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La Juventus piega la Sampdoria, lo Scudetto è suo!

A Torino, i Bianconeri vincono 2-0 e si laureano campioni d'Italia per la 36esima volta nella loro storia, la nona consecutiva: Cristiano Ronaldo [che sbaglia anche un rigore] e Federico Bernardeschi firmano i gol della vittoria, primo titolo italiano per Sarri.

Grazie al successo sulla Sampdoria, la Juventus ha conquistato lo Scudetto numero 36 della sua storia
Grazie al successo sulla Sampdoria, la Juventus ha conquistato lo Scudetto numero 36 della sua storia Getty Images

Juventus-Sampdoria 2-0 (Ronaldo 45'+7', Bernardeschi 67')
La Juventus non fallisce il secondo “match-point” tricolore. All’Allianz Stadium, i Bianconeri stendono 2-0 la Sampdoria e conquistano il 36esimo Scudetto della storia - il nono consecutivo - con due giornate di anticipo. Sono i gol, uno per tempo, di Cristiano Ronaldo e Federico Bernardeschi a piegare le resistenze dei Blucerchiati guidati da Claudio Ranieri: Maurizio Sarri conquista così a 61 anni il suo primo titolo da allenatore in Italia, dopo la UEFA Europa League conquistata la scorsa stagione sulla panchina del Chelsea.

Il primo tempo è caratterizzato dalle sostituzioni forzate cui sono costretti gli allenatori. Negli ospiti il francese Mehdi Léris prende il posto del tedesco Julian Chabot, mentre nella Signora Danilo lascia il posto a Bernardeschi.

La prima vera chance ce l’ha la Sampdoria, ma Fabio Quagliarella calcia centralmente sull’affondo di Jakub Jankto e Wojciech Szczęsny riesce a parare. Sarri perde anche Paulo Dybala, sempre per problemi fisici, e al suo posto entra Gonzalo Higuaín.

Emil Audero respinge la botta dal limite di Bernardeschi, poi nel lungo recupero del primo tempo la Juventus passa. Schema su punizione di Miralem Pjanić, il pallone arriva a Ronaldo che calcia di prima in diagonale e trova l’angolo giusto: 1-0 per i padroni di casa, per il fuoriclasse portoghese è il gol numero 31 in campionato.

A inizio ripresa né Ronaldo né Higuaín arrivano sul servizio di Pjanić, poi Lorenzo Tonelli va vicinissimo al pareggio ma il colpo di testa del difensore in prestito dal Napoli esce fuori di poco.

Al 67’ la squadra di Sarri chiude la partita con Bernardeschi, che fa centro sul tap-in dopo la respinta di Audero sulla conclusione di CR7: l’ex giocatore della Fiorentina interrompe un digiuno in Serie A che durava da due anni.

Szczęsny si supera sul colpo di testa di Quagliarella, poi i Blucerchiati restano in dieci per l’espulsione di Morten Thorsby, centrocampista norvegese punito per doppia ammonizione. La Juventus ha due grosse chance per il tris. La prima con Higuaín, che non sfrutta un perfetto assist di Ronaldo, poi con lo stesso portoghese, che calcia sulla traversa un rigore concesso per il fallo di Fabio Depaoli su Alex Sandro.

Anche Leonardo Bonucci va a un passo dal 3-0, ma la Juventus e Sarri possono comunque far festa.


SABATO 25 LUGLIO 2020

Napoli
-Sassuolo 2-0 (Hysaj 8’, Allan 90'+3')
Il Napoli ottiene la seconda vittoria consecutiva in casa e riduce a un punto il distacco dal Milan sesto in classifica. Al San Paolo, la squadra di Gennaro Gattuso piega 2-0 il Sassuolo grazie al gol realizzato in apertura dal difensore albanese Elseid Hysaj e a quello siglato nel recupero da Allan, un risultato che la porta a quota 59 punti; restano invece a 48 i Neroverdi, ai quali sono annullati quattro gol per fuorigioco.

I padroni di casa sbloccano la gara al primo affondo, dopo 8 minuti: Hysaj, con un bel destro dal limite, supera Andrea Consigli e realizza quello che sarà il gol-partita. Poco dopo Lorenzo Insigne non trova la porta con un bel destro al giro, mentre poco dopo l’azzurro prova un tocco sotto a tu per tu con il portiere avversario che però finisce fuori.

Ci prova anche Piotr Zieliński, ma la conclusione del centrocampista polacco è imprecisa. La squadra di Roberto De Zerbi prova a reagire, ma si vede annullare quattro reti, tutte per fuorigioco: le prime due del centrocampista serbo Filip Djuričić, le altre di Francesco Caputo e Domenico Berardi.

Così, dopo un palo colpito da Matteo Politano, il Napoli chiude la partita al terzo minuto di recupero. Il 2-0 porta la firma di Allan, sul cross di Dries Mertens: il brasiliano aveva segnato l’unico suo gol di questo campionato proprio all’andata, al Mapei Stadium. La squadra di Gattuso vince 2-0 e riduce il gap da Milan e Roma.

VENERDI' 24 LUGLIO 2020


Milan-Atalanta 1-1 (Çalhanoğlu 14'; Zapata 34')
L'Atalanta rallenta la corsa del Milan e resta per il momento al secondo posto alle spalle della Juventus capolista. A San Siro, nell'anticipo della 36ª giornata, la Dea va sotto ma riesce a pareggiare malgrado un rigore fallito dall'ucraino Ruslan Malinovskyi: nel primo tempo, è Duván Zapata - al diciottesimo gol in campionato - a rispondere al vantaggio realizzato da una prodezza di Hakan Çalhanoğlu.

La sfida finisce 1-1.La squadra di Gian Piero Gasperini - squalificato e sostituito in panchina da Tullio Gritti - parte forte ma né l’olandese Marten de Roon né il capitano Alejandro Gómez riescono a inquadrare lo specchio della porta. Così, al 14’, la squadra del confermato Stefano Pioli sblocca il risultato.

Çalhanoğlu indovina una punizione capolavoro e Pierluigi Gollini non può nulla: 1-0 per i Rossoneri. Il portiere ospite si salva con la punta delle dita su Diego Laxalt, poi l’Atalanta ha una grande chance per pareggiare: l’entrata di Lucas Biglia su Malinovskyi è punita con il calcio di rigore, ma l’ex Genk si fa “ipnotizzare” da Gianluigi Donnarumma.

Al 34’, comunque, la Dea pareggia grazie al 18esimo centro in campionato di Zapata, che supera il portiere della nazionale. Nella ripresa il “Papu” Gómez va vicinissimo al vantaggio, con un destro al volo sullo spunto di Luis Muriel, ma la palla esce di pochissimo.

Il Milan risponde con il portoghese Rafael Leão, poi al 73’ colpisce un clamoroso palo con Giacomo Bonaventura. La sfida finisce in parità: l’Atalanta porta per il momento a due i punti di vantaggio sull’Inter, il Milan resta sesto a un punto dalla Roma.