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Juventus, festa rimandata

In casa dell’Udinese, i campioni d’Italia perdono 2-1 e falliscono l’opportunità di vincere aritmeticamente lo Scudetto: de Ligt illude la squadra di Maurizio Sarri, che subisce la rimonta di Nestorovski e Fofana. L'Atalanta resta a -6 a tre giornate dalla fine.

Seko Fofana dell'Udinese ha segnato il gol della vittoria contro la Juventus
Seko Fofana dell'Udinese ha segnato il gol della vittoria contro la Juventus Getty Images

Udinese-Juventus 2-1 (Nestorovski 52', Fofana 90'; De Ligt 42')
La Juventus fallisce il primo match-point scudetto. I campioni d’Italia in carica, che avrebbero vinto aritmeticamente il 36esimo titolo in caso di successo, cadono invece 2-1 sul campo dell’Udinese e vedono scendere a sei punti il loro vantaggio sull’Atalanta, a tre giornate dalla fine: Matthijs de Ligt “illude” la squadra di Maurizio Sarri, che nella ripresa subisce la rimonta degli avversari che vincono 2-1 con i gol di Ilija Nestorovski e Seko Fofana.

La squadra di Luca Gotti va vicina al vantaggio dopo otto minuti. Sul cross dalla sinistra di Ken Sema, Danulo sfiora soltanto di testa e il pallone finisce sul palo. Anche la Juventus va vicina al vantaggio grazie a…Juan Musso, che per poco non combina la “frittata” sul retropassaggio dell’olandese Bram Nuytinck.

La miglior occasione i Bianconeri la creano con Cristiano Ronaldo, ma il bolide del portoghese dal limite dell’area termina fuori di un soffio. Al 42’ la squadra di Sarri passa. Il vantaggio lo firma il difensore olandese de Ligt, che non dà scampo a Musso.

I Friulani non si abbattono e a inizio ripresa Nestorovski chiama all’intervento Wojciech Szczęsny. Al 52’, comunque, il nordmacedone si riscatta e pareggia: il suo colpo di testa in tuffo sul cross di Sema supera il portiere polacco della Juventus.

In pieno recupero, la squadra di Gotti trova anche il clamoroso gol della vittoria, grazie a una prepotente azione dell’ivoriano Fofana. L’Udinese ipoteca la salvezza, la Juventus proverà a completare l’opera domenica contro la Sampdoria.


MERCOLEDI' 22 LUGLIO


Parma-Napoli 2-1 (Caprari 45'+3' su rig., Kulusevski 87' su rig.; Insigne 57' su rig.)
Il Napoli rimedia l’undicesima sconfitta in campionato e scivola al settimo posto a tre punti dal Milan. Allo Stadio Tardini, nella 35esima giornata, la squadra di Gennaro Gattuso si inchina 2-1 al Parma: due rigori trasformati da Gianluca Caprari e Dejan Kulusevski condannano i Partenopei, malgrado il momentaneo pareggio - sempre dal dischetto - di Lorenzo Insigne.

In apertura Luigi Sepe si salva sulla conclusione di Matteo Politano, servito da Insigne, poi è Giovanni Di Lorenzo a respingere di testa sulla linea il tentativo di Luca Siligardi. Nel recupero del primo tempo il Parma passa in vantaggio: l’arbitro giudica da rigore il contatto tra Mário Rui e Alberto Grassi - ex della partita - e assegna il rigore, che Caprari trasforma.

Nella ripresa i Partenopei pareggiano, sempre su rigore, concesso per un tocco di braccio di Grassi sul tiro di Hirving Lozano: dal dischetto va Insigne, che non sbaglia. Per Lorenzo Il Magnifico è il settimo gol in campionato.

Gli ospiti premono, un destro ancora di Insigne termina fuori di poco, mentre Sepe si rifugia in corner su Lozano. José Callejón e Di Lorenzo non riescono a inquadrare lo specchio della porta. A tre minuti dalla fine la squadra di D’Aversa torna in vantaggio.

Il direttore di gara concede il terzo rigore della serata per la spinta di Kalidou Koulibaly su Kulusevski: dal dischetto va il centrocampista svedese, promesso sposo della Juventus, che non sbaglia.

Il Parma trova una vittoria che non raggiungeva dal 23 giugno - sei sconfitte e un pareggio - e conquista la matematica salvezza. Il Napoli resta a 56 punti.


MARTEDI' 21 LUGLIO 2020

Atalanta
-Bologna 1-0 (Muriel 62')
L’Atalanta batte di misura il Bologna e raggiunge per il momento il secondo posto in classifica. Al Gewiss Stadium, la Dea di Gian Piero Gasperini ha la meglio 1-0 sui Felsinei, grazie all’ennesimo gol in campionato di Luis Muriel, entrato dalla panchina.

La prima chance è per il Bologna con Roberto Soriano, con Pierluigi Gollini che riesce a salvarsi sulla conclusione del centrocampista nato in Germania. Gli animi si surriscaldano un po’ e l’arbitro allontana dal campo Gian Piero Gasperini, allenatore della Dea.

La squadra di Siniša Mihajlović ha una grandissima occasione con Musa Barrow, ma l’attaccante - un ex - centra la traversa su punizione. Si va negli spogliatoi con il risultato in equilibrio e nella ripresa i padroni di casa inseriscono Muriel al posto del croato Mario Pašalić.

L’attaccante colombiano impegna subito Łukasz Skorupski, portiere polacco degli ospiti, poi al 62’ realizza il vantaggio: il suo tiro sul primo palo, sullo scarico di Duván Zapata, non dà scampo all’estremo difensore avversario e vale l’1-0. Per il bomber della Dea è la rete numero 18 in questo campionato.

E' anche il gol che decide la partita: l'Atalanta vince di misura e scavalca per il momento l'Inter, riducendo a sei punti il gap dalla Juventus capolista.