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Consapevoli della propria forza

Reazioni Gironi E-H: Mancini e Ancelotti riconoscono il valore dei loro avversari ma senza temerli.

Il sorteggio per la fase a gironi della UEFA Champions League ha prodotto accoppiamenti di sicuro interesse. Tra questi la sfida tra AC Milan e FC Barcelona e quella tra i detentori dell’FC Porto contro il Chelsea FC, il club che ha portato a Londra l’ex allenatore dei portoghesi. Uefa.com vi propone le reazioni al sorteggio da parte di rappresentanti delle squadre dei gruppi E, F, G ed H.

Gruppo E
Arsenal FC, Panathinaikos FC, PSV Eindhoven, Rosenborg BK

Tutte le 32 squadre hanno ottenuto la qualificazione grazie a risultati di rilievo e non esistono, quindi, partite facili. Considerando che nella seconda urna quattro delle otto squadre erano italiane, non possiamo dirci sfortunati per il fatto di averle evitate. Contro il PSV abbiamo ottenuto risultati contrastanti, anche se Gilberto contro di loro ha segnato il gol più veloce nella competizione. La Champions League è l’unico trofeo importante che non siamo mai riusciti a vincere. Dobbiamo conquistarlo per lasciare il nostro segno e inserire il nostro nome nell’albo d’oro. Le cose stanno andando straordinariamente bene, abbiamo stabilito un primato in Inghilterra, lo stadio sarà pronto nel 2006 e adesso puntiamo a centrare questo obbiettivo.
Danny Fiszman, direttore sportivo dell’Arsenal

Tutti i gironi sono difficili. L’Arsenal è una delle squadre migliori del mondo e l’Eindhoven pratica una calcio molto atletico. Nonostante non sarà facile, il fatto di giocare la prima partita in casa contro il Rosenborg rappresenta un vantaggio per noi.
Itzhak Shum, allenatore del Panathinaikos

L’Arsenal è nettamente la squadra favorita del girone. Per noi la cosa più importante sarà giocare bene in casa, sperando di poter ottenere gli ottimi risultati in trasferta del 1999, che ci permisero di vincere il nostro girone.
Fredrik Winsnes, centrocampista del Rosenborg

Non posso dire molto riguardo al sorteggio perché attualmente il Panathinaikos e il Rosenborg sono due squadre sconosciute di cui non sappiamo nulla. Naturalmente lo stesso non possiamo dire dell’Arsenal. Tutte e tre hanno vinto i rispettivi campionati, a differenza di noi, e per questo motivo dobbiamo considerare con realismo le nostre possibilità. Il campionato greco comincia solo il 9 settembre e speriamo di raccogliere presto informazioni sul Rosenborg.
Guus Hiddink, allenatore del PSV

Gruppo F
FC Barcelona, AC Milan, Celtic FC, FC Shakhtar Donetsk

So bene quale possa essere l’atmosfera al ‘Paradise’, specialmente la sera di un importante incontro di livello europeo, e questo è certamente un punto a sfavore del Barcellona. Il Barça ha già vissuto questa esperienza lo scorso anno, quando il Celtic lo ha eliminato dalla Coppa UEFA. Il tifo del Celtic rappresenta sicuramente una spinta in più per i giocatori.
Henrik Larsson, attaccante del Barcellona

Non è un girone facile. Ieri abbiamo giocato e perso contro il Barcellona, per cui possiamo dire di conoscerli bene. Negli anni scorsi il Celtic ha dimostrato di poter competere ai massimi livelli, mentre questa estate lo Shaktar ha ingaggiato molti giocatori importanti ed è sicuramente una squadra da non sottovalutare. Dovremo fare molta attenzione anche se credo che le altre tre squadre sono più preoccupate per noi che noi per loro.
Carlo Ancelotti, allenatore del Milan

Altri gironi erano sicuramente più accessibili, ammesso che questo, comunque, si possa dire nel caso della Champions League. Quando ho visto che venivano estratte le altre squadre, ho sperato che ci venisse risparmiato questo girone. Non penso che avrebbe potuto andarci peggio. Sarà dura, ma incontreremo degli avversari di grande prestigio, saranno serate eccezionali. Ci troveremo davanti a Henrik, e questo era da aspettarselo. È veramente incredibile.
Martin O'Neill, allenatore del Celtic

Non ci può rilassare quando si è nello stesso girone di Milan, Barcellona e Celtic. In ogni caso non abbiamo paura. Negli anni passati abbiamo fatto grandi progressi riuscendo ad entrare nell’élite europea. L’unica differenza tra il nostro girone e gli altri è che giocheremo contro tre squadre che hanno caratteristiche diverse, una cosa, questa, che sarà certamente interessante per i tifosi.  Per essere competitivi, dovremo entrare in campo pensando solo a vincere.
Viktor Prokopenko, vice presidente dello Shakhtar

Gruppo G
Valencia CF, FC Internazionale, RSC Anderlecht, Werder Bremen

Il sorteggio non ci ha favoriti, ma in questa competizione non ci sono avversari facili. L’Inter, naturalmente, è una grande squadra e il Werder Bremen ha dimostrato di essere la migliore squadra tedesca ed essere la No.1 in Germania equivale ad essere una formazione molto forte. L’Anderlecht è una squadra che vanta una notevole esperienza in questa competizione ed è una delle squadre più prestigiose della scena europea.
Claudio Ranieri, allenatore del Valencia

Se mi chiedete se sono soddisfatto del sorteggio devo senz’altro rispondere con un ‘no’. In maniera particolare volevamo evitare il Werder Bremen, che ritenevamo essere la squadra più forte tra quelle presenti nella quarta urna. Le squadre tedesche combattono fino al fischio finale, per cui il Brema sarà un ostacolo difficile. Mi sta bene, comunque, che sia uscito il nome del Valencia considerando le altre squadre che potevano capitarci. Per quanto riguarda l’Inter. Beh, l’Inter è sempre l’Inter. È una squadra italiana molto forte, anche in questo caso non sarà per niente facile.
Hugo Broos, allenatore dell’Anderlecht

Il sorteggio ci ha riservato un girone avvincente e non vedo l’ora di iniziare l’avventura in Champions League. Non sarà facile qualificarsi per il turno successivo, ma ce la metteremo tutta senza avere nessun timore.
Thomas Schaaf, allenatore del Brema

Sarà difficile, ma non impossibile. Non mi aspettavo niente di più facile perché in Champions League ci sono solo grandi squadre. In ogni caso rimango ottimista. L’Inter è una squadra forte, in grado di giocare bene e vincere dovunque.
Roberto Mancini, allenatore dell’Inter

Gruppo H
FC Porto, Chelsea FC, Paris Saint-Germain, PFC CSKA Moskva

In questa competizione non esistono partite facili e l’incontro con il Chelsea sarà una gara come le altre. Ovviamente siamo consapevoli che è quasi impossibile vincere questo trofeo due volte consecutivamente e dovremo affrontare club che hanno disponibilità economiche superiori alle nostre. Ma anche l’anno scorso era così, e poi abbiamo vinto. Il fatto di essere i campioni uscenti non significa una maggiore pressione su di noi, ma piuttosto che le altre squadre saranno consce del nostro valore e ci rispetteranno.
Jorge Nuno Pinto da Costa, presidente del Porto

Ho appena parlato con José il quale ritiene che si tratti di un girone difficile. Di sicuro ci sono aspetti inusuali. Con José che tornerà ad Oporto e Roman che sponsorizza anche il CSKA si potrebbe dire che questo è un girone dai molti significati. L’anno scorso è stato positivo per noi, e all’inizio di ogni stagione si spera sempre di fare meglio di quella precedente. Abbiamo acquisito una notevole esperienza dopo i risultati positivi della passata stagione e in più José ha vinto l’ultima edizione.
Peter Kenyon, direttore generale del Chelsea

Non è stato un sorteggio fortunato per noi. Il Porto è il detentore del trofeo, il Chelsea è il club più potente dal punto di vista economico e Mosca sarà la trasferta più lontana. Queste tre avversarie rappresentano ostacoli egualmente difficili a livello internazionale. Giocare contro le migliori squadre del mondo è un’esperienza meravigliosa, ma può essere molto faticosa dal punto di vista fisico e mentale.
Vahid Halihodzic, allenatore del PSG

Sarà anche banale, ma non ci sono squadre deboli nella UEFA Champions League. Nelle prime tre urne c’erano tutte squadre forti ed è impossibile prevedere quali saranno le squadre che si qualificheranno. Abbiamo evitato squadre italiane e spagnole, anche se ce la vedremo con i campioni d’Europa del Porto e con il Chelsea, la squadra più ricca d’Inghilterra. Queste due sono senza dubbio le favorite. Noi, comunque, non ci diamo per vinti. Lotteremo in ogni partita e cercheremo di passare al turno successivo. Come hanno dimostrato le competizioni europee dello scorso anno e UEFA EURO 2004™, nel calcio nulla è impossibile.
Juris Laizans, centrocampista del CSKA

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