Buffon non trema

Sarà l'esperienza maturata in una carriera stellare, o forse la consapevolezza che la Juventus arriva preparata all'esame di tedesco che vale la laurea in calcio europeo applicato, fatto sta le parole di Gianluigi Buffon alla vigilia della cruciale trasferta sul campo del Borussia Dortmund hanno certamente scaldato il cuore ai tifosi della Vecchia Signora.

Il portierone bianconero - apparso sorridente e determinato - ha dato la sensazione di voler sbranare le ore che lo separano dal fischio d'inizio. Sguardo sicuro, idee chiare. Perché a sfide come questa Buffon ci ha fatto il callo e a uno come lui il "muro giallonero" non fa certo tremare le gambe.

"Giocare a Dortmund è sempre un piacere - ha ribadito l'estremo bianconero -. Qui le partite non sono mai di basso livello. Essere protagonista insieme ai miei compagni in un tempio del calcio come questo è qualcosa che emoziona ed entusiasma sempre".

Tante emozioni dunque, nella testa di Buffon, ma di certo non la paura. Per quella non c'è spazio. L'atteggiamento mentale sarà fondamentale per reggere l'onda d'urto tedesca e le sue parole lanciano un messaggio chiaro: la Juve c'è e ribatterà colpo su colpo. Perché a conti fatti quando si vuole fortemente qualcosa, si farà di tutto per ottenerla. Con le buone o con le cattive. E un pizzico di spavalderia non guasta.

Il boato dei 70.000 del BVB Stadion forse sarà assordante, ma da solo non basterà al Dortmund e Buffon lo sa bene: "I tifosi non fanno gol. Il pubblico in questo stadio vive con trepidazione le partite e i giocatori di casa lo sentono. Può essere un’arma in più, ma al tempo stesso può stimolare anche la squadra ospite, soprattutto se ha a disposizione giocatori esperti che hanno già provato queste sensazioni".

Avanti tutta, allora, con un solo obiettivo: trasformare in fatti le idee della vigilia. L'esame di tedesco sarà ostico, ma le Vecchie Signore ne sanno una più del diavolo...