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Radamel Falcao - seconda parte: l'Atlético e il Monaco

Nella seconda parte dell'intervista con UEFA.com, Radamel Falcao parla dell'Atlético Madrid, di Diego Simeone e del Monaco, che si prepara alla gara di ritorno degli ottavi contro il Manchester City.

Radamel Falcao ha ritrovato l'ispirazione al Monaco
Radamel Falcao ha ritrovato l'ispirazione al Monaco ©AFP/Getty Images

Nella seconda parte dell'intervista con UEFA.com, Radamel Falcao parla dell'Atlético Madrid e del Monaco, che si prepara alla gara di ritorno degli ottavi contro il Manchester City: il sogno è raggiungere la finale a Cardiff indossando la fascia da capitano.

Date menzionate nell'intervista
2011
: dopo aver vinto due trofei nazionali e la UEFA Europa League con il Porto, Falcao passa all'Atlético, dove ritrova il suo ex allenatore Diego Simeone.
2012
: conquista la seconda UEFA Europa League consecutiva e si laurea capocannoniere, vincendo anche la Supercoppa UEFA. Viene votato migliore in campo in entrambe le finali.
2013
: firma con il Monaco.
2016
: dopo un prestito al Manchester United e al Chelsea, torna al Monaco e viene nominato capitano da Leonardo Jardim. Ritrova la condizione persa con un brutto infortunio a gennaio 2014.
2017: punta a vincere la sua prima UEFA Champions League con il giovane Monaco, finora approdato agli ottavi.

UEFA.com: dopo i tre trofei con il Porto sei andato all'Atlético Madrid, che aveva già avuto grandi giocatori colombiani. Il campionato spagnolo ti attirava?

Radamel Falcao: sì, molto. La Liga e l'Atlético Madrid, che secondo me ha i migliori tifosi in Spagna, hanno sempre fatto parte dei miei sogni, ma erano anche una grande sfida. Abbiamo giocato in Europa League e uno degli obiettivi era vincere la coppa. Man mano, il sogno si realizzava.

Avevo già vinto l'anno prima e non vedevo l'ora di fare il bis. Alla fine ci siamo riusciti e sono anche stato capocannoniere. Devo dire che la seconda finale mi è piaciuta molto di più: l'anno prima volevo solo che finisse, nient'altro.

Guarda: l'Atlético trionfa con la doppietta di Falcao

UEFA.com: non so se usare la parola "destino", ma tu e Diego Simeone siete arrivati all'Atlético nel giro di pochi mesi. Molti vorrebbero sapere come si lavora con il mister. Puoi parlarne?

Falcao: avevo già lavorato con lui al River Plate e avevamo vinto il campionato. Quando mi hanno detto che stava per firmare con l'Atlético ho pensato che fosse la persona giusta nel posto giusto. Come sempre, ha portato con sé la sua mentalità, cioè lavorare sodo e dare sempre il massimo.

Cercava sempre di tirare fuori il meglio dai giocatori ed è riuscito a farci crescere, a vincere l'Europa League e a migliorare la nostra posizione in campionato.

UEFA.com: secondo me, la tua migliore partita è stata la Supercoppa UEFA del 2012 contro il Chelsea a Monaco. Non so se lo sapevi, ma il presidente del Monaco ti ha visto in campo e ha subito detto: "Voglio quel giocatore!". Com'è stata quella partita?

Falcao: l'Atlético ha giocato benissimo. Abbiamo segnato tre gol nel primo tempo, abbiamo colpito un palo e Petr Čech ha fatto una grande parata. Ci eravamo preparati molto bene e avevamo studiato il loro stile di gioco..

Li abbiamo completamente travolti. Sembrava difficile, perché loro avevano appena vinto la Champions League, ma nel calcio tutto può succedere. È stato uno dei momenti più belli nella storia del club, oltre che l'ultimo trofeo vinto dall'Atlético.

Radamel Falcao con la maglia dell'Atlético
Radamel Falcao con la maglia dell'Atlético©Getty Images

UEFA.com: che cosa ti motiva a dare sempre di più?

Falcao: è la possibilità di battere i record, miei o di altri. È questo che mi spinge a dare il massimo, ma che mi rende anche molto esigente. A volte può essere un problema, perché dopo un po' puoi rimanere senza energie, ma è l'unico modo per continuare a migliorare.

UEFA.com: sei stato nominato capitano, un riconoscimento speciale per chiunque. La fascia ti pesa? Che cosa si prova a essere il capitano di una squadra come il Monaco?

Falcao: è un privilegio e un onore capitanare una squadra di talento come questa. Molti giocatori arriveranno molto in alto. Per ora mi diverto e cerco di prendermi le mie responsabilità. Quando lo ritengo giusto, mi affido alla mia esperienza e cerco di aiutare i compagni se hanno esigenze specifiche.

Falcao presenta le giovani stelle del Monaco

UEFA.com: il Monaco mi è sempre sembrato una squadra piena di talenti ed energia. Puoi descrivere l'atmosfera che si respira nel club?

Falcao: molti giocatori sono giovani e hanno grande talento, oltre alle qualità necessarie per fare la differenza. Sono forti nell'uno contro uno, veloci e potenti, anche se il loro futuro dipenderà dalla testa.

C'è un clima fantastico: tutti i ragazzi sono ambiziosi e hanno la mentalità giusta. Quando i risultati arrivano, lavorare è più facile, quindi ci divertiamo giorno dopo giorno: è per questo che la stagione sta andando bene.

UEFA.com: e Leonardo Jardim? Perché è così speciale?

Falcao: è un allenatore molto intelligente e sa leggere molto bene la partita. Sa anche capire i singoli giocatori e le loro necessità.

La capacità di gestire le persone gli è servita molto. Ha capito che ha a disposizione ragazzi che devono maturare dal punto di vista calcistico, quindi insegna con pazienza e calma. È questa la cosa più importante.

Guarda lo spettacolare gol di Falcao contro il Manchester City

UEFA.com: tutti i veri appassionati di calcio sono contenti di rivederti al massimo. Perché segni così tanto?

Falcao: in questa stagione sto giocando con più regolarità e sono molto costante. La società mi ha dimostrato una fiducia incondizionata e tutti mi hanno fatto sentire molto importante.

Penso che sia soprattutto questione di fiducia, il resto viene da solo. Un calciatore non dimentica mai come si gioca. Sono convinto che avevo solo bisogno di minuti.

UEFA.com: sogni di alzare la coppa a Cardiff? Pensi che sia il momento di vincere la UEFA Champions League dopo tutti i tuoi successi in carriera?

Falcao: sì, ovviamente lo sogno: se smettessi di sognare non sarei qui. Traguardi come quello li sogno ancora tutti i giorni.

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