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Aboubakar non perdona, il Beşiktaş passa al San Paolo

Napoli - Beşiktaş 2-3
La squadra di Maurizio Sarri pareggia due volte il match con Dries Mertens e con il calcio di rigore di Manolo Gabbiadini ma si arrende nel finale: decide Vincent Aboubakar, autore di una doppietta.

Highlights: Napoli 2-3 Besiktas

La prima sconfitta del SSC Napoli in UEFA Champions League arriva contro l'avversario meno atteso. L'undici di Maurizio Sarri, infatti, cade al San Paolo contro il Beşiktaş JK trascinato da Vincent Aboubakar e rallenta la sua corsa europea. È il terzo ko consecutivo per gli azzurri, reduci già dal doppio stop in campionato contro Atalanta e Roma.

Eppure è il Napoli a scattare meglio dai blocchi di partenza, aggressivo e determinato come nelle serate migliori. Soprattutto, sembra vincente la scelta di Sarri di schierare il piccolo Dries Mertens centravanti, relegando ancora una volta in panchina Manolo Gabbiadini nonostante l'assenza del capocannoniere azzurro Arkadiusz Milik. Nei primi otto minuti di gioco, infatti, due volte Mertens ha l'occasione di battere a rete: sul primo tentativo è bravo Fabri, sul secondo il folletto belga alza troppo la mira.

Proprio quando i partenopei sembrano in totale controllo del gioco, però, il Beşiktaş trova il gol dell'inaspettato vantaggio. Merito di Tolgay Arslan e Ricardo Quaresma, che al 12’ costruiscono un'azione da manuale per innescare Adriano; demerito della difesa azzurra, distratta e fuori posizione, con Vlad Chiricheş e Christian Maggio che lasciano sfilare il pallone e José Callejón che si fa sorprendere dall'inserimento del mancino brasiliano.

Sotto di un gol, il Napoli prova a reagire, più coi nervi che col gioco. Mertens - ancora lui - prima chiama Fabri alla gran parata al 18’ su assist di Lorenzo Insigne, poi manca la porta al 29’ con un colpo di testa da posizione centrale. Il quinto tentativo, finalmente, è quello buono: minuto 30, Marek Hamšík premia la fuga di Callejón sulla fascia destra, cross basso e zampata vincente di Mertens.

Di nuovo in parità, il Napoli sfiora subito il raddoppio nel più rocambolesco dei modi: sul lancio lungo di Jorginho, infatti, Fabri fallisce clamorosamente il tempo dell'uscita nel tentativo di anticipare Callejón e si fa superare dalla parabola del pallone, stadio col fiato sospeso e sfera che termina fuori d'un niente.

Da possibile eroe, Jorginho si ritrova sul banco degli imputati al 38’. Come contro il Benfica SL, infatti, il regista italo-brasiliano sbaglia il retropassaggio al suo portiere e regala ad Aboubakar il più comodo degli assist: il centravanti africano arriva davanti a Pepe Reina e lo supera con il piatto destro. All'intervallo, così, i turchi si ritrovano avanti 1-2.

Si ricomincia con le stesse formazioni e con le ambizioni del Napoli frustrate dopo soli cinque minuti, quando Insigne si fa ipnotizzare da Fabri e sciupa il calcio di rigore assegnato dall'arbitro russo Sergei Karasev per il fallo dello stesso portiere turco su Mertens.

Fiaccati nel morale dalla grande occasione perduta, gli azzurri non riescono più rendersi pericolosi. Sarri, così, gioca la carta Gabbiadini al 65’ per dare la scossa e richiama in panchina Insigne sommerso dai fischi dal San Paolo. La scossa arriva subito, perché all'attaccante di scorta del Napoli bastano meno di cinque minuti per siglare il gol che vale 2-2. Su un altro calcio di rigore, questa volta assegnato da Karasev per un fallo di Caner Erkin sul solito imprendibile Mertens.

In uno stadio trasformato in un catino, gli azzurri si lanciano in attacco per completare la rimonta. Fabri, però, si supera su un colpo di testa di Mertens e nega al belga la gioia della seconda doppietta europea consecutiva. Complici le amnesie della difesa di casa, è Aboubakar a firmare una doppietta: sulla punizione dalla trequarti di Quaresma, infatti, Kalidou Koulibaly perde il centravanti del Camerun che si ritrova tutto solo a un metro dalla porta, colpo di testa e Beşiktaş in paradiso.