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Blanc: "Il Paris sta crescendo in Europa"

Mentre Laurent Blanc ha elogiato i progressi compiuti dal Paris sul palcoscenico continentale, Guus Hiddink ha analizzato le cause dell'ennesima delusione vissuta dal Chelsea in una "stagione difficile".

Highlights: See goals that put Paris through

Guus Hiddink, allenatore Chelsea
Nei primi dieci minuti abbiamo mostrato troppo rispetto nei loro confronti e siamo stati dominati. Il Paris è un'ottima squadra, ma quando siamo saliti di tono abbiamo creato diverse occasioni. Poi nel giro di dieci minuti la partita è cambiata. Abbiamo fallito una buona opportunità e subito dopo Diego Costa si è infortunato. Sapevamo che non era in perfette condizioni, ma lui voleva giocare a tutti i costi e ha segnato un gol splendido. 

La differenza fra le due squadre si è vista quando noi siamo dovuti ricorrere ai giovani e loro invece hanno mandato in campo Edinson Cavani. Devo dire che Kenedy si è comportato molto bene come terzino sinistro nonostante la giovane età. 

E' una stagione difficile. Quando sono arrivato la squadra era ai margini della zona retrocessione e tornare in corsa per il quarto posto darà davvero complicato. 

Laurent Blanc e Guus Hiddink
Laurent Blanc e Guus Hiddink©Getty Images

Laurent Blanc, allenatore Paris
Abbiamo mostrato di possedere qualità reali e siamo stati molto efficaci in attacco. Venire qui e vincere è stata una sfida, pensavo che sarebbe stato più difficile questa volta. Abbiamo controllato bene la partita ed è la seconda volta di fila che conquistiamo la qualificazione su questo campo. Significa che stiamo facendo progressi in Europa. Per andare ancora più lontano ci servirà un po' di fortuna, ma da sola non sarà sufficiente. Sfide come questa vengono decise dai dettagli e un dettaglio fondamentale sarà il sorteggio.

Volevamo aggredire il Chelsea. Per i giocatori è stato dispendioso, ma sono riusciti a fare ciò che volevo da loro. Nell'intervallo ho detto alla squadra: "Continuiamo così, metteremo il Chelsea in difficoltà a livello psicologico". Probabilmente loro si aspettavano che cambiassimo atteggiamento dopo il gol. 

Sono soddisfatto. Abbiamo giocato alla pari in tutto e per tutto. Quella di schierare [Adrien] Rabiot è stata una scelta obbligata. Avevamo due giocatori in condizioni non ottimali [Marco Verratti e Blaise Matuidi]. Marco purtroppo non era al meglio e mandarli in campo entrambi sarebbe stato un rischio troppo grande.

Poteva accadere che fossero costrettti tutti e due ad uscire dopo dieci minuti. E Adrien [Rabiot] aveva giocato molto bene contro il Real Madrid [nella fase a gironi]. Bisogna avere fiducia nei giocatori quando rendono al massimo e Adrien mi ha dato una bella soddisfazione. [Javier] Pastore era in condizione di venire in panchina, ma non aveva più di 20-25 minuti nelle gambe.

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