Il risveglio di Aboubakar
giovedì 20 ottobre 2016
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"Dopo la mia prima rete, sentivo che un po' di negatività mi aveva abbandonato", ha raccontato Vincent Aboubakar dopo la sua rete col Beşiktaş nella vittoria dei turchi per 3-2 nella sfida del Gruppo B in casa del Napoli.
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I gol fanno sempre la differenza. E che differenza nel caso della doppietta di Vincent Aboubakar...
I due gol dell'attaccante contro il Napoli nella sfida di mercoledì non solo hanno rilanciato le ambizioni della sua squadra in UEFA Champions League, ma hanno anche segnato la svolta nella sua carriera al Beşiktaş.
Il 24enne, in prestito per tutta la stagione dal Porto, ha segnato un gol per tempo al San Paolo. Il suo colpo di testa all'86', dopo il doppio vantaggio delle Black Eagles, ha permesso agli ospiti di vincere la loro prima partita nella competizione dal 25 novembre 2009.
"I miei gol sono stati molto importanti, non solo per la squadra ma anche da un punto di vista della fiducia personale", ha detto il nazionale camerunense, che adesso ha segnato complessivamente nella competizione ben otto gol in 13 parite.
"Dopo la mia prima rete,sentivo che un po' di negatività mi aveva abbandonato. In quel momento ho avuto la sensazione che tutte le avversità che avevo passato fossero scomparse".
In effetti Aboubakar non aveva iniziato nel migliore dei modi con la maglia nero e bianca del Beşiktaş. L'ex attaccante di Valenciennes e Lorient nel Gruppo B non aveva affatto brillato e nelle sette partite giocate non era mai andato in gol fallendo anche delle chiare occasioni da gol.
Il suo digiuno da gol era stato talmente evidente che Fabri, altro eroe della serata col rigore parato al 50', aveva detto: "Sono veramente felice per la vittoria, ma particolarmente per la doppietta di Aboubakar".
L'inizio positivo di alcuni predecessori di Aboubakar nell'attacco del Beşiktaş non lo hanno facilitato. Demba Ba aveva infatti segnato una tripletta contro il Feyenoord nell'agosto 2014, chiudendo la stagione con 27 centri, mentre Mario Gomez aveva siglato una doppietta per tre volte nelle prime cinque partite da titolare di campionato, chiudendo con 28 gol in 41 partite con la squadra di Istanbul.
La pazienza si stava esaurendo e già in molti lamentavano la scelta di schierare Aboubakar contro il Napoli – specialmente perché Cenk Tosun aveva segnato cinque gol in sette partite di campionato. Mercoledì sera invece la sua prestazione ha giustificato e ripagato la fiducia del tecnico Şenol Güneş.
"È stato importante non solo per i suoi due gol ma anche per i movimenti e per il possesso palla", ha spiegato Güneş. "Nel secondo tempo, ha tenuto sotto controllo [Faouzi] Ghoulam sulla destra e ha aiutato la squadra, proprio come il resto dei giocatori".