APOEL orgoglio e felicità
martedì 13 settembre 2011
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Il tecnico dell’APOEL Ivan Jovanović è entusiasta per la vittoria in rimonta sullo Zenit San Pietroburgo, mentre Luciano Spalletti esprime amarezza dopo una buona gara.
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Ivan Jovanović, tecnico dell’APOEL
In un girone dove ci sono anche lo Zenit, il Porto e lo Shakhtar, sarebbe sbagliato dire che il nostro obiettivo è la qualificazione. In precedenza avevo detto che dovevamo dimostrarlo in campo. Oggi abbiamo giocato bene e abbiamo battuto una grande squadra, ma per ora abbiamo solo l’orgoglio.
Siamo entusiasti di aver battuto una squadra che rispettiamo molto. Ovviamente i ragazzi sono molto contenti; grazie al loro comportamento in campo hanno meritato di vincere.
Lo Zenit ci ha sorpreso perché ha iniziato con cinque difensori, ma noi abbiamo evitato di subire in contropiede. Ribaltare il risultato contro una squadra come lo Zenit è un grande traguardo. Abbiamo giocato bene, se togliamo gli ultimi sette-otto minuti: alla fine loro potevano pareggiare, ma credo che meritassimo comunque di vincere.
Sono molto contento per i tifosi, che hanno assistito a una bella partita e a una vittoria altrettanto bella. Volevamo partecipare a questa competizione e non fare solo numero. Oggi tutti hanno visto che meritiamo di essere qui.
Luciano Spalletti, tecnico Zenit
L’APOEL è stato superiore nelle fasi iniziali e abbiamo fatto del nostro meglio per contenerlo. È stato brutto subire due gol dopo aver segnato il primo. Abbiamo cercato di rispondere e di continuare a giocare anche dopo [l’espulsione di Bruno Alves al 76']. Forse un pareggio avrebbe dato un'immagine più corretta della partita. Nel primo tempo abbiamo giocato bene e non abbiamo rischiato troppo, lasciando spazio ai nostri avversari. Siamo andati bene anche nel possesso palla.
L’APOEL è forte come pensavo. È una squadra veloce e aggressiva, ma non imbattibile. Abbiamo avuto la meglio prima dell'intervallo, oltre ad alcune occasioni negli ultimi minuti. Ora analizzeremo i nostri errori e cercheremo di correggerli. Dobbiamo solo comportarci da professionisti e fare il nostro lavoro. È troppo presto per dire chi sono le favorite del girone, ma è ovvio che chi ha vinto è in vantaggio.