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Bayern, lezione alla Roma

AS Roma-FC Bayern München 1-7
In un Olimpico tutto esaurito, i Giallorossi sono travolti dai campioni di Germania di Guardiola che restano in vetta a punteggio pieno: doppietta per Robben, gol della bandiera di Gervinho.

De Rossi mastica amaro

• Arjen Robben sblocca il risultato dopo nove minuti
• Il Bayern avanti di quattro gol alla mezzora; a segno Mario Götze, Robert Lewandowski e ancora Robben
• Thomas Müller fa cinquina dal dischetto prima dell’intervallo
• Gervinho segna il gol della bandiera per la Roma; Franck Ribéry e Xherdan Shaqiri, entrati dalla panchina, danno al risultato la sua dimensione definitiva
• Prossime partite: Bayern Monaco-Roma, Manchester-CSKA Mosca (5 novembre)

L’AS Roma si inchina allo strapotere del FC Bayern München. Nella terza giornata di UEFA Champions League, davanti a un Olimpico tutto esaurito, i Giallorossi sono travolti 7-1 dai campioni di Germania di Josep Guardiola, che restano in vetta al Gruppo E a punteggio pieno. 

Per la squadra di Rudi Garcia c’è la (magrissima) consolazione di conservare il secondo posto nel girone, ma contro i bavaresi non c’è stata in pratica partita. Arjen Robben (doppietta), Mario Götze, Robert Lewandowski, Thomas Müller e i subentrati Franck Ribéry e Xherdan Shaqiri hanno “griffato” il risultato finale – inutile per i padroni di casa il gol di Gervinho – infliggendo ai Giallorossi la stessa, severissima lezione subìta nel 2007 sul campo del Manchester United FC.

Garcia non rischia l’acciaccato Maicon e si affida a Vasilis Torosidis sulla corsia destra di difesa, il Bayern si schiera con un 3-4-3 con Müller e Götze a supporto di Lewandowski e Robben leggermente più arretrato sulla destra. Sin dalle fasi iniziali, però, i campioni di Germania si esprimono su livelli altissimi. Sono trascorsi nove minuti quando sugli sviluppi di una rimessa, Robben duetta con Philip Lahm e fulmina Morgan De Sanctis con un fantastico sinistro a giro. La Roma ha un sussulto, Mapou Yanga-Mbiwa con un’ottima progressione serve nello spazio Gervinho che calcia in diagonale ma trova sulla sua strada un grande Manuel Neuer.

Al 23’, però, il Bayern trova il raddoppio. Götze chiede il triangolo a Müller, il numero 25 gli restituisce il pallone di tacco e l’eroe della finale della Coppa del Mondo FIFA manda De Sanctis dalla parte sbagliata con una conclusione chirurgica. Il raddoppio è come una mazzata per i Giallorossi, incapaci di reagire. Passano appena due minuti, infatti, e arriva il terzo gol. La difesa di casa è completamente ferma, sul cross di Juan Bernat può saltare indisturbato Lewandowski che di testa fa centro.

La squadra di Guardiola è totalmente padrona del campo e ne approfitta. Lewandowski serve alla grande Robben, che entra in area di sinistro e trova il poker, con la complicità di un incerto De Sanctis. Non è tutto, perché poco dopo Manolas tocca il pallone con la mano in area e l’arbitro assegna il rigore, che Müller trasforma con freddezza. L’intervallo è come una liberazione per la Roma, che nella ripresa Garcia ridisegna: fuori Ashley Cole e Francesco Totti, dentro José Holebas e Alessandro Florenzi.

I cambi sembrano portare beneficio alla Roma, che colpisce un palo con Gervinho e sciupa due grande occasioni, una con Florenzi e l’altra ancora con Gervinho: in entrambi i casi, Neuer riesce a cavarsela. Al 66', comunque, i padroni di casa trovano il meritato gol della bandiera. Lo segna proprio l’attaccante ivoriano, con un colpo di testa sotto misura sul cross di Radja Nainggolan.

E’ un fuoco di paglia, perché i subentrati Ribéry e Shaqiri vanno ancora segno per il Bayern, il primo con un pallonetto al 78' e lo svizzero due minuti dopo su tap-in. Finisce 7-1, la Roma si lecca le ferite.

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