Iniesta si gode il SuperBarcellona
mercoledì 14 settembre 2016
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Dopo aver segnato un gol spettacolare nel 7-0 al Celtic, il centrocampista del Barcellona spiega l'alchimia tra Messi, Suárez e Neymar: chi può fermare i blaugrana in serate del genere?
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Quando si vedono invenzioni, emozioni e gol a raffica come nella gara tra Barcellona e Celtic, la UEFA Champions League giustifica davvero il suo nome.
Ieri sera, lo spettacolo è stato assicurato dalla tripletta di Messi, dalla doppietta di Suárez, dal gol di Neymar e, soprattutto, da quello di Andrés Iniesta.
Iniesta, entrato nel secondo tempo, sa esattamente come descrivere l'alchimia che lega la 'MSN': "Sono i tre giocatori più forti del mondo nel loro ruolo e uno di loro è davvero unico, come continua a dimostrare 'Leo'. La squadra lavora affinché tutti e tre siano contenti e abbiano occasioni. Speriamo solo di continuare a segnare così".
Quando gli analisti video del Celtic studieranno la sconfitta nel Gruppo C, la più pesante nella storia della squadra scozzese, forse Brendan Rodgers capirà dove ha sbagliato. La dura realtà, però, è che il risultato si deve proprio a tre grandi attaccanti e a una verve che non si vedeva dal 3-0 contro il Bayern Monaco di Josep Guardiola nella semifinale di UEFA Champions League 2015.
Iniesta prosegue: "Era importante segnare subito. Giocando ad alta velocità, abbiamo creato una superiorità numerica nelle aree del campo che volevamo e abbiamo anche scavalcato la loro difesa nei momenti giusti. In serate come questa, difendere contro di noi è molto difficile, perché semplicemente logoriamo gli avversari".
Suárez aggiunge che, avendo aspettato mesi prima di tornare a giocare insieme, il tridente è partito a testa bassa e non si è più guardato indietro.
"Erano mesi che non giocavamo tutti e tre dall'inizio, ci mancava un po' questo divertimento. In mezzo ci sono state l'estate, le Olimpiadi e le vacanze di Neymar, ma siamo contenti di essere tornati insieme".
L'ultima parola, però, va a Iniesta, autore del gol più bello al 59'. "Il passaggio [di Neymar] scendeva perfettamente e ho provato il tiro al volo. Non ho pensato e per fortuna l'ho colpita perfettamente. Di solito, quei tiri o entrano o finiscono nel terzo anello".