol.
"Quello che Hansi ha fatto per questa squadra è geniale", ha ammesso Müller. "L'ultima volta che ci siamo esercitati così bene è stato con Pep Guardiola. Ad ogni giocatore è stato permesso di aggiungere il proprio tocco alla proprio ruolo, ma il ruolo è sempre stato chiaro. Hansi ci dà delle linee guida chiare - non opzioni, ma specifiche".
Il confronto con Guardiola - allenatore del Bayern tra il 2013 e il 2016 - ci sta, dato che anche la squadra di Flick basa il proprio gioco sul pressing per recuperare il pallone prima di ripartire in maniera devastante in avanti, proprio come quella dello spagnolo. Unica eccezione non da poco: Guardiola non ha mai superato le semifinali di Champions League con il Bayern.
Naturalmente né Filck né la sua squadra si accontentano di superare i traguardi di Guardiola. Battendo il PSG, il Bayern vincerebbe la sua sesta Coppa dei Campioni (in 11 finali) e raggiungerebbe il Liverpool al terzo posto nella classifica dei club con più vittorie nella competizione. Non è di certo un'impresa impossibile per i bavaresi.
"Negli spogliatoi non ci sono state grida di gioia, né scene di giubilo - siamo già concentrati sulla finale", ha ammesso Joshua Kimmich, il cui Bayern potrebbe diventare la prima squadra a vincere tutte le partite di un'edizione di Champions League. "Non vogliamo cullarci sugli allori. Non è il momento di farlo".
Questo articolo è tratto dal programma ufficiale della finale di UEFA Champions League. Acquista qui la tua copia.