Bale ringrazia la fortuna
giovedì 5 maggio 2016
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"In effetti ho provato il cross, ma non importa come entra la palla", commenta Gareth Bale a UEFA.com dopo la vittoria di misura contro il Manchester City che ha permesso al Real Madrid di andare in finale.
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Gareth Bale ammette di essere stato aiutato dalla fortuna sul gol che ha permesso al Real Madrid di battere il Manchester City per 1-0 e raggiungere la seconda finale di UEFA Champions League in tre stagioni.
La vittoria del Real è arrivata grazie a una deviazione di Fernando su un tentato cross del gallese al 20'. Con un sorriso a 32 denti, Bale ammette che il gol è merito di una buona dose di fortuna.
"In effetti ho provato il cross, ma non importa come entra la palla - commenta a UEFA.com -. Siamo molto contenti e la cosa che conta di più è essere in finale".
"Stasera festeggeremo. Sono state due partite difficili, ma siamo contenti di non aver subito gol e di essere andati in finale con il minimo scarto. È stata una gara da professionisti. Lavoriamo sempre come una vera squadra e stasera lo abbiamo dimostrato ancora una volta".
Il nazionale gallese è in gran forma negli ultimi tempi, con quattro gol nelle ultime cinque presenze fra tutte le competizioni: due di questi hanno suggellato la vittoria nelle ultime due gare di campionato e permesso al Real di rimanere in corsa per il titolo. "Mi piace prendermi le mie responsabilità in campo - commenta -. Spero di continuare così, anzi voglio migliorare".
Il pubblico del Santiago Bernabéu è stato più caldo del solito per l'occasione. Dopo aver affollato le strade per salutare i giocatori prima del calcio d'inizio, ha riempito lo stadio fino al limite della capienza, formando un mosaico con lo stemma della squadra e ispirandone la vittoria.
"I tifosi sono stati incredibili - prosegue Bale -. Ci sono stati a fianco per tutto il tempo e quando eravamo stanchi ci hanno dato una mano. Sono sicuro che in finale saranno ancora più bravi".
Dopo il triplice fischio, i giocatori hanno ringraziato a lungo i tifosi, avanzando verso di loro mano nella mano e applaudendoli a loro volta. La rinconciliazione è anche merito di Zinédine Zidane, arrivato in panchina esattamente quattro mesi fa.
"Ci ha dato la libertà di esprimerci e divertirci - commenta Bale a proposito del tecnico, che come lui ha segnato in una finale di Champions -. Se i giocatori sono liberi, danno sempre il meglio".
Ad attendere le merengues nella finale del 28 maggio a Milano ci sono i cugini dell'Atlético Madrid. Sarà una riedizione della finale del 2014, in cui Bale ha segnato ai supplementari e spalancato la strada al definitivo 4-1. Ovviamente, il Real conosce bene l'Atlético, spiega il giocatore che ha la maglia con lo stesso numero di Coppe dei Campioni che il Real potrebbe vincere: 11.
"La finale sarà molto difficile e combattuta - conclude Bale -. Sappiamo come giocano e conosciamo il loro atteggiamento. Sarà una partita complicata, ma siamo sicuri di poterla vincere".