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Cagliari corsaro, Atalanta raggiunta

A Bergamo, i sardi vincono 2-0 e raggiungono la Dea in classifica al quarto posto: sblocca l'autorete di Pašalić, il raddoppio lo firma l'uruguaiano Oliva. Espulso Iličić.

Cagliari corsaro, Atalanta raggiunta
Cagliari corsaro, Atalanta raggiunta ©AFP/Getty Images

Atalanta-Cagliari 0-2 (aut. Pašalić 32', Oliva 58')
L'Atalanta cade in casa contro il Cagliari e viene raggiunta in classifica, al quarto posto, dalla squadra sarda. Al Gewiss Stadium, la Dea di Gian Piero Gasparini si arrende 2-0: sblocca la sfida l'autorete del croato Mario Pašalić, a firmare il raddoppio - dopo l'espulsione di Josip Iličić - è l'uruguaiano Christian Oliva.

La sfida si sblocca dopo la mezzora: punizione del greco Charalambos Lykogiannis, correzione al volo di Fabrizio Cacciatore e la palla colpisce José Luis Palomino e poi il croato Pašalić, prima di finire la propria corsa in rete.

La reazione nerazzurra dei padroni di casa porta alla traversa colpita dal Papu, Alejandro Gómez, al 38', ma poi Iličić si fa espellere e lascia l’Atalanta iun dieci.

I Nerazzurri cambiano a inizio secondo tempo: dentro Ruslan Malinovskyi e Hans Hateboer, fanno loro posto Gómez e Robin Gosens. L'Atalanta ci prova con maggiore convinzione, ma al 58' Giovanni Simeone trova Oliva che da distanza ravvicinata raddoppia e gela il pubblico bergamasco.

Hateboer spreca subito dopo la chance per riaprire la gara, mentre Robin Olsen ferma Malinovskyi con un super balzo; dalla parte opposta grande intervento di Pierluigi Gollini su Nahitan Nández. Il Cagliari vola e sogna la Champions, per l’Atalanta un brutto ko.


SABATO 2 NOVEMBRE

Roma-Napoli 2-1 (Zaniolo 19', Veretout 55' su rig.; Milik 72')
Il Napoli incassa la terza sconfitta in campionato e perde ulteriormente contatto dalla vetta della classifica. All’Olimpico, la Roma batte 2-1 la squadra di Carlo Ancelotti, festeggia il terzo successo consecutivo e soprattutto il momentaneo terzo posto in classifica: la prodezza di Nicolò Zaniolo e Jordan Veretout su calcio di rigore vanificano il gol del bomber polacco Arkadiusz Milik.

La prima conclusione è di José Callejón, ma il portiere spagnolo Pau López blocca sicuro il tentativo del suo connazionale. La Roma non sta a guardare e risponde con le conclusioni di Justin Kluivert e Javier Pastore, ma in entrambi i casi i padroni di casa non inquadrano lo specchio della porta.

Al 19’ i Giallorossi passano. Leonardo Spinazzola affonda sulla sinistra e serve al limite dell’area Zaniolo, che controlla e scarica un sinistro che “fulmina” Alex Meret e si infila sotto l’incrocio dei pali. Per il gioiello classe 1999 è il quarto gol consecutivo tra UEFA Europa League e campionato. Il portiere ospite è provvidenziale su Kolarov, poi la squadra di Fonseca ottiene un rigore grazie al VAR, che “vede” una mano in area di Callejón.

Dal dischetto va proprio il difensore serbo ex Manchester City e Lazio, ma Meret lo ipnotizza. I Partenopei con il trascorrere dei minuti escono dal loro torpore e colpiscono due legni nella stessa azione, con Milik e Piotr Zieliński. Ha una chance anche Dries Mertens, poi nella ripresa i padroni di casa ottengono un altro rigore per la mano dell’ex Mário Rui sul cross di Pastore.

Dal dischetto questa volta va Veretout che non sbaglia. Justin Kluivert centra una traversa, poi dopo una chance costruita da Fabián Ruiz la squadra di Ancelotti torna in partita. Il neo-entrato Hirving Lozano supera Kolarov e crossa, il turco Mert Çetin è in anticipo ma sbaglia l’intervento e per Milik mettere nel sacco è un gioco da ragazzi.

Meret si salva ancora su Veretout, poi viene annullato un gol a Edin Džeko per fuorigioco dello stesso attaccante ex Manchester City. Il finale è convulso: Zieliński va vicino al palo con un bellissimo destro a giro, Cetin viene espulso per doppia ammonizione. Ma la Roma stringe i denti e porta a casa una preziosissima vittoria, portando a 4 i punti di vantaggio sul Napoli, sempre - per ora - al sesto posto.

Bologna-Inter 1-2 (Soriano 59'; Lukaku 75', 90'+2' su rig.)
L’Inter ottiene la seconda vittoria consecutiva in trasferta - la nona su undici partite di campionato - e resta al secondo in posto classifica, a un punto dalla Juventus vittoriosa nel derby contro il Torino. Al Dall’Ara la squadra di Antonio Conte va sotto contro il Bologna, ma rimonta e si impone 2-1: è la doppietta di Romelu Lukaku, a segno al 75’ e in pieno recupero su rigore, a regalare il successo ai Nerazzurri.

Dopo qualche minuto di assestamento l’Inter inizia a rendersi pericolosa. Łukasz Skorupski compie un grande intervento su Lautaro Martínez, poi quando il portiere polacco sbaglia c’è Mattia Bani a togliere le castagne dal fuoco alla formazione guidata da Siniša Mihajlović.

L’estremo difensore Felsineo è ancora bravissimo su Lukaku, poi un destro dalla distanza del centrocampista svedese Mattias Svanberg termina fuori non di molto. L’Inter si vede annullare due gol, uno di Lautaro Martínez e l’altro di Lukaku: il primo tempo si chiude sullo 0-0.

I gol arrivano nella ripresa. Al 59’ Roberto Soriano, con un tiro dalla distanza, sorprende Samir Handanović, complice la deviazione di Svanberg: 1-0 per il Bologna. Lukaku prima sbaglia un gol, poi a un quarto d’ora dalla fine realizza il pareggio che restituisce speranza all’Inter.

La squadra di Conte non molla e al 90’ Riccardo Orsolini atterra in area Lautaro Martínez: per l’arbitro è rigore, che Lukaku trasforma. Per l’ex attaccante del Manchester United è il non gol in Serie A: l’Inter resta seconda a una lunghezza dalla Juventus.


Torino-Juventus 0-1 (De Ligt 70') 
La Juventus vince il derby e si riprende il primo posto in campionato. In casa del Torino, i campioni d’Italia hanno la meglio sui Granata grazie a un gol - il primo in Bianconero - del difensore olandese Matthijs de Ligt nella ripresa: finisce 1-0 per la squadra di Maurizio Sarri.

Il primo squillo è di Paulo Dybala, ma la conclusione della Joya frutta solo un calcio d’angolo. Le due squadre chiedono un rigore a testa per altrettanti falli di mano in area, poi ci prova l’ex Tomás Rincón dalla distanza ma Wojciech Szczęsny si distende in tuffo e blocca.

Si fa vedere anche Cristiano Ronaldo, che però “spara” alto sull’assist di Miralem Pjanić, mentre Salvatore Sirigu riesce a opporsi al tentativo di Dybala. Il Torino si rende pericoloso con Soualiho Meïté, ma il francese calcia alto sull’assist di Andrea Belotti. Prima dell’intervallo ci sono altri due interventi del portiere Granata e della nazionale, che dice di no prima a Leonardo Bonucci e poi a De Ligt.

Nella ripresa è ancora Sirigu a conquistare i riflettori, con un super intervento su CR7. Sarri richiama Dybala e inserisce Gonzalo Higuaín ed è proprio una giocata del Pipita a propiziare il gol vittoria, dopo aver impegnato il portiere avversario con un destro al volo: l’attaccante argentino rimette il pallone al centro sugli sviluppi di un corner, la difesa di Walter Mazzarri si dimentica di De Ligt e l’olandese da due passi mette nel sacco.

Szczęsny si salva sull’argentino Cristian Ansaldi, mentre Sirigu nega la gioia del raddoppio al neo-entrato Aaron Ramsey. Finisce 1-0 per la Juventus, che vince il derby e si riprende la testa della classifica.

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