Il Porto tiene alta la testa
giovedì 23 febbraio 2017
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"Sarà molto difficile, ma non tutto è perduto", commenta Nuno Espírto Santo dopo la sconfitta contro la Juventus. Nel frattempo, Alex Telles chiede scusa ai tifosi e scrive: "Un Portista abbassa la testa solo per baciare lo stemma della squadra".
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Dopo la sconfitta per 2-0 contro la Juventus all'andata degli ottavi di UEFA Champions League, il Porto è convinto di aver perso la battaglia ma non la guerra.
Nuno Espírto Santo cerca un'ispirazione da dare ai suoi ragazzi, che il 14 marzo dovranno giocare la partita della vita per avere la meglio contro i campioni d'Italia.
"Andiamo a Torino e dobbiamo competere - ha commentato Espírito Santo dopo la prima sconfitta casalinga dal 30 aprile 2016 -. È vero, sarà molto difficile, ma non tutto è perduto. Negli anni, il calcio ha dimostrato che tutto è possibile, quindi lotteremo fino all'ultimo".
Le difficoltà del Porto sono iniziate con l'espulsione di Alex Telles al 27', in una partita fino a quel momento equilibrata. La Juventus ha poi iniziato a dominare ma ha dovuto aspettare fino al 72' per portarsi in vantaggio con Marko Pjaca, lesto ad approfittare di un rimpallo su Miguel Layún.
Dani Alves ha raddoppiato dopo due minuti e ha portato la Juventus con un piede e mezzo ai quarti. "Giocare contro una squadra di qualità come la Juventus è difficile anche in 11, figuriamoci in 10 - ha commentato Iker Casillas -. Aspettavamo questa partita da due mesi e mezzo e improvvisamente è stata condizionata da un'espulsione".
La sconfitta è stata un duro colpo per il morale del Porto. Tuttavia, citando la vittoria in Italia a inizio stagione (3-0 sulla Roma agli spareggi di UEFA Champions League), il difensore Felipe ha dichiarato che allo Juventus Stadium si può sperare.
"Ora sta a noi fare risultato - ha spiegato -. Sarà difficile, ma non impossibile. Contro la Roma abbiamo dimostrato di cosa siamo capaci e contro la Juventus sarà uguale".
Telles, nel frattempo, ha chiesto scusa ai tifosi su Instagram. "Un Portista abbassa la testa solo per baciare lo stemma della squadra", ha commentato il giocatore, 24 anni.
"Dobbiamo dimostrare che la squadra è capace di riprendersi da un risultato del genere", ha aggiunto Espírito Santo. Anche il centrocampista Danilo osa sognare: "Il risultato complica le cose, ma niente è impossibile".