Per Čech una lezione che servirà al Chelsea
mercoledì 13 aprile 2011
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Il portiere dei Blues individua nell'immediata riposta del Manchester United al pareggio di Drogba come il momento decisivo della sfida: "Questa stagione ci deve servire da esperienza per il futuro".
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Che una squadra diventi più vulnerabile subito dopo aver segnato è uno degli assiomi del calcio. Per Petr Čech è invece la causa maggiore di rimpianto dopo l'uscita del Chelsea FC dalla UEFA Champions League.
Il gol subito da Park Ji-Sung appena 60 secondi dopo quello di Didier Drogba che aveva ridato speranze al Chelsea in casa del Manchester United FC ha spento l'entusiasmo dei Blues. "Abbiamo giocato bene; è stata una gara equilibrata e anche quando siamo rimasti in dieci [per l'espulsione di Ramires al 70'] siamo riusciti a trovare il gol del pareggio - ha detto Čech -. Ho subito pensato che loro si sarebbero sentiti sotto pressione nel finale, ma noi ci siamo subito fatti infilare e quello è stato il momento decisivo della sfida".
Anche il difensore dello United, Nemanja Vidić, era pronto per "un finale duro" prima del gol di Park. Čech, unico giocatore del Chelsea a fermarsi con i giornalisti a fine gara, non è spaventato dall'ipotesi di rimanere a bocca asciutta di trofei. "Questa stagione ci deve servire da esperienza e adesso dobbiamo cercare di finire al meglio perché la posta in palio è ancora alta - ha detto il 28enne riferendosi alla qualificazione alla prossima UEFA Champions League . Dobbiamo finire il campionato nella migliore posizione possibile e prepararci per la prossima stagione. Possiamo ancora finire secondi".
L'ex portiere dello Stade Rennais FC nega anche che al Chelsea non ci sia un gruppo unito. I Blues hanno iniziato meglio e hanno finito la partita con 17 tiri contro i 10 dello United - anche se I Red Devils hanno centrato lo specchio della porta sei volte contro le cinque della squadra di Ancelotti. Si è potuto vedere che la squadra è molto unita. Se non si è uniti, stai perdendo 1-0 e resti in dieci, la squadra crolla. Ma così non è stato".