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Vittoria di misura, il Napoli è quarto

Al San Paolo, nell'anticipo dell'ora di pranzo, la squadra di Ancelotti batte 2-1 il Brescia e vola alle spalle del trio formato da Inter, Juventus e Atalanta: Mertens e Manolas vanificano il primo gol di Balotelli dal suo ritorno in Italia.

Vittoria di misura, il Napoli è quarto
Vittoria di misura, il Napoli è quarto ©Getty Images

Napoli-Brescia 2-1 (Mertens 13', Manolas 45'+4'; Balotelli 67')
Dopo la sconfitta casalinga contro il Cagliari, il Napoli ritrova la vittoria e sale al quarto posto in classifica. Al San Paolo, nell’anticipo dell’ora di pranzo contro il Brescia, la squadra di Carlo Ancelotti si impone di misura 2-1 grazie alle reti realizzate da Dries Mertens e Kostas Manolas, che vanificano il primo gol di Mario Balotelli dal suo ritorno in Italia. 

La gara si sblocca dopo tredici minuti. José Callejón trova Mertens, che con un bellissimo destro firma l’1-0: per il belga ex PSV Eindhoven è il gol numero 114 con la maglia del Napoli, a -1 da un certo Diego Armando Maradona… Il portiere finlandese Jesse Joronen evita che Fernando Llorente, titolare al centro dell’attacco, realizzi il raddoppio, mentre il VAR annulla un gol di Manolas per tocco di mano.

La squadra di Ancelotti gioca benissimo, Mertens trova solo l’esterno della rete sull’assist di Llorente, poi - nel quarto minuto di recupero del primo tempo - Manolas trova l’agognato 2-0: il difensore greco ex Roma mette dentro di testa dopo la sponda di Nikola Maksimović.

Nella ripresa la partita cambia, perché la pressione dei ragazzi di Eugenio Corini sale. Sandro Tonali trova un bellissimo gol dalla distanza, ma il VAR glielo annulla per un precedente fallo di Dimitri Bisoli su Maksimović. Mertens e Giovanni Di Lorenzo vanno vicini al tris, poi si fa male Manolas che prudenzialmente lascia il campo a Sebastiano Luperto.

Il Brescia torna comunque in partita al 67’, con Balotelli: SuperMario svetta bene sull’angolo di e di testa fa centro. Le Rondinelle premono, ma Balotelli sbuccia il destro sul servizio di Tonali; poi, quasi allo scadere dei sette minuti di recupero, il macedone Elif Elmas sfiora un gol pazzesco. Finisce 2-1, il triplice fischio dell’arbitro scatena la gioia del San Paolo. 


SABATO 28 SETTEMBRE

Juventus
-SPAL 2-0 (Pjanić 45', Ronaldo 78') 
La Juventus ottiene la quinta vittoria su sei partitee resta seconda in classifica a due punti dall'Inter. All'Allianz Stadium, nel primo anticipo, i campioni d'Italia stendono 2-0 la SPAL: sblocca la sfida un gran gol di Miralem Pjanić allo scadere del primo tempo, raddoppia nella ripresa il "solito" Cristiano Ronaldo.

La squadra di Maurizio Sarri fatica un po' a carburare, ma ha due grandi chance nella parte finale del primo tempo. Etrit Berisha è bravissimo a chiudere lo specchio su Paulo Dybala, lanciato in ripartenza, ma è addirittura più bravo su Aaron Ramsey, che colpisce di testa a colpo sicuro sul cross pennellato da Cristiano Ronaldo ma trova sulla sua strada proprio il portiere albanese. 

Allo scadere del primo tempo i Bianconeri sbloccano il risultato. Sami Khedira tocca per Pjanić, che dal limite dell'area indovina una traiettoria stupenda che vale l'1-0. Nella ripresa Khedira va vicino al raddoppio, ma il portiere della SPAL si produce di nuovo in un intervento provvidenziale. 

Berisha dà sfoggio a tutto il suo repertorio, ma al 78' deve di nuovo capitolare: Pjanić serve Dybala, che pennella un cross per Ronaldo che di testa non sbaglia. Per il fuoriclasse portoghese è il terzo gol in campionato, la Juventus incamera altri tre punti. 


Sampdoria-Inter 1-3 (Jankto 55'; Sensi 20', Sánchez 22', Gagliardini 61')
L'Inter resta a punteggio pieno e affronterà da prima in classifica la supersfida di domenica sera contro la Juventus. A Marassi, contro la Sampdoria, la squadra di Antonio Conte passa 3-1 e ottiene la sesta vittoria su altrettante gare di campionato: tra i protagonisti Alexis Sánchez, che festeggia il primo gol in Nerazzurro ma viene anche espulso. 

L'Inter, che non partiva così bene dal 1966/67, passa in vantaggio dopo venti minuti. Stefano Sensi fa centro con un tiro dalla distanza e grazie alla deviazione di Sánchez, ma il gol è assegnato all'ex centrocampista del Sassuolo.

Due minuti e arriva il raddoppio, con un altro tiro sbagliato di Sensi e correzione vincente di Sánchez: il gol, dopo il check del VAR, è convalidato. A inizio ripresa, però, El Niño Maravilla è espulso, per somma di ammonizione, con il secondo giallo che scatta per una simulazione in area.

In superiorità numerica i Doriani tornano in partita grazie al ceco Jakub Jankto, ma Roberto Gagliardini - su un'invenzione di Marcelo Brozović - realizza il 3-1 e chiude la partita.

Romelu Lukaku, entrato a gara iniziata, fallisce un paio di buone chance, poi Samir Handanović compie un grande intervento su Ronaldo Vieira. Il risultato non cambia più, l'Inter di Conte vince ancora e non smette di volare...


Sassuolo-Atalanta 1-4 (Defrel 62’; Gómez 6’, 29’, Gosens 13’, Zapata 35’)
L’Atalanta conquista la seconda vittoria consecutiva - la terza nelle ultime quattro partite - e consolida il terzo posto in classifica. Al Mapei Stadium, nell’anticipo serale della sesta giornata, la Dea batte il Sassuolo con un eloquente 4-1, “figlio” di un primo tempo giocato su alti livelli. Fa festa anche il Papu, Alejandro Gómez, che firma i primi due gol della stagione.

La squadra di Gian Piero Gasperini sblocca il risultato dopo appena sei minuti con Gómez, che supera con un tunnel Jeremy Toljan e batte Andrea Consigli con uno splendido esterno destro che finisce sotto la traversa. Pochi minuti e arriva il raddoppio.

Josip Iličić riceve il pallone dal brasiliano Rafael Tolói, crossa rasoterra e trova tutto solo sul secondo palo Robin Gosens, che insacca con un destro sotto la traversa. La superiorità dell’Atalanta è evidente e gli ospiti continuano a segnare.

Consigli, un ex, compie un grande intervento su Duván Zapata, ma al 29’ la Dea “bussa” di nuovo, sempre con il Papu, che su assist dell’attaccante colombiano trova la personale doppietta.

Non basta, perché a dieci minuti dall’intervallo proprio Zapata “brucia” sul primo palo Vlad Chiricheș e mette nel sacco di testa. Nella ripresa i padroni di casa provano a reagire e trovano il gol della bandiera con Grégoire Defrel, che spalle alla porta si libera della marcatura di Berat Djimsiti e batte Marco Sportiello.

Finisce 4-1, l’Atalanta batte con merito il Sassuolo di Roberto De Zerbi ed è pronta a rituffarsi nella grande avventura chiamata UEFA Champions League.

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