L'esplosione di Eran Zahavi
lunedì 24 agosto 2015
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Jordi Cruyff lo ha definito "uno dei migliori acquisti nella storia del Maccabi Tel-Aviv", e ora l'Europa sta scoprendo qualcosa che in Israele si sapeva già da tempo: l'ex giocatore del Palermo Eran Zahavi è un vincente nato.
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Capocannoniere delle qualificazioni di UEFA Champions League dopo la serata magica della scorsa settimana in casa dell'FC Basel, l'Europa sta scoprendo adesso qualcosa che in Israele si sapeva già da tempo: l'attaccante del Maccabi Tel-Aviv, Eran Zahavi, è un vincente nato.
Il Maccabi comincia il proprio cammino di qualificazione al secondo turno preliminare, perdendo 2-1 a Malta con l'Hibernians, ma appena una settimana dopo la doppietta di Zahavi permette agli israelinani di vincere il ritorno per 5-1. Nel turno successivo le cose si complicano ulteriormente dopo la sconfitta in casa col Viktoria Plzeň per 2-1, ma un'altra doppietta di Zahavi in Repubblica Ceca negli ultimi 14 minuti permette al Maccabi di rimontare e passare il turno. In casa del Basilea una sua rete permette alla squadra di passare in vantaggio, ma gli avversari prima pareggiano e poi allo scadere passano in vantaggio. Quando il destino della gara sembrava ormai scritto, ecco che arriva il pareggio al 96' grazie a una rete di testa del solito Zahavi.
La sua squadra martedì potrebbe qualificarsi alla fase a gironi dopo un assenza lunga 11 anni. Queste le parole di Zahavi dopo la gara dell'andata: "Vorrei che il ritorno fosse domani". L'allenatore del Maccabi, Slaviša Jokanović, aveva misurato le parole fin quando non si è soffermato sul suo capitano: "È il miglior giocatore israeliano di sempre. Ha cominciato la stagione nella stessa maniera di come l'aveva finita. È in splendida forma. Sapevo che il Basilea gli avrebbe dedicato particolari attenzioni, ma nonostante tutto lui è riuscito a segnare lo stesso".
Il 28enne Zahavi ha segnato 78 reti in 105 presenze col Maccabi, e ha già partecipato a una fase a gironi quando indossava la maglia dei rivali cittadini dell'Hapoel Tel-Aviv nel 2010/11. In quella stagione europea ha segnato tre reti, tra cui la splendida sforbiciata contro l'Olympique Lyonnais. Questo e altri momenti sono stati riproposti la scorsa settimana in Israele per incitare Zahavi e la squadra all'impresa.
"Per arrivare alla fase a gironi la strada è abbastanza lunga", ha raccontato Zahavi, che ha trascorso anche 18 mesi in Italia con la maglia del Palermo prima di trasferirsi al Maccabi nel gennaio del 2013. "Anche al Bloomfield Stadium attraverseremo sicuramente momenti difficili, ma per qualificarsi nella massima competizione europea, occorrerà superare anche queste difficoltà".
La sua striscia positiva è proseguita sabato in campionato con due reti che hanno consentito al Maccabi di vincere per 3-2 contro il Bnei Sakhnin e proseguire nella difesa del titolo. Dopo i suoi due gol, il direttore generale Jordi Cruyff ha detto: "Penso che Zahavi sia uno dei migliori acquisti della storia del Maccabi Tel-Aviv. È il tipo di giocatore in grado di risolverti da solo le partite, ed è un vero leader. Il fatto che abbia avuto un adeguamento dell'ingaggio, a differenza di altri giocatori lo fa solo giocare meglio".
Tuttavia, Cruyff – così come il tecnico Jokanović – preferisce restare con i piedi per terra in vista del ritorno degli spareggi di martedì: "Sono ancora convinto che il Basilea sia nettamente favorito per il passaggio del turno, quindi noi dovremo presentarci al Bloomfield dando tutto quello che abbiamo. Loro hanno più esperienza. Noi dovremo lottare con tutte e nostre forze".