La Roma prova a voltare pagina
martedì 23 agosto 2016
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Il ko con il Porto e l'addio ai gironi lasciano i segni sui Giallorossi, che però vogliono risollevarsi. "Abbiamo sbagliato all'inizio nella gestione della palla", ammette Spalletti, mentre Nainggolan punta sulla UEFA Europa League.
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Il primo obiettivo della stagione è sfumato. Amaramente, in una serata da dimenticare per le espulsioni di Daniele De Rossi ed Emerson Palmieri ma soprattutto per il risultato finale. La Roma è fuori dalla fase a gironi di UEFA Champions League - a cui invece parteciperà il Porto, vittorioso 3-0 - e giocherà questa stagione in UEFA Europa League: dopo la serata-incubo dell’Olimpico, Luciano Spalletti e i suoi giocatori puntano il dito contro l’approccio errato nel ritorno degli spareggi, oltre che sui due cartellini rossi che per i Giallorossi hanno condizionato in negativo la gara.
Luciano Spalletti, allenatore Roma
Abbiamo perso una partita importante che ci crea difficoltà altrettanto importanti nel ricreare un ordine, visto che è un risultato difficile da digerire per come è arrivato e per quelle che sono state le fatiche fatte per arrivarci. Abbiamo sicuramente sbagliato all’inizio nella gestione della palla, era quello che mi premeva e che mi ero immaginato perché la partita scorresse su binari corretti; e le mie scelte erano andate in questa direzione. Non ci siamo riusciti e loro sono stati bravi ad andare in vantaggio, poi quando ci stavamo riorganizzando siamo rimasti in inferiorità numerica e tutto è diventato più difficile.
Si, sono ingenuità [quelle di De Rossi ed Emerson] perché poi questo fatto qui di finirle in 11 le partite è stata una caratteristica nostra dell’anno scorso, perché non abbiamo mai dato modo al direttore di gara di farci cacciare i giocatori e ora non capisco come mai è successo questo: si poteva essere più calmi in queste situazioni.
Agli spareggi ci siamo arrivati sicuramente non al meglio della condizione per via di quello che c’è successo con gli infortuni. Il disegno me l’ero fatto per gestire la partita e per quello ho scelto De Rossi come centrale, lui ci sa stare ed è molto simile per quello che può essere il suo futuro ruolo da mediano ma poi abbiamo sbagliato nella gestione della palla, abbiamo sbagliato dei palloni senza la loro pressione per nostre leggerezze e il Porto ha preso coraggio e tranquillità da quello.
Noi ci siamo un po’ innervositi perché non riuscivamo a far girare la palla, poi è arrivato il gol e l’espulsione. Certo non si può rimanere in 10 nel primo tempo in due partite di preliminari di UEFA Champions League…
Radja Nainggolan, centrocampista Roma
Penso che anche dopo l’1-0 abbiamo avuto delle occasioni. E’ la stessa storia dell’andata, se fossimo stati undici contro undici potevamo fare di più. E’ chiaro che in nove era normale prendere più rischi, c’è da imparare da questi errori, sicuramente potevamo fare molto di più.
Io penso che siamo abbastanza maturi da buttarci ora sul campionato. Magari possiamo andare lontani in UEFA Europa League, può diventare il nuovo obiettivo. Ora dobbiamo subito buttarci sul campionato.
Abbiamo dimostrato un grande cuore, anche se giocare in nove non era facile. Se avessimo concretizzato le occasioni per l’1-1 sarebbe stata un'altra partita… Abbiamo dato tutto, anche non vincendo la nota positiva è il fatto che tutti hanno dato tutto.
Kevin Strootman, centrocampista Roma
Non abbiamo iniziato bene la partita, non so perché. L’avevamo preparata bene e sapevamo che cosa fare in campo ma non abbiamo fatto le cose giuste. Loro nemmeno hanno creato tante occasioni ma hanno fatto subito gol su punizione laterale, poi non abbiamo giocato bene e abbiamo preso due espulsioni. Anche in nove abbiamo provato tutto ma poi è finito tutto dopo il secondo gol.Questa sera non so perché abbiamo perso 3-0, ma dobbiamo lavorare tanto per tornare al nostro livello.
Forse sì, è stato un problema di testa ma anche per loro perché loro pensano di fare di meno visto che erano in 11 contro 9 e noi abbiamo pressato e fatto di tutto.
Siamo tutti arrabbiati e delusi, dobbiamo pensare al campionato e dobbiamo fare molto meglio di oggi, dobbiamo lavorare tutti insieme, abbiamo sbagliato insieme e perso insieme; non dobbiamo dire è colpa di uno o dell’altro.
Wojciech Szczęsny, portiere Roma
E’ stata una partita difficile, ma dobbiamo continuare a lottare, rialzare la testa e guardare avanti. Parlare è difficile, giocare in 9 per 45 minuti è molto difficile. L'errore è stato l'approccio alla partita, dal punto di vista sia mentale sia dell’intensità. Spalletti ci aveva preparato benissimo alla partita, ci aveva detto di fare le cose giuste ma noi non siamo riusciti a metterle in pratica. E' stato una partita molto difficile, ci assumiamo tutte le responsabilità per quello che è successo. Non dovremmo più affrontare gare in questo modo in futuro.
Nuno Espírito Santo, allenatore Porto
Mi congratulo pubblicamente con i giocatori, hanno compiuto un lavoro fantastico contro un avversario difficile e di alta qualità. Ho visto che si sono aiutati in campo e che ci hanno creduto. E' stato importante difendere con discrezione e giocare con disinvoltura, abbiamo raggiunto la qualificazione con merito, con una partita ben giocata. Abbiamo annullato i punti di forza della Roma, fatto in modo che gli avversari non riuscissero a sentirsi a loro agio. Abbiamo raggiunto un obiettivo ma vogliamo continuare a crescere: il Porto che vogliamo è questo.