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A Shanghai è subito Juve

I Bianconeri stendono 2-0 la Lazio e mettono in bacheca la settima Supercoppa italiana, record assoluto: decidono la sfida i neo-acquisti Mandžukić e Dybala. Allegri: "Serviva una prova di carattere".

Inizia con il piede giusto la nuova stagione per la Juventus. A Shanghai, in Cina, i Bianconeri di Massimiliano Allegri stendono 2-0 la S.S. Lazio e riconquistano la Supercoppa italiana, persa meno di un anno fa ai rigori contro l’SSC Napoli. Sono i gol nella ripresa di due nuovi acquisti, il croato Mario Mandžukić e l’argentino Paulo Dybala, a “griffare” il terzo trionfo della Signora nelle ultime quattro stagioni, il settimo complessivo. Un record.

Allo Shanghai Stadium, nel tradizionale prologo al campionato che contrappone i campioni d’Italia ai detentori della Coppa Italia (in questo caso i finalisti, visto che la Juventus nel 2014/15 ha centrato il “double”), il primo tempo è dominato da un eccessivo tatticismo. Uno dei pochi spunti degni di nota è quello di Stephan Lichtsteiner, un ex, ma il tiro dello svizzero termina di poco alto con Federico Marchetti comunque a vigilare.

La ripresa invece parte con i fuochi d’artificio. Il portiere della Lazio è formidabile nel neutralizzare il destro di Mandžukić, solo davanti a lui, mentre Paul Pogba - fresco di maglia numero 10 - sfiora l’incrocio dei pali con una conclusione potente. I Biancocelesti di Stefano Pioli, comunque, non stanno a guardare e Gianluigi Buffon si salva in due tempi sul destro a giro del centrocampista nigeriano Ogenyi Onazi.

Dalla panchina arrivano le prime mosse, che - soprattutto nel caso dei campioni d’Italia - si riveleranno decisive. Allegri richiama il francese Kingsley Coman e inserisce in attacco Dybala, Pioli risponde proponendo Filip Djordjević al posto di Miroslav Klose. A una ventina di minuti dalla fine la Juventus passa: Mandžukić si riscatta dal precedente errore e con uno stacco imperioso firma il vantaggio sul cross di Stefano Sturaro. Per l’ex attaccante del Club Atlético de Madrid è il primo gol ufficiale in Bianconero.

Buffon dice di no a Felipe Anderson, anche lui con la nuova maglia numero 10 sulle spalle, e due minuti dopo, al 74’, arriva il colpo del ko. Pogba serve Dybala, che con un fantastico sinistro di controbalzo “fulmina” ancora Marchetti. Il risultato non cambia più, la Juventus di Allegri conquista un altro trofeo e si conferma la squadra da battere. La Lazio, invece, deve mettersi alle spalle questa delusione e pensare agli spareggi di UEFA Champions League contro il Bayer 04 Leverkusen.

"Ci serviva una partita di carattere e abbiamo avuto le nostre occasioni - ha dichiarato a fine gara Massimiliano Allegri -. Una Mario [Mandžukić] l'ha sbagliata clamorosamente, ma abbiamo giocato contro una buona Lazio. Abbiamo un ottimo gruppo di giovani, ora dobbiamo pazientare per vedere la crescita del gruppo. Lavoreremo per poter affrontare bene la stagione e costruire una Juve che possa avere un futuro per i prossimi cinque anni".

Non nasconde invece la propria amarezza Pioli: "La partita è sempre stata in equilibrio, anche se sapevamo dall'inizio che sarebbe stata dura. La Juve è stata brava a chiuderci ogni spazio e ad approfittare delle nostre distrazioni, ma in campo ho rivisto la Lazio che conosco. Sono sicuro che sapremo toglierci delle soddisfazioni".

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