Simeone: "Momenti unici"

• Un colpo di testa e un rigore di Antoine Griezmann portano avanti l'Atlético
• L'Atletico mette fine a una striscia di sette sconfitte consecutive contro il Barcellona di Luis Enrique
• L'attesa per una squadra che riesce a difendere il trofeo continua
• Per Lionel Messi astinenza dal gol più lunga dal 2010

Diego Simeone, allenatore Atlético
C'è una grande virtù in questa squadra, è il lavoro svolto insieme in oltre quattro anni. Non penso solo al raggiungimento della semifinale, è qualcosa di più importante. In questa società ci sono sempre meno valori, ma noi siamo un gruppo di onesti lavoratori. Possiamo vincere o perdere ma ci facciamo più forti con gli strumenti che abbiamo a disposizione.

Anche oggi abbiamo vinto una partita tremendamente difficile, ma molto bella. Non abbiamo mai smesso di crederci; abbiamo lavorato conoscendo bene la situazione, sapendo cosa dovevamo fare. Il primo tempo è andato come volevamo noi, il secondo più come volevano loro. Loro hanno individualità in grado di spaccare la partita, ma noi siamo sempre rimasti uniti e compatti.

Era una sfida tra squadre con armi diverse a disposizione: a volte queste sfide si vincono e oggi è andata così per noi. Questi sono momenti che non torneranno. Unici nel calcio. Abbiamo visto tanti bambini arrivare allo stadio in autobus. Credevano in noi. E' stata una bella serata.

Adesso penso solo al Granada, nient'altro. Il Manchester City ha un potere economico enorme, giocatori straordinari. Real Madrid, Bayern ... la storia che hanno. Sono tutte grandi squadre per noi, ma abbiamo fatto un grande passo e vogliamo continuare.

Luis Enrique, allenatore Barcellona
La partita è andata come prevedevamo anche se forse mi aspettavo un Atlético meno chiuso. Non è stata la nostra migliore prestazione: non siamo stati lucidi e abbiamo faticato a creare occasioni.

Volevamo davvero andare avanti e difendere il titolo ma congratulazioni all'Atlético Madrid. Il primo tempo è stato molto tranquillo. Hanno giocato a modo loro, aspettandoci. Ovviamente noi non abbiamo giocato al meglio, soprattutto considerando gli standard stagionali. Ma adesso dobbiamo rialzarci.

Non siamo mai stati sotto pressione, avevamo sempre il pallone. Loro pensavano solo a sfruttare un nostro errore per segnare. Poi hanno fatto quello che sanno fare meglio: difendere nella loro metà campo. E lo hanno fatto bene.

Volevamo una gara sotto controllo senza troppi ribaltamenti di fronte frenetici. Nel secondo tempo abbiamo creato qualche occasione in più ma non è stato facile. Mi congratulo con l'Atlético, sono stati migliori di noi. Noi puntiamo sempre al massimo e ne sono orgoglioso ma dobbiamo saper accettare la sconfitta.

Adesso abbiamo altre due competizioni con grandi chance di vincerle. Per ogni altro allenatore al mondo queste due competizioni sarebbero più che abbastanza. Ovvio però che dobbiamo migliorare rispetto a stasera.