Il Bayern espugna il Pireo
mercoledì 16 settembre 2015
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Olympiacos - Bayern München 0-3
Con un'altra prestazione di carattere nel secondo tempo, il Bayern München batte l'Olympiacos, ma non senza sudare.
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- Il Bayern centra la sua 12esima vittoria alla prima giornata
- Thomas Müller vince la resistenza dell'Olympiacos a inizio ripresa (52')
- Nel finale, Leandro Salino spreca una ghiotta occasione mandando a lato
- Mario Götze (89') e di nuovo Müller (90'+2) fissano il risultato
- Prossime partite: Arsenal - Olympiacos, Bayern - Dinamo Zagreb (29 settembre)
Con un'altra prestazione di carattere nel secondo tempo, il Bayern München batte l'Olympiacos, ma non senza sudare.
Il Bayern prende subito le redini dell'incontro, dettando il tempo e lasciando occasionali spazi per il contropiede avversario. Al 26' arriva la prima grande occasione, ma Roberto mette la mano su un colpo di testa di Robert Lewandowski e Ideye Brown salva sulla linea.
Olympiacos cerca di rispondere con Ideye, che però viene neutralizzato da Manuel Neuer. L'occasione più ghiotta per i padroni di casa arriva a 7' dalla fine, quando Leandro Salino spara a lato con il solo portiere da battere.
Il Bayern si ricompone e chiude la gara. Prima, Kingsley Coman combina con Götze, che batte Roberto da posizione angolata. Poi, Müller firma il 3-1 dal dischetto dopo un atterramento su Coman a opera di Arthur Masuaku.
Giocatore chiave: Thomas Müller
Tre giorni dopo il suo 26esimo compleanno, il nazionale tedesco firma il suo 29esimo gol in UEFA Champions League con un tiro che sembra un cross e invece si insacca sul secondo palo. Il suo rigore nel finale è il premio per aver ispirato tutte le manovre più pericolose del Bayern e scardinato regolarmente la difesa dell'Olympiacos.
I fattori della vittoria
Alla fine, la qualità del Bayern ha prevalso. Più compatta, ma anche capace di controllare la gara e dettare i ritmi, la squadra bavarese ha concretizzato il suo dominio nel secondo tempo.
Le pecche dell'Olympiacos
L'Olympiacos ha fatto del suo meglio ma è stato letteralmente sovrastato dagli ospiti. L'undici di Marco Silva manca ancora di coesione e lucidità.